~×ShinKami×~ ☆ELETRIC LOVE♤

☆30♤

Tomura pov.

《A quanto pare il bastardo se ne è andato...》diedi un calcio secco la tavolo nel piccolo appartamento dove viveva Shinsou e strinsi i denti furuoso.
《Credo tornerà, coi pochi soldi di cui dispone non avrebbe mai lasciato certe cose qui》Dabi sbuffò accendendo e spegnendo più volte il suo accendino preferito.
《E se quel cantante ľavesse preso con se aiutandolo coi soldi?》
《In quel caso tra meno di tre mesi la sua società sarà sotto il nostro controllo. Il capo ha terminato le trattative con Endeavor e ora suo figlio, non che il cantante solista più conosciuto al mondo, è sotto il nostro controllo e potremo usarlo per distribuire ancora più droga e armi, anche all'estero senza probblemi... a breve nel vedere i loro incassi aumentare tutti si piegheranno al nostro potere per guadagnare di più...》sospirai irritato grattando nervosamente il collo. Quel dannato ficcava un po' troppo il naso negli affari del capo pur essendo un mio sottoposto.
《Invece di stare lì a grattarti le palle che ne dici di soddisfare i miei bisogni primari... capo~》quasi mi strozzai graffiano a sangue il mio collo mentre lo osservavo da cima a fondo.
《Spero tu stia scherzando, perchè col cazzo che ti soddisfo quando tu non riesci a soddisfare me》lo ringhiai uscendo da quella topaia più irritato di quella mattina.
《Sono solo eccitato per ľenorme sucesso che la nostra società avrà una volta dominata e controllata dal nostro capo~ un mondo fatto di droga, armi e morte, non è male e tutto inizierà per colpa di coloro che dovrebbero aiutare gli altri con canzoni sentimentali e strappalacrime~~》

---------------------------------------

Denki pov:

Sorrisi sorseggiando una cioccolata calda con marshmallow tra le braccia di Hitoshi che benchè avesse scolato tre tazze di caffè era crollato posando la testa sulla mia spalla mentre lavoravo al computer. Dopo la piccola avventura fatta prima che mi mettessi a lavorare avevo lavorato fino all'ora di cena sentendo, grazie alla porta dello studio aperta, il rumore della macchina di papà e la serratura scattare coi due che entravano più congelati che altro.
《Denki abbiamo preso del sushi, va bene anche a Shinsou o-》vidi mamma sulla soglia della porta che si fermò notando il mio ragazzo addormentato e sorrise intenerita aprendo la zip della giacca.
《Lo mangia tranquilla》ridacchiai sentendolo mugugnare infastidito sulla mia spalla e tolsi lentamente le cuffie 《adesso arriviamo, tu non sforzarti mamma》le sorrisi e la vidi svanire mentre giravo la testa per lasciare un dolce bacio tra i capelli del violetto ricevendo altri brontolii mentre mi stringeva sempre più i fianchi.
《Amore è ora di cena... il sushi ti va bene vero?》gli lasciai un altro bacio tra i capelli mentre si strusciava la faccia sulla felpa che indossavo e lo notai annuire lentamente.
《Quanto ho dormito..?》
《Tre orette, ma tranquillo dopo cena facciamo una bella doccia calda, beviamo una bella tazza di camomilla e crolliamo come dei bambini, che ne dici? Così recuperiamo anche la notte di sonno che abbiamo perso》
《Mh mh... sei riuscito a lavorare?》mi mollò leggermente controvoglia mentre si stropicciava gli occhi lasciandomi libero di alzarmi e annuì recuperando la stampella.
《Piccioncini! Qui mi serve una mano!!》ridacchiai nel sentire mio padre e mi avvicinai alla porta.
《Sì, ora arriviamo! Forza am-》non terminai la frase a causa di un magnifico ed inaspettato bacio a stampo che mi lasciò imbambolato per vari secondi.
《Sai di cioccolata》la sua voce roca mi mandò in tilt il cervello più di quanto già non fosse e annuì senza staccare i miei occhi dai suoi, prima aveva borbottato quindi non avevo sentito bene la sua voce da appena sveglio, ma dio se era sensuale e potente.
《Ti prego ingravid- ....AH! VOLEVO DIRE AAAHHH AIUTO-》avvampai urlecchiando e lo superai borbottando mille e più cose raggiungendo la sala da pranzo dove presi e posai i piatti uno ad uno di velocità coi miei genitori che se la ridevano con gusto.