Jaxon
Sono tornato al tavolo dopo esser venuto nei boxer, quella verginella sta diventando brava a farmi cose sconce, ricordo il suo sguardo, come mi guardava mentre mi masturbavo nel bagno di camera sua, sembrava un angelo e io ero il diavolo e la stavo facendo peccare. Prima quando mi ha messo la mano sopra i pantaloni mi ha sorpreso, per un istante ho riavuto indietro la mia piccola. Ho riavuto indietro la sensazione di leggerezza che ho solo quando lei è vicina. Non è mia mi rammenta la vicina rompiscatole nella mia testa. Se lo fosse ora me la starei scopando a sangue nel letto di casa mia o casa sua. Prendo il telefono e scorro alcune sue foto, in alcune ride e mi piace pensare che fosse merito mio quel sorriso così contagioso. Le ho lasciato un bel succhiotto sul lato del collo, rimane sotto l'orlo della maglia, era troppo presa dal piacere che le stavo dando per accorgentesi della mia lingua. Adoro vederla persa mentre le do piacere, mi eccita oserei dire. Ma è proprio per questo mio lato perverso che le devo stare lontano. Se fosse mia in questo momento le legherei le mani dietro la schiena e me la scoperei brutalmente, le verrei dentro rivendicandola per me solo per me. La osservo mentre esce dal bagno, si è ricomposta, l'espressione post coito l'ha nascosta bene, si siede e quello stronzo di Philip le rimette il braccio dietro la schiena, vorrei spaccargli la faccia a quel biondino arrogante. Kevin sta flirtando con una ragazza al banco quando il tizio di lei inizia a spintonarlo. Ci sarà da divertirsi. Si iniziano a spintonare, tutti si girano a guardare, anche il tavolo di mio fratello. Kevin molla un destro al tipo che barcolla, ma non va giù. Altri si alzano e danno una mano al tipo che ha preso il cazzotto, sono in cinque contro Kevin. Ci toccherà alzarci. Andiamo accanto al nostro 'amico' se così posso definirlo e giù botte con l'altro gruppo. Arrivo qualche cazzotto senza sforzo, ma ne prendo anche qualcuno. Quando interviene la polizia Elena è già sparita, probabilmente perché è minorenne e loro non potevano essere lì a bere. La polizia ci sbatte fuori a manganellate, ho diversi lividi ma mi reggo ancora in piedi. Torniamo a casa di Trevor, mi butto sul letto e spero che nel sonno mi venga a trovare la bella castana che ho fatto venire nel bagno.
Elena
Ce ne siamo andati dal pub giusto in tempo, prima che arrivasse la polizia, Mateo passa con la macchina davanti al locale mentre la sicurezza sta buttando fuori le persone coinvolte nella rissa e nel cumulo di persone vedo Jaxon con dei grossi lividi in faccia. Cerco di non farmi vedere dai ragazzi in macchina mentre abbasso lo sguardo dispiaciuta. Mi fiondo nella mia camera, nel bagno e quando tolgo la maglia noto il succhiotto che mi ha lasciato O'Donnel. Stronzo, penso tra me e me per quel segno rosso, ma mi è piaciuto quello che è successo in bagno anzi ne volevo ancora, ma non avevamo tempo. Si sarebbe capito altrimenti che lui era andato in bagno per seguire me. Le lenzuola fresche sono una manna in queste notti calde. Mi sveglio sudata, i lenzuoli buttati giù dai piedi del letto, ho il fiatone e mi sento agitata. Non ricordo cosa stessi sognando, ma di sicuro non era uno dei miei soliti incubi. Mi alzo controvoglia, ma devo, mi infilo sotto la doccia, l'acqua la tengo non caldissima, ma leggermente fresca. Quando mi rimetto sotto il lenzuolo prendo il telefono e scrivo qualche messaggio a Sara, ultimamente non mi ha risposto molto. Chissà come se la starà passando, potrebbe rispondere così almeno avrei qualcuno con cui parlare. Guardo i fusi orari e controllo che ora sia a Austin. Sono le otto di mattina quindi direi che posso provare a chiamare Cora. Scrollo la rubrica e trovo il numero schiaccio sul simbolo del telefono. Mason mi risponde dopo poco ponendomi la classica domanda. "Pronto, chi è?" La sua voce mi rasserena, è calma e pacata. "Sono Elena, la figlia di Jhon. Tutto bene?" Chiedo a bassa voce per non disturbare gli altri che dormono nella casa. "Ehi ciao tesoro, si tutto bene qua, te?" La sua voce si è addolcita ancora di più. "Tutto bene anche io, c'è Cora lì a casa?" Lo sento chiare la moglie e passarmela al telefono. "Tesoro, tutto bene?" Parlare con lei mi aiuterà lo spero. "Si si tutto bene, volevo parlarti di ragazzi. Non me la sento di parlare di questo argomento con Jhon." Emette qualche sospiro. "Certo tesoro, di tutto a nonna Cora." Sembra di essere al bar. "Ho avuto qualche esperienza con un ragazzo, è stato la mia prima volta, non stavamo insieme però mentre eravamo fuori per un weekend è andato a letto con un'altra e mi ha offeso davanti alla squadra di football e alle cheerleader. Con lui mi sento tranquilla e mi accende con solo la sua vicinanza. Ora però ho conosciuto un ragazzo più vicino alla mia età ed è gentile, ma non mi da le stesse emozioni stare vicino a lui." Espongo tutto molto velocemente, tutto d'un fiato. "Oh tesoro, mi spiace sentire che ci sono problemi coi ragazzi. Purtroppo solo te sai se il ragazzo gentile possa prendere il posto del bad boy nel tuo cuore. Di ma sono belli questi due?" Ridacchia e devo ammettere che strappa un sorriso anche a me. "Si, Jaxon che è lo stronzo è alto, moro con gli occhi azzurri mentre Philip è alto, biondo e con gli occhi caramello. Non so veramente cosa fare. Jaxon mi allontana perché secondo lui non mi merita ed è pericoloso per me. Invece Philip non so c'è qualcosa che non mi convince fino in fondo, è gentile, ma mi sfugge qualcosa." Mi rigiro nel letto mentre Cora elabora le informazioni. "Purtroppo solo il tuo cuore ti può dire da che parte andare, vedrai che al momento giusto avrai le tue risposte." Non ho avuto molte risposte da Cora, però è stato comunque piacevole parlare con lei. Butto giù il telefono dopo averla salutata, guardo un ultima volta quelle foto sul mio cellulare e mi convinco che la scelta migliore al momento sia vedere come va con Philip, Jaxon sarà un fantasma del passato.
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Ce n'è sempre una
ChickLitElena è una ragazza solitaria, pochi amici e anche in casa nulla è come dovrebbe essere. La sua vita procede come sempre fino a quel incidente, di lì tutto cambia e i cambiamenti portano sempre aria nuova. La storia è piena di violenza, linguaggio f...