Mi sveglio col sole già alto, quando scendo in cucina Abigail mi informa che Mr Dallas è già uscito di casa ed era di buon umore. "Cosa ti preparo per colazione?" Chiede con la sua solita gentilezza, è davvero una buona governante. "Dei pancake, sono davvero buoni." Alla mia richiesta mi sorride e si mette subito all'opera. Nel frattempo controllo il marsupio che uso come borsa, dentro c'è il blister di pillola che devo iniziare quando parte il ciclo, che dovrebbe arrivare la prossima settimana se tutto va bene. Quando Abigail mi porge il mio piatto davanti resto sorpresa della quantità di pancake. "Ti devi mettere in forza per l'intervento." Mi ammonisce seria. "Si, ma non ci posso arrivare troppo sovrappeso, già dovrei calare qualche chilo." Le rispondo seria, però alla fine vince lei e mangio tutti i pancake. Torno in camera, mi cambio con dei pantaloncini da calcetto, nascondo abbastanza bene la poca cellulite che ho nelle cosce, una maglietta a mezze maniche bianca. Ai piedi metto delle vans basse nere. Quando torno in salotto Abigail è già alle prese con le pulizie di casa. "Connor?" Le chiedo a voce non troppo alta. "Mi avete cercato signorina?" Sento la voce di Connor dietro di me, quasi sobbalzo dallo spavento. "Si, posso uscire?" Chiedo titubante mentre lui mi guarda stupito. "Si, certo signorina, mi segua che andiamo alla macchina." Mi fa cenno con una mano di precederlo verso l'ascensore, una volta in garage mi apre la portiera della macchina così salgo e sistemo la stampella. "Andiamo alla Seattle Pacific per favore?" Chiedo al mio autista che accende la macchina, mi fa cenno col capo ed esce dal garage tranquillamente.
Parcheggia in uno degli stalli bianchi, mi aiuta a scendere, mi incammino e vedo che mi segue. "Mi seguirai per tutto il campus?" Chiedo curiosa e lui mi fa cenno di si col capo. Fantastico è come avere un neon con scritto 'sono nuova' sopra la testa. Cammino su uno dei marciapiedi con Connor qualche passo dietro di me, mi viene incontro un ragazzo biondo, con gli occhi color caramello, mi fa l'occhiolino e io abbasso lo sguardo imbarazzata. Quando mi è vicino, da un calcio alla stampella, perdo l'equilibrio e cado a terra. Lo sento ridere assieme ai suoi amici, ma poi quando mi giro vedo che Connor lo ha atterrato e lo ritira su come se fosse una piuma, mi rimetto in piedi, sono rossa come un peperone, tutti ci stanno guardando. "Chiedile scusa." Gli ordina severo al ragazzo. "A-scusa." Il ragazzo è visibilmente in difficoltà, quando Connor lo molla il ragazzo schizza via verso i suoi amici. "Tutto bene signorina?" Mi chiede preoccupato. "Si, ma chiamami per nome e dammi del tu. Signorina non si può sentire." Annuisce, lo vedo spostarsi dietro di me verso un ragazzo castano scuro, io ragazzo sembra voler parlare così faccio cenno di non intervenire. "Ciao tu devi essere nuova di qui? Io sono Mateo O'Donnel sono al primo anno e te?" Sembra un tipo a posto questo Mateo con una t sola. "Piacere, sono Elena. Non sono iscritta, sono venuta solo a curiosare. Valuto se iscrivermi a settembre, sembra un buon college per chi vuole diventare architetto." Gli stringo la mano che mi ha porto prima. "Ah, quindi una futura novizia. Io non ho altri corsi, se ti fa piacere ti porto un po' in giro per il campus? Si qui per architettura ci sono dei bei corsi." Mi sorride e mi invita a seguirlo. Cammino a fianco a lui per il campus con Connor al seguito sempre e ovunque. "Forse per il prossimo anno nessuno si ricorderà di te e dell'occhio nero che ha fatto tua guardia a Lucas. Sai è uno dei ragazzi più in voga, gioca a football quindi è molto gettonato e conosciuto qui." Mateo sa un sacco di cose sul campus e sulla squadra di football. "Posso chiederti cos'hai alla gamba?" Mi dice indicando il tutore. "Ho avuto un incidente, ho il ginocchio bloccato in questa posizione, ma lunedì se tutto va bene ho l'intervento per sistemare tutto." Spiego mentre visitiamo il dipartimento di scienze. "Qui è dove ho le lezioni io, vorrei diventare un biologo molecolare." Sembra convinto nei suoi progetti, sembra determinato e mi piace questo suo lato. Vaniano interrotti da un gruppo di ragazze. "Mateo sai se la squadra di football si allena oggi pomeriggio? Chi è lei? È nuova immagino. Le sfigate te le be ho sempre te." La ragazza che parla ha una voce stridula ed è anche acida. "No Dafne, non so se si allenano o meno, mi pare a me o hai messo su qualche chilo? Bisogna che vi alleniate bene perché da quel che ho capito le cheerleader di altre scuole sono molto in forma." Mateo sa di certo come difendersi da queste arpie, lei lo guarda veramente inviperita, si gira sui tacchi e torna dal suo gruppo di oche per poi allontanarsi tutte assieme. "Non farci caso sono le cheerleader del college. Dafne è la capa come avrai capito. Vogliono vedere gli allenamenti, ma il coach non vuole altrimenti i ragazzi si distraggono. Lei ha puntato mio fratello Jaxon, so che ogni tanto gli da una botta, la squadra di football è offlimits, solo le cheerleader escono con i giocatori, guai se ti avvicini, diventano veramente cattive." Prendo nota delle informazioni, anche se non penso che qualcuno della squadra voglia uscire con una come me quando può avere quelle ragazze con fisico asciutto e super curate.
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Ce n'è sempre una
Romanzi rosa / ChickLitElena è una ragazza solitaria, pochi amici e anche in casa nulla è come dovrebbe essere. La sua vita procede come sempre fino a quel incidente, di lì tutto cambia e i cambiamenti portano sempre aria nuova. La storia è piena di violenza, linguaggio f...