Il resto della giornata passa in fretta. Le lezioni noiose come al solito, il panorama fuori alla finestra sempre più interessante, le risate con Diego, ma soprattutto senza più scocciature.
Thomas e Lorenzo lo avevano lasciato stare ed era contento di questo. E doveva ringraziare Tancredi, la persona che all'inizio della loro conoscenza riteneva forse tra le più antipatiche che avrebbe potuto conoscere. Ma è felice di aver stretto amicizia con una persona come lui. Ha imparato a conoscerlo e ha capito che quel modo di rispondergli è un suo modo particolare di dimostrare affetto. E a lui stranamente va bene così.Mentre suona la campanella gli suona il telefono per l'arrivo di un messaggio.
"Non finisce qui"
Recitava questo. Sicuramente sarà uno di quei due, ma decide di ignorarlo e cancellarlo. Non vuole scocciature. Non adesso. Non oggi che dopo un po' è tornato sereno
"Le? Apposto?"
"Sisi, andiamocene di qui che per oggi ne ho avuto abbastanza.Hanno deciso di andare a casa degli altri a pranzo e a godersi il pomeriggio in santa pace.
"Le, senti..."
"Che palle ao. Che è? Adesso che avete scoperto che mi piace cucinare volete sfruttarmi?"
"Come hai capito che volevo chiederti quello?"
"Beh, tutto ieri abbiamo mangiato fuori, tuo padre sicuro non c'è a casa perchè sta lavorando e voi tre siete delle schiappe. Che volevi chiedermi, altrimenti?"
"Io... si okay. Volevo chiederti di cucinare. Abbiamo un sacco di cose eh. Ti puoi sbizzarrire"
"Vero, l'importante è che sia mangiabile" Tancredi. Adesso quasi quasi lo avvelenata, magari se ne sta zitto.
"Ma stai zitto te che altrimenti te meno"Arrivati a casa si dirige subito in cucina perchè ha una fame che se mangerebbe letteralmente tutto ciò che c'è in frigo.
Opta per qualcosa di veloce, altrimenti non finisce più. Dà un'occhiata al frigo e nota che c'è veramente tanta roba.
"Raga, un'idea di ciò che volete? C'è veramente un sacco di roba e potrei stare ore a cucinare"
"Te lo avevo detto io" gli urla Gian "Mh... abbiamo comprato il pollo ieri"
"Nah, il pollo magari ve lo preparo dopo così ve lo mangiate stasera, ma a pranzo meglio dei carboidrati. Lasciate perde, m'arrangio."
E così si mette all'opera. Semplici ravioli burro e salvia. Sono veloci da fare e sono pure buoni. Fortunatamente ha tutto.Finisce di preparare e urla agli altri di raggiungerlo. Non li ha mai visti arrivare così in fretta.
"Che so?"
"Semplici ravioli burro e salvia, Gian. Erano la cosa più veloce che potevo fare."
E così mangiano, ma non fa in tempo a sentire che gliene pare che gli suona il telefono. All'inizio non vuole rispondere perchè pensa sia di nuovo il numero di prima, ma poi controlla e sorride.Sua madre.
Non la sente da un sacco di tempo. Un po' per gli impegni ed un po' per il suo periodo.
Si alza e si dirige fuori al balcone a parlare
"Pronto"
"Tesoro"
"Ciao Mà. Come va?"
"Da noi tutto bene. Da te? E' da un po' che non ti fai sentire e mi stavo un po' preoccupando"
"Nono, tutto tranquillo, non preoccuparti. Ero solo un po' impegnato ultimamente"
"Okay, me fido tesoro. Senti la scuola? Ci stai andando tutti i giorni?"
"Senti mà. Sai che per me andarci tutti i giorni è fuori discussione, ma ci so andato più volte in ste due settimane che in un mese dell'anno scorso. Te lo giuro"
E la sente ridere. Non avrebbe mai pensato che sua madre le sarebbe mancata così tanto. Ed invece si è ricreduto proprio ora rendendosi conto che gli manca pure la risata.
"Senti ma il mio piccolino come sta?" e di sicuro non si riferisce a lui
"Diego sta bene, mà. Sta a meraviglia. Adesso è seduto sul divano a parlare con du pischelli che abbiamo conosciuto"E lo osserva da lì fuori mentre ride seduto sul divano insieme agli altri . Figurati se sparecchiavano per lo meno. Lo vede girare lo sguardo su di lui appena sente il suo nome ed alzarsi per raggiungerlo con un sorriso splendente.
"Qualcuno mi ha nominato?" dice rubandogli il telefono.
Alza lo sguardo al cielo. Quando c'è lui, sua madre lo ignora. Quindi decide di rientrare e sedersi vicino a Gian.
"Oi. Die?"
"Sta a parlà co mi madre."
"Perchè lui?"
"Beh, Diego è come un terzo figlio per lei. E quando c'è lui, lei mi ignora"
"Che tristezza, madonna"
"Ed invece no. Ne sono felice. Sai che ti dico? Secondo me se la incontrassi le piaceresti un sacco"
"Davvero? Bro, allora la vado a conoscere per telefono."
E rimane abbastanza stupito quando posa il joystick ed alzarsi.
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Insieme, nonostante tutto || tankele
Fanfictionleggete e basta ma avvertimento, se siete omofobi o contro questa ship andatevene perché non siete i benvenuti.