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Da quel giorno sono passati 3 giorni e non era rimasto solo nemmeno un minuto, hanno mantenuto la loro parola. Diego lo seguiva anche in bagno all'inizio, solo dopo le sue preghiere di restare da solo almeno mentre si fa la doccia ha decido di dargli ascolto e lasciarlo solo.
Ma negli altri momenti non è mai da solo. O c'è Gian o Tancredi o Diego. Nemmeno con Valerio lo lasciano solo. Tancredi non si fida del tutto e preferisce così. E questi stavolta ha mantenuto la promessa. Ha avuto un paio di mental breakdown in sti tre giorni e Tancredi c'è sempre stato, anche mentre era con Giulia, che probabilmente ora lo odiava ancora di più. Ma non gliene importava prima, perchè dovrebbe importargliene qualcosa adesso? Lei e Tancredi hanno risolto e la soluzione sta nel non farli più incontrare. Gli dispiaceva solo per Tancredi. Aveva detto che gli sarebbe piaciuto passare del tempo insieme con la sua ragazza ed i suoi migliori amici, ma a causa sua non può farlo e si sente in colpa. Dannatamente in colpa.

E' a casa adesso e stranamente è da solo. Diego è uscito convinto che Gian fosse arrivato da loro, ma in realtà era solo il vento che ha fatto sbattere una porta. E Diego senza nemmeno controllare, gli ha detto che usciva un minuto.
E' combattuto su cosa fare. Per la prima volta in tre giorni è da solo, ma non vuole fare incazzare i suoi amici.
Perciò chiama Gian, non Tancredi perchè gli ha detto che avrebbe passato il pomeriggio da Giulia. Ci prova e ci riprova, fino a 6 volte, ma niente. Senza risposta e nemmeno Diego ha risposto alle sue due telefonate.
Allora ne approfitta, si dirige in sala e si mette a guardare la televisione, finchè non si addormenta.
Non sa per quanto dorme, sa solo che si era addormentato col sole ed è buio. Lo zio non c'era perchè si fermava fuori a cena con i colleghi e lui è ancora da solo. Va in camera sua, prende dei vestiti e va a farsi una doccia. Dopo ritorna in sala, ma si spaventa appena sente un rumore. Ha terribilmente paura ed è da solo. Sente un rumore più forte e adesso comprende.

Il temporale.

Ne ha sempre avuto paura a causa di un trauma avuto da piccolo e non riesce a farsela passare.
Chiama Diego, ma non risponde. Chiama Gian ma nemmeno lui gli risponde. Gli rimane solo una persona, ma non vuole chiamarla. Tancredi è con Giulia e non gli vuole rovinare pure questa uscita. Si rannicchia su se stesso in un angolo della sala, il più lontano dalla finestra e il più buio. Non sa quanto tempo passi, davvero non lo sa. Sente il suo telefono squillare un sacco di volte, ma non vuole abbandonare il suo momentaneo rifugio. E' consapevole che se continua così o gli verrà un attacco o crepa direttamente. Il telefono continua a squillare, incessantemente. Si copre le orecchie per non sentire ne i tuoni ne il telefono, non ne può più. Il tempo sembra essersi fermato, non ha la più pallida idea di quanto sia rimasto lì da solo, ma ad un tratto la porta si spalanca e sente Diego urlare il suo nome.
Non riesce a rispondere, ha un attacco in corso. Vorrebbe urlare, ma la voce gli muore in gola. E' come se fosse bloccata.
Sente Diego correre da tutte le parti, possibile che sto angolo nessuno lo noti?
Cerca di fare rumore con qualcosa, che sia la mano o la scarpa. Solo così Diego lo trova e cerca di calmarlo.
"Le, è solo un temporale. Nessuno ti sta facendo del male, okay? Nessuno. Non c'è nessuno oltre me e Gian. Nessuno. Tesoro, ti prego respira. Io e Gian di sicuro non ti facciamo niente."
Cerca di respirare e lo guarda negli occhi, cercando verità nelle sue parole.
"Le non ti mento. Nessuno ti farà del male e non c'è nessuno che possa fartene. Nessuno. Non lo permetterò, okay?"
Dopo un po' Diego riesce ad abbracciarlo e lo stringe forte. All'abbraccio si aggiunge anche Gian. Sono tutti e tre in quell'angolo buio della casa.
Il suo telefono riprende a squillare, ma non ha la forza di alzarsi a prenderlo. Perciò al posto suo va Gian che, leggendo chi è, risponde.
"Oi Tanc... No tranquillo, va tutto bene... Sta bene Tanc, poi ti spieghiamo... Tu dove sei? Okay allora a tra poco"
Mette giù il telefono e si dirige nuovamente verso di lui.
"Non ti preoccupare okay? Adesso arriva anche Tanche che sicuramente ti farà tante coccole."
E sorride. Ormai è abitudine: quando sta male, Tancredi gli fa tantissime coccole, lo coccola fino a che non si addormenta.

Insieme, nonostante tutto || tankeleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora