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E ci stanno provando in tutti i modi, davvero. Li controllano e quasi li seguono ovunque. Sembrano degli stalker. Ma proprio non riescono a capire se sono loro che gli mandano i messaggi. E se lo sono, sono dei fottuti geni.
Sono passate due settimane da quando lo ha detto a Gian e tre da quando hanno iniziato ad arrivargli i messaggi. Non ne può più. E' stato più di una volta sul punto di crollare, ma non per il contenuto dei messaggi più che per l'esasperazione di non sapere chi diavolo glieli sta inviando.
Gian però gli sta accanto e lo tranquillizza. Adesso sono entrambi al parco, il loro posto.
"Gian non posso continuare a lungo così."
"E che vuoi fare?"
"Non lo so. E se lo dicessimo agli altri due?"
"E' una tua scelta questa. Io te lo sto dicendo da due settimane di dirglielo. Sei tu che non hai voluto"
"Lo so. Solo che ho paura. Diego mi guarderebbe con uno sguardo delusissimo e Tancredi mi ucciderebbe. Solo che non ce la faccio più" e scoppia a piangere, per la prima volta in quel lasso di tempo.
"Madonna Le. Non meriti nulla di tutto ciò" e lo abbraccia. Si svoga, finalemente. Gian ha tentato in tutti i modi di farlo sfogare in qualche modo, ma non ce n'è mai stato verso. Voleva farsi vedere forte, ma alla fine non ce l'ha fatta.
"Le, so che sei forte, ma ogni tanto ti devi permettere di crollare. Non è da tutti affrontare cose del genere"
E non fa in tempo a rispondere che gli arriva un messaggio.

"Devi solo lasciare questo mondo."
"Non riesci a capirlo. Non è tanto diffile"
"Non sei in grado nemmeno di fare questo"

Si blocca. E' la prima volta che gli mandano messaggi del genere.
Cosa è cambiato?
Perchè adesso gli mandano messaggi di questo tipo?
Che ha fatto di male?

"Le, che dice?"
Ma non risponde. Non perchè non voglia, ma perchè sente la sua voce lontana. Vede tutto girare.
Non aveva un attacco di panico da quando aveva conosciuto loro due, ma adesso non può fare finta di niente. Non si accorge nemmeno che non ha nemmeno più il telefono in mano.
"Pezzi di merda..." ma questo non lo sente. "Le, ascoltami. Non dargli retta okay? Respira Lele. respira"
Ma nemmeno volendo, non ci riesce. Ormai il suo attacco di panico è iniziato e nessuno, se non Diego, riesce a fermarlo.
"D-Diego" riesce a sussurrare soltanto.
"Okay, ora lo chiamo. Ma tu devi resistere okay? Probabilmente verrà con Tancredi. Sono insieme a casa nostra"
Ed entra ancora di più in panico. Se c'è una persona che non lo deve vedere in quello stato è proprio lui. Ma non può farci nulla.
Non capisce niente. Non sa quanto passa, cosa Gian abbia detto al telefono a Diego. Non lo sa. Sa solo che qualcuno prova a toccargli una mano, ma lui si ritae immediatamente

"Lele, tesoro. Devi calmarti. Non so cosa lo abbia scatenato, ma devi respirare. Ti prego, tesoro. Ti prego."
A malapena lo sente. Non ci riesce.
"Lele" cosa aveva in mente di fare Tancredi?
"Lele, sai che io non ti tocco, manco per scherzo. Quindi guardami, o almeno provaci"
E' confuso. Non sa che fare, è come se il cervello non rispondesse ai comandi
"Mi abbasso io. Ho capito"
Si abbassa sulle ginocchia e lo guarda negli occhi "devi respirare Lele, altrimenti ci lasci le penne. E poi chi diavolo è che Diego chiamerà tesoro? Sicuro non me. Quindi tranquillizzati e respira."
Fosse facile, coglione. Glielo vorrebbe dire, ma non gli escono le parole di bocca.
"Dai su, segui me. Inspira ed espira." continua a ripeterglielo finchè non si calma.
Ma sta volta è talmente stato potente che si addormenta subito. Insomma, sviene sulla spalla di Tancredi e l'ultima cosa che sente è Diego che urla il suo nome.

Non sa che ore sono, sa solo che si risveglia in un letto che non è suo. In una camera che non è la sua e quindi in una casa che non è la sua. Ma riconosce questo profumo. Il pronfumo di Tancredi. Lo riconoscerebbe ovunque.

Come ci è finito qui?

Poi flash. I messaggi. Quei messaggi ed entra in panico. Gian glielo avrà sicuramente raccontato, ma non entra in panico perché ormai lo sanno, ma per le reazioni che avranno nei suoi confronti.
Tenta di alzarsi, ma si sente abbastanza debole. Normale. Ha avuto un attacco molto forte. Ma si alza per forza quando sente Diego urlare.

Insieme, nonostante tutto || tankeleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora