Affero Katami per un braccio e la comincio a trascinare in soggiorno, dove fa bella mostra di sé un'albero di Natale bianco adornato con le palline color rosse, oro e argento, le lucine che devo assolutamente accendere, qualche ghirlanda di Natale qui e là e qualche fiocco di neve incollato alle pareti. Quanto tempo ci ho messo ad addobbare tutto? Boh, qualche ora... ormai sono così abituata che posso anche fare più velocemente solo che questa volta me la sono presa con calma《Fa come se fossi a casa tua. Comincia a pensare a qualche film da vedere mentre io vado a preparare qualcosa di buono》 le dico prima di lasciarla in soggiorno a scegliere con calma mentre mi precipito in cucina. La sua presenza è inaspettata e non ero nemmeno pronta. Sapevo che avrei passato il Natale e il Capidanno da sola quindi non mi sono nemmeno messa a preparare unancena coi fiocchi, nel mio progetto c'era solo fare gli auguri in giro, mangiare qualcosa alla svelta e poi filare a letto.
Ed ecco di nuovo la me impazzita che vorrebe fare qualcosa ma che è consapevole che qualsiasi cosa tocchi potrebbe causare una catastrofe.
Per fortuna riesco a ideare qualcosa velocemente, mi dovrò sicuramente scusare ma credo che Katami capirà.《Katami tutto okay?》urlò dalla cucina per farmi sentire dato che si sente un silenzio teatrale《Sisi》si limita a rispondere lei così continuo a preparare la tavola mentre l'arrosto cuoce. Dovrò farla aspettare un bel po' ma passerà veloce il tempo. Se riesco a preparare i popcorn, in aspettativa che l'arrosto sia pronto ci guarderemo un film a sua scelta. Sento il telefono squillare ma non è il mio《Scusa Mari, torno subito》 dice Katami e non vado nemmeno a controllare dove vada. Saranno i suoi e le voglio concedere la massima privacy. Mentre l'arrosto continua la sua cottura cerco i semini di popcorn, per poterli preparare prima che Katami torni. La sento parlare ma non percepisco bene cosa dica ma d'altronde cosa mi dovrebbe interessare, anzi, non dovrei nemmeno origliare. Continuo a cercare a destra e a manca per trovare quei maledetti popcorn ma con scarsi risultati. Possibile che quando le cose non mi servano le ho sotto gli occhi e poi quando ne ho bisogna è come se sparissero dalla faccia della terra. Come se andassere in un'universo tutto loro e riappariranno sicuramente quando ormai non ne avrò bisogno. È sempre così che funziona e se posso dare un numero per descrivere il fastidio che mi provoca questa cosa su una scala da 1 a 10 sarebbe 100. Prendo una sedia e la porto vicino alle dispense più alte pregando di trovarli la sopra. Cosa diamine mi sarà saltato in mente di metterli lì sopra non so ma prima di arrendermi devo tentarle tutte. Guardo la sedia attentamente per accertarmi che non l'abbia posizionata male, mi manca anche cadere e farmi male la vigilia di Natale e poi sono apposto. Esito nel salirci sopra, ho sempre la paura che possa cadere e dato che la mia fortuna mi ha abbandonata ormai da anni sicuramente non ne posso uscire viva da qui. Prendo più coraggio e salgo sulla sedia completamente aiutandomi con le maniglie delle dispense per non cadere, diciamo che è un modo per essere più "sicura". Comincio ad aprire ogni porticina e allungo il collo per vedere meglio e cercare più attentamente mentre con le mani sposto qualche oggetto.
Sono su questa sedia da quasi 5 minuti e non ho ancora trovato niente, a quanto pare la mia memoria mi ha fregato, non ci sono i popcorn e farei decisamente meglio a scendere prima che mi possa far male. Faccio per scendere quando la mia attenzione si focalizza in un punto ben preciso dove una piccola credenza se ne sta sola soletta, mi sembra di non averla controllata ma ho un po' paura ad aprirla dato che è leggermente lontana, se mi allungassi riuscirei ad arrivarci ma la sensazione che possa cadere mi tormenta. Faccio per scendere ma mando al diavolo tutto, appoggio una mano su una credenza mentre mi allungo lentamente per cercare di arrivare a quella maledetta credenza che sembra si stia allontanando sempre di più. Faccio un respiro profondo e allungo completamente la mano per afferrare la maniglia, la impugno bene e apro l'anta.
Mi viene voglia di buttarmi a terra e urlare.
Erano lì.
I popcorn che stavo cercando da 15 minuti, sono sempre stati qui.
Sbuffo e afferro il sacchetto, lo posiziono sul piano da lavoro della cucina e richiudo la porticina. Faccio per scendere ma posiziono male il piede prendendo una bella storta, il dolore di fa sempre più forte e non so perché ma mollo la mano che tenevo appoggiata e il mio equilibrio si fa sempre meno, avverto la sedia sotto di me traballare il che mi manda in uno stato di panico, vedo tutto sfocato e mi sembra di perdere il controllo del mio corpo. Quasi senza accorgermene mi sento come se fossi in aria tra il soffitto e il pavimento. Realizzo subito quello che è e che succederà, chiudo gli occhi e attendo che l'impatto con il pavimento arrivi.Tengo gli occhi chiusi e asperro l'impatto ma non arriva, anzi, invece del pavimento duro e gelido mi sembra di essere tra due braccia forti e calde, apro immediatamente gli occhi e mi ritrovo il viso di Adrien preoccupato ma che appena incontra i miei occhi sembra calmarsi e un'espressione quesi divertita orna il suo volto. È davvero così carino... aspetta che? L'ho veramente pensato? Ma, aspetta.....CHE CI FA LUI A CASA MIA?!?! Mi slibero dalle sue braccia velocemente e in fondo anche controvoglia, mi guardo intorno e a quanto pare non sono sola, Alya, Nino, Chloé ed Alessandro mi guardano quasi spaventati mentre Katami sta in un'angolino. Mi sa che ho intuito chi gli abbia chiamati. Non che mi dia fastidio ma hanno davvero lasciato le loro famiglie per venire da me? Davvero l'hanno fatto? Mi prendo qualche secondo per tornare in me《Hey!》 Li saluto sorridendo come se nulla non fosse successo《Ehm....grazie Adrien per avermi presa》lo ringrazio mentre sento che le guance si surriscaldano 《Allora....》prende parola Alya lentamente, per attirare bene l'attenzione su di sé《...tralasciamo quello che è successo. Siamo qui per festeggiare il Natale quindi andate a cambiarvi perché ho in mentre un sacco di cose divertenti da fare!》sorride felice mentre prende Nino e Chloé e li trascina via insieme ad alcuni sacchetti《Cosa aspetti?》mi chiede Alessandro《Vai a metterti un pigiama che questo sarà il più bel Natale che tu abbia mai passato》 guardo tutti confusa.
Cosa diamine hanno progettato? 《Che c'è? Pensavi davvero che ti avremmo lasciata festeggiate il Natale da sola? E non pensare che il Capodanno sia diverso. Devi ringraziare anche Katami, è lei che ha dato l'idea》dice Adrien mentre comincia a svestirsi dal suo maglione color verde scuro mostrando una maglietta da pigiama grigia con una coccinella sopra, lo guardo divertita e poi corro subito ad abbracciare Katami《Grazie!》le sussuro. 《È il più bel regalo che qualcuno mi abbia mai fatto!》
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Nonostante tutto
RomanceSequel di : "Troppo bello per essere vero" Sono passati anni dalla rottura tra Marinette e Adrien e la vita è andata avanti per entrambi. Marinette si ritrova a dover andare a Parigi per lavoro e quì incontra le sue vecchie conoscenze rilanciando i...