Corro guardandomi sempre intorno, in questa confusione potrei averlo sotto gli occhi e non accorgermene nemmeno. Ok, ammetto che ho esagerato ma è anche colpa di Alya e Nino. Adrien diciamo che con le mani non è stato poi così intelligente, dovrebbe conoscere il mio carattere ma ripeto, che dopo tutti questi anni manco io so se sia cambiato caratterialmente, con gli amici è lo stesso ma in relazione? Quando è da solo?
Continuo la mia ricerca ma non ottengo nessun risultato, sembra si sia volatilizzato, è impossibile che si sia allontanato così tanto da perdersi chissà dove. In fin dei conti non è che lo abbia attaccato, ho solo detto come mi sentivo, non c'era niente di offensivo nei suoi confronti ma c'è anche da tenere conto che nessuno sa cosa frulli nella mente di un ragazzo così come in quella di una ragazza.Ormai chissà dove sono. Ecco un'altra dimostrazione di quanto facciano schifo la mia memoria e il mio senso di orientamento, più vado avanti con gli anni più peggioro. Vorrei chiedere qualche informazione ma la mia timidezza me lo impedisce. Argh! Quanto mi odio. Come fanno le persone a diventare miei amici, faccio schifo in tutto, persino a trovare una persona in una città che nel giro di tre mesi dovrei conoscere alla perfezione. E invece eccomi qui, che nemmeno mi ricordo dove sia un supermercato.
Il collo mi fa male da quanto lo fatto muovere da una parte all'altra per tutto il tempo. Prendo il telefono e telefono ad Alya <Allora?>chiede allegra<Non lo trovo!>dico, disperandomi per la strada<Ma come scusa?>chiede, non avrà capito, devo per caso urlare?<Non lo trovo ok? Mi sarò anche persa per cercarlo>mi dispero mentre continuo a cercarlo<Prova ad andare alla Tour Eiffel, di solito va sempre lì quando vuole stare solo>propone Alya ma non voglio, io volevo andare alla Tour Eiffel con il mio "futuro marito", potrei andarci ma mi dispiacerebbe per i piani che mi sono costruita<Un'altro luogo?>chiedo<A casa sua oppure in qualche bar, ma non so di preciso in quale vada, cambia sempre><Grazie!>dico e riattacco.
Okay. Il punto della situazione. Non lo trovo e so che potrebbe essere in qualche bar, a casa sua oppure alla Tour Eiffel. Da dove parto? E se fosse in qualche bar che ho oltrepassato mentre camminavo? Come faccio?
Chissà quanto tempo è passato. Ho provato a chiamarlo ma niente, non risponde, devo averlo proprio fatto sentire da schifo. Vorrei davvero scusarmi ma non lo trovo. Continuo a mandare messaggi ogni due per tre che ignora alla grande. Sono rassegnata, l'unica maniera per scusarmi sarà domani se lo incontrerò a lavoro e chiarire li. Mi viene da ridere, era lui a cercarmi e ora sono io a cercare lui e quasi per lo stesso motivo, per delle stupide e banali scuse. La mia risatina esce senza che nemmeno me ne accorga ma c'è qualcosa di strano, è mista tra rabbia, frustrazione e pazzia. Come mi sto rovinando? Decido di tornare indietro, è inutile che continui ad aggirarmi per Parigi, non lo troverò comunque, rischierei di perdermi di più e di complicare ulteriormente la situazione. Ora il problema è riuscire a trovare la via di casa che spero di trovare, appunto, con Maps.
Chiudo alle mie spalle la porta dell'appartamento. Intorno a me regna il buio e il silenzio. Scosto le tende dalla finestra e lascio che almeno le luci della città illuminano quel poco che mi basta per non inciampare. Mi sento stra in colpa per tutto quello che ho fatto, sono un disastro umano. Lascio tutto quello che ho di troppo sul letto e scappo in soggiorno, mi lancio sul divano e afferrò un cuscino dove ci catapulto la faccia. Le lacrime tentano di uscire ma le trattengo, ho pianto fin troppo solo che il senso di colpa prende il sopravvento, sono ripetitiva e lo so ma è meglio riconoscere i propri errori prima che diventino un problema.
Sto cinque minuti a riflettere tra i miei pensieri quando sento la notifica del telefono, scatto in piedi e corro a prenderlo sperando sia un messaggio o una chiamata persa da Adrien. Appena leggo appunto il suo nome sblocco immediatamente il telefono e vado sui messaggi:
"Scusami, non avevo sentito il telefono"
Leggo velocemente il suo messaggio, mi sento più leggere ora che mi ha risposto ma non riesco a dimenticare quello che è successo:
"Ascolta. Ti andrebbe di vederci domani? Vorrei parlarti? Va bene a qualsiasi ora."
Digito velocemente per quanto il tremolio delle mani mi possa aiutare. Spero accetti, cosa che do al 50%. Da quando è riuscito a cambiare è stato sempre disponibile nonostante potesse morire dentro, perché si. La sua vita privata, per quello che possa sapere non è sempre stata facile ma ha sempre cercato di nasconderlo alla perfezione. Spero che dopo questa possa voler parlare con me. Va bene che mi ha "tradita" e recentemente ha aperto i suoi sentimenti cercando di farmi credere che quello che sia successo l'abbia preso per un malinteso ma quando una persona, dopo tutto questo tempo rivela i propri sentimenti dubito che lo faccia ancora per far soffrire. Quello che ho fatto io è stato praticamente sputargli in faccia, forse stare più dolce era la situazione migliore, non so bene perché abbia voluto farlo ma ammetto che ho sbagliato.
Sento bussare alla mia porta e lascio il telefono che continuavo a controllare sul letto. Apro la porta e mi ritrovo davanti Alya《Allora?》 Chiedere, non riceve risposta ed entra come se nulla fosse《È per caso un mortorio questa casa?》chiede per sdrammatizzare, si avvicina dell'interruttore della luce e lo schiaccia, socchiudo gli occhi per l'improvviso impatto, ci metto un po' ad abituarmi mentre Alya si lamenterà di non so cosa《...ai capito o no? Mi stai ascoltando?》chiede mentre incrocia le braccia, la guardo e sorrido appena, lei scuote la testa e sorride《Non mi ascoltavi vero?》annuisco e mi siedo sul letto attendendo che ripeta《Alla fine niente Adrien?》chiede. Scuoto la testa negativamente ma continuo a sorridere appena, non voglio entrare nel vivo del discorso, mi basta fingere che vada tutto bene e che non mi sia pentita di quello che ho fatto. Mi farebbe stare male a parlare di ciò e sentire le sue opinioni, si, certo, e stata la mia migliore amica e la reputo una persona importante tuttora ma i nostri pensieri riguardo quello che è successo potrebbero essere diversi e sentire un'opinione diversa dalla mia mi potrebbe far star male.
⚠️
E finalmente, dopo quasi un mese sono tornata!🥳
Scusate per la mia assenza ma con l'inizio della scuola è stata abbastanza dura trovare del tempo per scrivere, la quarantena non ha aiutato per niente, mi sono ritrovata cose che non sapevo mentre quasi tutti i miei compagni si quindi mi sono dovuta mettere a studiare giorno e notte per ritornare al passo.
Inoltre ho avuto anche un vuoto dello scrittore, mancanza di fantasia ed è una ragione in più per cui non ho più postato, infatti questo capitolo non è uscito proprio bene a dire la verità, è corto e poco lavorato essendo in lavorazione dal 29 settembre e rimasto fermo per molto tempo.
Chiedo scusa per la mia mancanza e spero di tornare a postare normalmente, almeno due volte a settimana posterò un nuovo capitolo, se ci saranno cambiamenti prometto che avviserò✌
Scusate ancora🥺❤
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Nonostante tutto
RomanceSequel di : "Troppo bello per essere vero" Sono passati anni dalla rottura tra Marinette e Adrien e la vita è andata avanti per entrambi. Marinette si ritrova a dover andare a Parigi per lavoro e quì incontra le sue vecchie conoscenze rilanciando i...