Chapitre 22

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Cammino a qualche passo di distanza da Adrien. Sì, ho accettato di parlare con lui, forse ne ho bisogno oppure è solo per sentire quale altra idiozia tiri fuori questa volta. Ci sono sicuramente tanti motivi per cui ho deciso di sentire ancora la sua voce ma credo che non ne caverei nulla di positivo.
《C-come stai?》chiede incerto schiarendosi la gola, spalanco leggermente gli occhi e apro di poco la bocca. Cosa gli dovrebbe interessare? Dovrebbe intuire come mi senta a meno che si sia fatto un tipo di visione completamente diversa dalla mia. In fondo non ci siamo più sentiti e ognuno si è creato un'idea totalmente diversa《B-be-bene》riesco a rispondere. Come mai balbetto? Devo cercare di non provare più nella per lui. 'È solo uno straniero per te' continuo a ripetermi. Non posso di certo far finta che non sia successo nulla tra noi, ma posso cercare di dimenticare anche se è impossibile, se non ci sono riuscita in cinque anni a distanza da lui senza nemmeno vederlo su qualche post figuriamoci in poco tempo vedendolo quasi sempre. È matematicamente impossibile. 《T-tu?》chiedo per non essere scortese. Non dovrei, dovrei tenere la mia dignità alta dopo quello che ha fatto ma non ci riesco《Così così》risponde con un filo di tristezza, quasi quasi mi fa pena ma non ci posso fare nulla《Ok》dico con un filo di voce, non mi importa se mi ha sentita oppure no《D-di cosa... v-volevi parlarmi?》chiedo subito dopo. Voglio che finisca il prima possibile questo contatto. Che mi dica velocemente ciò che vuole e basta, senza girarci intorno perché peggiora solo le cose《Ora che sai com'è andata realmente la situazione che impressione ai di me?》butta giù. Vuole sapere che impressione ho? Non ho cambiato per niente la mia opinione, è rimasto tale e quale a come era, la sua versione è inutile per cambiare il mio giudizio《I-io...》non riesco a trovare le parole giuste, vorrei potergli dire tutto in faccia ma non ce la faccio, qualcosa mi blocca《Che sono un stupido? Un' imbecille? Un' idiota? Una persona senza cuore che si fa pagare per spezzare quello delle ragazze? Scegline uno, dai》dice, alzando leggermente il tono di voce, si è praticamente insultato usando più o meno le stesse parole che avrei usato io se avessi avuto il coraggio si dire qualcosa. Il modo in cui si è insultato mi ha fatto scattare qualcosa dentro, non riesco a spiegare bene cosa ma è come se percepissi anche il suo dispiacere per quello che ha fatto in passato. La dura Marinette che cercavo di essere sta venendo schiacciata da quella buona e gentile con tutti, persino con chi mi ha ridotto ad uno straccio. Se tenterei di aprirmi di nuovo con lui ne rimarrò delusa forse ma non ci riesco, dovrò pur affrontarlo un giorno, non posso di certo andare avanti in questo modo, da bambina. Devo sembrare matura《Adrien, lo sai bene che quello che ho saputo non è di certo una buona cosa, e se devo dirla tutta ho sofferto fino ad ora, io vorrei poterti perdonare completamente ma è difficile.》spiego abbassando la testa. La Marinette dura mi sta rimproverando per quello che ho appena detto, invece quella gentile mi incita ad andare avanti,di essere sincera e di dirgli quanto ho sofferto ogni giorno per tutti questi anni, e che in fondo lo amo ancora ma ho paura di rovinare tutto. Ho confessato lui stesso che mi ama ancora e potrei dire che lo amo pure io e basta, ma ho paura, se me ne pentirò nuovamente? Se a lui non interesso più? Che figura faccio?《Ho capito》risponde a bassa voce, è quasi impossibile da percepire.
Lo vedo che punta il carretto del gelato di André, spero non voglia portarmi la《C-che ne dici di prendere un gelato?》mi chiede, sento le guance riscaldarsi, è giusto andare con il proprio ex che ti ha fatto soffrire a prendere un gelato? Soprattutto dal gelataio degli innamorati? Non faccio nemmeno in tempo a dare una risposta che mi prende per il polso e mi trascina insieme a lui, non riesco nemmeno a dire qualcosa, le parole sono sparite completamente. Arriviamo quasi vicino ad André e lui lascia subito il mio polso《Salve ragazzi》ci saluta André e comincia a preparare i nostri gelati, a me porge sempre il solito con la solita poesia mentre ad Adrien prepara il gusto mora e mirtillo《Mora come il nero dei suoi capelli poi mirtillo come il suo sguardo color del cielo》recita il famoso gelataio, faccio per pagare ma Adrien mi anticipa pagando lui per entrambi. 《Grazie》gli dico mentre ci incamminiamo chissà dove, non lo so nemmeno io, seguo Adrien sperando non mi porti in qualche guaio《Figurati》dice sorridendo, sorrido anche io. È come se solo vedere il suo sorriso mi trasmetta felicità.
Addocchio una panchina e vado a sedermi su di essa, Adrien fa lo stesso, sedendosi un po' troppo vicino a me, cosa che mi fa arrossire e che per nascondere il rossore devo per forza voltarmi dalla parte opposta facendo finta di osservare qualcosa a parer "mio" interessante. Non passano nemmeno 10 secondi che Adrien si accorge《Cosa guardi?》chiede innocuo. Lo avverto avvicinarsi ancora di più sporgendosi in mia direzione, la sua mano sfiora la mia gamba credo involontariamente e il rossore aumenta di gradazione《Come mai sei rossa? Ti senti male?》chiede preoccupato. Arrossisco di più e spalanco gli occhi《Ma no! Ma va! Sto benissima, ci-cioè benissimo!》quasi urlò per l'imbarazzo. Adrien ridacchia e torna composto《Sicura?》《S-si si》dico calmandomi. Non mi metto ad urlare solo perché sono con lui.
Mi ricompongo e comincio a mangiare il gelato velocemente, non dovrei, fa abbastanza freddo e rischio di ammalarmi, ma voglio finire il prima possibile per tornare a casa. Adrien non dice più nulla e il silenzio che è calato su di noi è super imbarazzante. Vorrei tanto spezzarlo ma non vi riesco, lo guardo mentre è assorto ad osservare il suo gelato per poi passare la mia attenzione sul gelato, "mora capelli e mirtillo sguardo" sono le parole che mi ritornano alla mente mentre osservo il cono. Le guance bolliscono e la punta delle orecchie si riscalda quando realizzò chi possa essere. Poi guardo il mio cono, "menta occhi e pesca labbra"risuona nella mia mente mentre il rossore e il caldo aumenta. Non può essere, non deve essere, i nostri gelati ci descrivono a vicenda. Quindi questo vuol dire che...《Marinette!》mi richiama Adrien, mi riscuoto《C-cosa c'è?》chiedo con l'imbarazzo alle stelle 《È tutto il tempo che sei rossa in viso e per di più saranno tre volte che ti ho chiamata ma non ai risposto, stavi fissando quella panchina come se fosse oro》spiega indicando con la testa《Io continui a credere che tu ti senta male, dovresti tornare a casa, se vuoi ti accompagno》rimango a fissarlo imbambolata. Lui? Accompagnare me? A casa? Ma mica sono la sua ragazza!《I-in effetti sento la testa girare, forse è meglio se torno a casa. Ce la farò da sola》dico velocemente mentre mi alzo《Grazie ancora per il gelato》termino voltandomi e cominciando a camminare, diretta a casa《Aspetta!》grida Adrien, mi blocco di colpo e aspetto che dica ciò che vuole《Spero che domani ti senta meglio》dice, sento i suo passi avvicinarsi a me e superarmi, si ferma qualche metro davanti a me e si volta con un lieve sorriso《Ciao Mari》dice salutandomi con un leggero cenno della mano libera《C-ciao》balbetto mentre lo osservo allontanarsi mentre io rimango immobile.
Aspetta un'attimo.
Come diamine mi ha chiamata?

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