Uscì fuori dal commissariato e buttai fuori tutto il respiro trattenuto in quel maledetto ufficio, - Sei riuscita a farti imbrogliare da un detective da strapazzo, brava Eve! - ironizzai su me stessa nella mia mente.
«Eve, che sorpresa!»
Una voce molto familiare mi fece voltare di scatto trovandomi Harry davanti con il suo sorrisetto impertinente.
«Harry, che non sorpresa!» Ribattei con finto entusiasmo.
«Harry, sei arrivato prima del previsto!»
Il detective che avevo insultato fino a pochi secondi fa nella mia mente si presentò davanti a me, ignorandomi totalmente poiché la sua attenzione era rivolta verso Harry.
«Tu, conosci lui?» Chiesi al detective stupita.
Fece un cenno col capo, come se fosse infastidito dalla mia domanda e sbuffai, non avrei mai smesso di stupirmi di quanta antipatia potesse covare quel uomo dentro di lui, mi allontanai senza salutare nessuno - Perché dovrei? - e mi diressi verso la mia aiuto per poi andarmene alla svelta, fuggendo da quel triangolo scomodo.
Appena arrivai a casa posai le chiavi e il mio telefono sulla mensola per poi sdraiarmi sul divano stanca, non era neanche metà giornata e già mi sentivo stanca, forse socializzare con certi elementi detti uomini mi faceva stancare più del previsto.
Decisi di prepararmi un sughetto all'italiana con del pesto all'arrabbiata, spaghetti rigorosamente fini e un calice di vino rosso.Dopo aver messo la pasta a bollire accesi il mio Macbook Pro e controllai le e-mail, trovando un indirizzo sconosciuto molto ambiguo.
Da:
Detective Jones
Oggetto:
Maldestra
Testo:
Signorina Roberts, la informo che ha lasciato il suo diario personale nel mio ufficio, mi dica se posso passare per darglielo.Scattai giù dal divano e controllai la borsa, constatando che il mio diario era sparito veramente, mi lamentai afflitta dal fatto che avrei dovuto rivedere quell'uomo anche se dentro di me c'era qualcosa che mi attraeva, qualcosa che inconsapevolmente si muoveva quando si avvicinava o parlava con la voce roca e forte.
Risposi di fretta e furia all'e-mail con una semplice risposta affermativa, indicandogli il mio indirizzo per poi chiudere il laptop e riordinare sbrigativa il salotto e la cucina mentre il mangiare continuava a cuocersi.
Dopo mezz'ora il campanello suonò e saltai in aria per l'ansia, sapendo già di chi si trattava, aprii e trovai davanti a me un detective Jones diverso dal tipico detective in cappotto con una cravatta perfettamente annodata e occhiali neri sugli occhi che non lasciavano trapelare nulla, aveva una semplice camicia bianca aperta sui primi tre bottoncini - Vorrei essere quei bottoncini in questo momento . . . - scossi la testa e negai ciò che aveva appena pensato.
«Cosa no? Bel modo di salutare.» Esclamò divertito.
Mi risvegliai dai miei pensieri, rendendomi conto di averlo detto a voce alta il "no" e il mio volto diventò di un color porpora acceso come non mai.
«Stavo riflettendo, poi cosa le importa!» Esclamai in preda al panico.
STAI LEGGENDO
Segreto
ChickLitJake Jones è lo scapolo e detective più ambito del Massachusetts. Difficile non notarlo con la sua camicia bianca che lascia intravedere la sua mascolinità ed un carattere arrogante e sprezzante. Non concede diritto di replica, se non ai suoi indizi...