Capitolo 30

1.1K 44 4
                                    

Evelyn

<<Si può sapere dove stiamo andando?>> chiesi eccitata.

Eravamo in auto da una decina di minuti. Oliver si era presentato a casa mia dicendomi che dovessimo andare in un posto e, quando eravamo saliti in macchina, mi aveva chiesto di indossare una benda.

<<Sei proprio curiosa. Ti ho detto che è una sopresa>> mi ribeccò divertito.

<<Non puoi darmi neanche un indizio?>> sporsi il labbro inferiore sperando funzionasse. Ero troppo curiosa anche se mi piaceva l'idea che volesse farmi una sorpresa. Era molto romantico e non ricordavo l'ultima volta che qualcuno avesse fatto qualcosa di simile per me.

Oliver, per tutta risposta, mi afferrò una mano e mi lasciò un bacio sul dorso. Lo sentii sorridere a contatto la mia pelle. <<Non fare così, tanto comunque non ti dirò niente>>.

<<Sei cattivo. Molto cattivo>> misi il muso, ritraendo la mano.

<<Invece tu sei bella. Molto bella, quando fai l'offesa>>. Bastarono quelle parole a farmi sciogliere e mettere in pausa la mia curiosità.

L'auto attraversò uno sterrato e dopo pochi istanti si fermò. Il motore si spense e sentii Oliver togliersi la cintura. Si avvicinò lentamente e fece lo stesso con la mia. Il suo respiro sul collo mi fece rabbrividire.

<<Ora ti tolgo la benda, curiosona>> sussurrò con voce roca. Mi lasciò un bacio sul collo e fece come aveva detto.

Mi voltai verso di lui con un sorriso sorpreso. <<Mi hai portata al cinema all'aperto>> constatai.

<<In onore della nostra prima uscita. Ti avrei portata in un pub in onore della nostra prima volta, ma non mi è sembrato molto romantico>>. Si lasciò scappare una leggera risata.

<<No, non lo sarebbe stato>> asserii sporgendomi verso di lui. Gli diedi un lungo bacio a cui lui ricambiò con improvvisa intensità, lasciandomi senza fiato.

<<Andiamo che vorrei continuare con la sorpresa, senza anticipare il post serata>> disse staccandosi da me.

Recuperò dal bagagliaio delle coperte e poi comprammo i biglietti. Ci accomodammo in un posto un po' isolato per stare da soli ma soprattutto per non incrociare nessun conoscente. Mi sistemai al suo fianco ed avvolsi entrambi tra le coperte.

<<Hai freddo per caso?>> domandò diverito.

<<Beh è un po' inverno, Oliver>> gli feci presente.

<<Ma io l'ho fatto di proposito, così potevo scaldarti abbracciandoti per bene>> mi fece l'occhiolino. Allargò le braccia ed io mi ci rifugiai come una bambina.

Chiedimi Qualsiasi CosaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora