< E quindi posso sapere che è successo per fare scoppiare sta rissa?> Disse il comandante, rimproverandomi.
Brava la scema, solo due giorni che stai qua dentro e hai già fatto scoppiare una rissa per una zoccola
<Vabbuò, un vò parlà?
<Mi scusi. So di avere sbagliato ma Agnese mi ha iniziato ad insultare senza motivo.>
<E ti sembra una buona scusa p' fa scoppià stu burdell?>
<Ovviamente no. Posso sapere come sarò punita?> dico scocciata.
<Per adesso non posso dirti niente. Aspettiamo la direttrice e vediamo cosa deciderà. Vattene in cella. Liz accompagnala.>Arrivai in cella scortata da Liz e venni assalita da Naditza e Serena che volevano sapere com'era finita
<E che punizione ti hanno dato?> disse Serena.
<Boh. Mi hanno detto che aspettano la direttrice>
<C tien?> Mi disse Naditza abbracciandomi
<Ho solo paura che la mia pena aumenti. Ancora non conosco niente e nessuno in questo posto e ho già fatto una rissa al secondo giorno. Tra una settimana che succede? Farò scoppiare sto posto in aria?> Dopo questo, mi misi stesa nel letto a pensare a tutto quello che era successo in pochi giorni. Mi ritrovavo in un carcere minorile per aver fatto una rapina a mano armata e sono stata fregata da una sola guardia.Dopo qualche ora venne Liz a prendermi dicendo che la direttrice voleva parlarmi.
Entrai con molta calma nel suo ufficio, era molto spazioso e ordinato e da lì si vedeva il mare, come da qualsiasi punto dell'istituto.<Direttrice voleva vedermi?> Dissi con un tono colpevole.
<Giorgia, siediti.>
Feci come mi disse
<Sei arrivata qui solo da due giorni e già fai una rissa?>
<Direttrice so di aver sbagliato, ma potrebbe dirmi soltanto qual'e la mia punizione? Così torno in cella e lei resta libera per tutta la serata.>
< Per due settimane ti presterai ai servizi di questo istituto.>
<In che senso?>
<Che nelle ore d'aria che vi permettiamo di avere durante il giorno, tu aiuterai in cucina durante il pranzo e in più rifarai i letti di tutti i tuoi compagni>
<Ma lei sta dicendo sul serio? Ma anche i letti dei maschi? Ma è vietato per noi Ragazze entrare lì.> Dissi Arrabbiata. Dovevo rifare circa 25 letti di noi ragazze e altri 30 per i ragazzi.
<Per le ragazze è vietato. Per te che farai queste ore di servizio sarà possibile entrarci per rifare i letti. Noi faremo in modo che non ti succeda nulla mentre sei lì e che nessuno di disturbi. A questo penserà il comandante. Adesso puoi andare. E inizierai domani alle 09:00>
Uscii fuori dall'ufficio e c'era Liz ad aspettarmi
<Comm'è firnut?> Mi chiese
<Devo aiutare in mensa nell'ora di pranzo e rifare tutti i letti. Anche quelli dei maschi. Inizio DOMANI.>Cenai e andai a mettermi a letto. Iniziai a dormire e crollai in un sonno profondo.
08:15 tic tic tic
Come odio questa sveglia..
Mi andai a dare una sciaquata e mi preparai. Un jeans e una felpa sarebbero andati bene.
Alle 09:00 in punto iniziai a rifare i letti delle ragazze e alle 09:45 entrai nel piano superiore dove c'era il dormitorio dei maschi,con il comandante che aspettava nel pianerottolo.
C'era un silenzio tombale, così misi un po' di musica dal mio MP3
Mi mancava l'ultima cella ed erano le 10:27. Le celle dei maschi fanno veramente schifo. C'è sempre puzza. Tranne nell'ultima. In questa c'era un buon odore ed era più sistemata delle altre.
Appena stavo per rifare il letto di sopra sentii qualcuno
<Cirù ma chist è oper toj?>
Mi voltai..
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Ci Sta Il Mare Fuori. (Mare Fuori.)🌊
RomanceGiorgia per via di una rissa successa dopo solo due giorni passati all'IPM si ritroverà a fare i conti con la vita, con l'amore e con l'amicizia.