il rumore dei passi dei soldati della C.A.T.T.I.V.O ci svegliarono. ci presero, sembrava che lo facessero con violenza, e ci portarono su un elicottero.
«non entrano tutti» sentii delle voci da fuori. «allora ne lasciamo 3 qua?» «okay» provai a tirarmi su e guardai attraverso il finestrino leggermente sporco. gli ultimi tre ragazzi rimasero a terra. eravamo rimasti solo io, Thomas, Newt, Minho, Frypan, e Winston.
Arrivammo a un grosso edificio, ad aspettarci c'era un uomo, «oh ciao ragazzi, vi aspettavamo con ansia. questo è il posto in cui inizierete la vostra nuova vita. ora vi accompagneranno nel vostro dormitorio, vi daranno dei vestiti puliti e poi andrete a pranzo. sistematevi ci vediamo dopo»
Ci accompagnarono al dormitorio, finalmente riuscivo a camminare e stare in piedi da sola.
«ecco i vestiti» ci disse una delle guardie.
ci sciacquammo e ci vestimmo con i vestiti puliti, poi ognuno scelse il suo letto. «io sopra!» urlò Newt.
accennai una risatina e poi mi posizionai nel letto di sotto.
Qualcuno entrò nella porta «ragazzi forza c'è il pranzo» uscimmo dalla porta scherzando qua e là.
il refettorio era immenso, c'erano un sacco di ragazzi, e tantissimi tavoli enormi. ci sedemmo nell'unico che era vuoto. qualcuno mi toccò la spalla «vieni con noi, Janson ti vuole parlare» mi portarono in una stanza, sembrava familiare ma non dissi niente e mi sedetti. «voglio sapere se ricordi qualcosa, la fuga, e le altre cose» «no. di che fuga parli?» «niente. ho avuto la mia conferma» mi riportarono nel refettorio. «tutto apposto? che ti ha chiesto?» mi sussurrò all'orecchio Thomas «si tutto okay. mi ha chiesto se mi ricordavo qualcosa, parlava, parlava di una fuga» Newt sentì «di che fuga parli?» «non ne ho idea» «ma hai intenzione di scoprirlo, non è così?» «puoi scommetterci»
poi Janson arrivò nella mensa,
«solita procedura ragazzi, ora chiamo i nomi dei ragazzi che inizieranno la nuova vita e raggiungeranno i miei colleghi qua dietro»
per fortuna nessuno di noi venne chiamato.
tornammo al nostro dormitorio, ma prima che potessimo entrare un ragazzo ci fermò. «voi siete Sophia e Thomas?» «si siamo noi. chi sei tu?» «Aris» «e perché ci cercavi?» «perché siete gli ultimi arrivati» «mh okay»
arrivò la notte e ci addormentammo subito. la mattina seguente, ci portarono di nuovo alla mensa. Janson, il signore che mi aveva parlato il giorno prima, aveva di nuovo la lista dei ragazzi, di nuovo nessuno di noi venne chiamato.
quel giorno arrivarono dei nuovi ragazzi, erano pochissimi, erano 3. si sedettero vicino a noi perché erano gli unici posti disponibili. Newt li salutò e poi disse il suo nome. «Ciao, io mi chiamo Newt» «Noi siamo, Spike, Troy e Louis» «piacere di conoscervi»
subito dopo Thomas prese da parte me e Newt
«non vi sembra di averli già incontrati?» «no» rispose Newt «in realtà» dissi con voce bassa «anche a me sembra di conoscerli già» «e dove gli avreste potuti conoscere?» «prima del labirinto penso» rispose Thomas. Ritornammo a sedere al tavolo.
«si, sono troppo familiari» dissi rivolgendomi a Thomas.
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The Maze Runner - È tutto reale
مغامرةSophia è intrappolata alla C.A.T.T.I.V.O ma non ricorda come ci sia arrivata. un giorno decide di scappare dopo la presunta morte dei genitori. si ritrova in una specie di ascensore. non capiva dove portasse ma il "tetto" sopra di lei si aprì e da l...