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la mattina dopo venni svegliata da una voce, anzi due. erano Newt e Thomas che mi urlavano di alzarmi. mi alzai di malavoglia e mi diressi dentro la capanna per fare colazione. ad un certo punto Chuck entrò nella stanza. «dai muovetevi, stanno per andare» «ma andare dove?» «vieni e vedrai» mi portarono davanti al muro che la sera prima Thomas mi aveva indicato, con l'unica differenza che quello non era un muro. era un vero e proprio ingresso ma il punto era dove portava? «dove porta?» «non si sa stiamo cercando di trovare un uscita dal labirinto da tre anni» mi disse Newt. «e fino a ora cosa avete fatto?» «lo abbiamo mappato.» «se lo avete mappato che ci vuole a trovare un uscita?» «non è così facile» «quindi siamo intrappolati» «già»
perfetto direi, eravamo intrappolati in una Radura e per scappare dovevamo trovare l'uscita dal Labirinto.
sentii dei passi arrivare, erano molto lenti ma stavano aumentando di velocità. mi girai, Thomas mi mise una mano sulla spalla e mi disse «loro sono i velocisti. ogni giorno entrano nel labirinto e cercano l'uscita» «quindi non tutti possono entrare» «esattamente»
erano più o meno una dozzina. mi passarono accanto e vidi che tra questi c'erano Minho e Gally. fui sorpresa. non pensavo che Gally potesse fare il velocista. «Gally che cerca un uscita? non usciremo mai» Newt, Chuck e Thomas si misero a ridere fino a scoppiare, poi una voce arrogante ci fece riprendere la serietà «beh allora perché non lo fai tu?» era Gally che aveva sentito tutto, e aspettava di entrare. «per me va bene» «no Sophia non sai cosa stai facendo» mi sgridò Newt «oh invece lo so eccome Newt. entrerò lì dentro e troverò quella caspio di uscita» «se ne sei così sicura vai pure allora» mentre mi riscaldavo Thomas mi urlò «ehi stai attenta okay?» non sapevo perché mi avesse detto questa frase ma gli risposi con un semplice «okay»
entrammo. Minho ci guidò per le vie del labirinto, quando sentimmo un rumore. ci girammo e vedemmo una specie di ragno enorme. era grande il triplo di noi. faceva paura e non sembrava poi tanto gentile. iniziammo a correre sempre più forte cercando di seminarlo. metro per metro si fece sempre più tardi e il Labirinto iniziava a cambiare. Minho disse «ragazzi verso l'uscita prima che si chiuda» tutti corsero dietro di lui, ma io no. mi fermai, mi girai e gli urlai «ehi vieni a prendermi forza!» iniziai a correre per uscire dal labirinto prima che si chiudessero le porte. mancava molto poco e feci una scivolata per uscire. il ragno, che dopo scoprii che si chiamava Dolente, rimase in mezzo alle mura schiacciato, ovviamente morto.
Thomas mi tirò per un braccio. sembrava spaventato ma allo stesso tempo stupito. «tutto okay?» mi disse «si certo. alla grande» Alby si avvicinò a me «vuoi entrare nei velocisti? ci faresti molto comodo» non ci pensai due volte. presi tutto il fiato che avevo in gola e risposi «certo. io troverò l'uscita è vi guiderò fuori da qui» a quelle parole tutti urlarono insieme un grande Si, ma non proprio tutti. Gally non era affatto felice che io entrassi nei velocisti. se ne stava seduto per terra con le mani incrociate ed il broncio. allora decisi di dirgli due parole «Gally, ascoltami. nessuno ti sta portando via niente tranquillo. stiamo cercando di uscire da qui. non ti sei stancato di stare sempre qui, in questo prato, entrando dentro quel labirinto e ritornare sempre con "non abbiamo trovato niente"?» «no Sophia. la radura è casa mia. non ricordo più nulla prima di arrivare qui. è come se ci fossi nato. per te è così semplice, sei qui da un giorno. ma io, io sono qui da tre anni e andarmene non è così facile» si alzò e se ne andò, lasciandomi li da sola a guardarlo andare via.
subito dopo Thomas venne da me, mi tirò su e mi disse «dai andiamo a dormire.» «okay» andammo verso le amache e Thomas aveva spostato la sua vicino alla mia e Newt di conseguenza con Thomas. iniziammo a parlare di varie cose e venne già la mattina. ci alzammo per fare colazione e poi io sarei dovuta partire di nuovo per cercare l'uscita. ma qualcosa quel giorno non funzionò..

The Maze Runner - È tutto reale Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora