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eravamo in macchina. Aris non era con noi, perche ha preferito rimanere al braccio destro, anche se distrutto, con Sonya, Harriet e Vince.
Jorge guidava, Thomas era seduto davanti, ed io, Frypan e Newt eravamo dietro.
«dove ci dirigiamo?» chiesi impaziente a Jorge «allora, voi sapete che l'eruzione ha 'bruciato' tutto il nostro mondo, ecco esiste una città che ancora è in piedi» «e come si chiama questa città?» «ahh non mi ricordo in questo momento, ma di solito c'è un cartello da qualche parte delle mura che dice il nome»
ci fermammo «da qua continuiamo a piedi» ci disse Jorge. la città era enorme, era circondata di mura e piena di grattacieli e palazzi.
«wow tre anni a cercare di uscire da delle mura e ora cerchiamo di entrarci dentro. esilarante» disse Newt guardando la città.
in un attimo ci ritrovammo davanti alle mura della città. «state attenti e comportatevi come se aveste paura e rabbia» ci ricordò Jorge «perché rabbia?» chiese Frypan «perché la C.A.T.T.I.V.O non farà mai entrare altre persone all'interno delle mura» «e pensi che invece a noi faranno passare, OVVIO» «no, ma noi siamo più svegli di quelle persone che stanno davanti alla città a urlare e implorare di farli entrare. quindi troveremo un modo»
camminammo un altro po' per provare ad arrivare sempre più vicino. dall'alto si intravedevano i grattacieli, e i palazzi. come avevano potuto lasciare fuori tutta quella gente.
d'un tratto si sentì uno sparo, poi un altro e poi un altro ancora. delle guardie sparavano granate in continuazione. poi un camion si fermò accanto a Newt.  un uomo con una specie di maschera gli mise un sacco in testa così come a noi e ci caricò sul camion.
le ruote si fermarono. una brusca frenata ci fece cadere dalla panche su cui eravamo seduti. ci tirarono giù e ci portarono dentro a una specie di edificio. non so come ci siamo arrivati, avevo ancora quel sacco, che tra l'altro puzzava, addosso.
finalmente la luce. degli uomini erano davanti a noi
«così voi volete entrare eh» disse uno di loro.
eccone un altro, lui aveva un casco. «vi aiuteremo»
poi se lo tolse «Gally?» dissi sbalordita «ma tu non dovresti essere morto?» chiese Newt «sai non c'eri più quando ci siamo girati» «volete che vi aiuto ad entrare o volete che vi racconti la storia di come sono arrivato qui?» «senti, perché dovremmo fidarci di te? mi volevi uccidere. non so se ti ricordi vagamente ecco» aggiunse Thomas «già avreste tutte le ragioni possibili per non fidarvi, ma non penso che voi abbiate un piano per entrare. o sbaglio?» «e se c'è lo avessimo?» «mhhh e quale sarebbe» Thomas non disse niente. non avevano un piano, nessuno di noi aveva idea di come entrare nella città, nessuno tranne Gally. «secondo me dovremmo fidarci. è l'unica strada» dissi «Sophia uno dei suoi 'amichetti' ti stava per strangolare» «bene allora se hai un'idea migliore allora dicci tutto grande genio» nemmeno qui disse niente. «perfetto seguitemi ai Tunnel» lo
seguimmo fino a un tombino. «scendete»

The Maze Runner - È tutto reale Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora