ci sedemmo in torno al fuoco cercando di avviare una conversazione, ma fu tutto inutile. «beh vogliamo dire qualcosa o dobbiamo stare zitti come dei cretini?» ovviamente era Gally a parlare, non c'era nemmeno da pensare. nessuno disse niente.
«vabbè andiamo a dormire allora. Sophia Thomas ti mostrerà il tuo letto» feci un segno di approvazione e mi diressi verso quello che loro chiamavano dormitorio con Thomas. «questo è il tuo letto, cioè per meglio dire è la tua amaca» accennò un sorriso «beh grazie allora» ricambiai. prima che scomparisse nel buio lo fermai «ehi, aspetta» si girò di colpo «dimmi» «da quanto tempo sei qui?» «poco. un mese» «ah e Newt?» «tre anni» «e cosa fate qui da tre anni?» «cerchiamo di trovare una via di uscita» «da che cosa?» «da quello» indicò un muro. nel buio non riuscivo a percepire cosa fosse ma lo avrei visto meglio la mattina seguente. prima non ci avevo fatto caso. Thomas mi salutò con la mano e si diresse al punto fuoco verso Newt. io invece mi distesi sull'amaca. provai a ripensare alla mia vita prima della Radura. fin quando una voce mi interruppe «ehi, ehiii» mi girai ma non vidi nessuno.
«a destra» girai la testa verso destra e vidi un ragazzino che aveva più o meno 10 o 11 anni. «sei tu la ragazza no?» «si sono io» «perfetto. vieni ti mostro una cosa» mi alzai dall'amaca e segui il ragazzo «oh a proposito io sono Chuck» «ciao io so-» «so già chi sei. Sophia giusto?» «esatto» risposi alla domanda un po' perplessa ma continuai a camminare. mi portò davanti a un ingresso di una delle capanne costruite. «ecco entra» con il buio non si vedeva molto, ma riuscivo ad intravedere dei piccoli pupazzetti. «li ho fatti io» «sono molto belli da quel che riesco a vedere» «modestamente» cademmo tutti e due in una risata per poi tornare a parlare «ma perché mi hai portato qui?» «perché te ne voglio dare uno. sai in caso non dovessi farcela vorrei che dessi questo ai miei genitori se esistono ancora» «aspetta, ti ricordi dei tuoi genitori?» «no. ma tutti dovremmo averlo giusto? per cui se non sono morti dovrebbero essere ancora la fuori» «ma perche proprio a me? e perché non a Alby, o Newt, O Thomas?» «non lo so, ma tienilo e non lo perdere ti prego» «promesso»
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The Maze Runner - È tutto reale
AdventureSophia è intrappolata alla C.A.T.T.I.V.O ma non ricorda come ci sia arrivata. un giorno decide di scappare dopo la presunta morte dei genitori. si ritrova in una specie di ascensore. non capiva dove portasse ma il "tetto" sopra di lei si aprì e da l...