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lo seguimmo per i tunnel fino ad arrivare sotto ad una porta di un altro tombino. Gally la spinse in su e si aprì, in un attimo ci ritrovammo nella città.
«non attaccheremo sta notte ovviamente» aggiunse Gally appena fatto qualche passo. «perché?» chiese Newt. «per aprire le porte nella centrale della C.A.T.T.I.V.O c'è bisogno di una tessera magnetica» prima che potesse finire Thomas mi guardò e mi disse «come quella con cui siamo entrati nel laboratorio» annuii e feci continuare Gally. «appena i dottori finiranno il turno ne rapiremo uno che ci farà entrare nell'edificio domani. è tutto chiaro?»
«si» dicemmo in coro tutti insieme.
aspettammo accostati in un luogo isolato, poi vedemmo uscire dall'edificio una donna con addosso ancora un camice, era per forza un dottore della C.A.T.T.I.V.O, lo capii dal piccolo logo sulla tasca sinistra.
«andiamo» sussurrai verso i miei compagni
iniziammo a seguirla, si avviava verso una stazione.
«okay siete tutti pronti?» ci chiese Gally con un tono di voce più basso possibile.
Thomas corse verso la donna mettendogli un sacco in testa. lei cadde e la trascinammo verso i tunnel.
non oppose molta resistenza, perciò riuscimmo a portarla velocemente.
appena arrivati la legammo a una sedia. Jorge si abbassò leggermente per arrivare all'altezza del volto della donna. «come ti chiami?» chiese «Teresa» rispose impaurita. Jorge tirò fuori dal taschino del camice la tessera magnetica che ci avrebbe aiutato ad entrare nell'edificio domani.
«non riuscirete mai ad entrare» disse la donna poco prima che noi uscissimo dalla stanza. «è per questo che ci aiuterai» disse Thomas guardandola «e come potrei aiutarvi io?» «domani andrai a lavoro come se non fosse successo niente, io e Newt ci vestiremo da guardie rubando delle divise e ti staremo dietro. un passo falso e-» si fermò. non avrebbe mai potuto ucciderla veramente, e magari le avrebbe messo così tanta paura che non ci avrebbe più aiutati. «vabbè buonanotte» finì per poi uscire dalla stanza dove era rinchiusa Teresa.
Il mattino dopo ci svegliammo di fretta. stava sorgendo l'alba quindi era ancora presto. decidemmo di fare visita alla donna.
«buongiorno!» urlò Newt aprendo la porta. Teresa si svegliò di colpo, stava ancora dormendo. non era molto triste come pensavo che fosse visto che era legata ad una sedia. così mentre gli altri parlavano mi avvicinai a lei
«ehi» lei mi guardò senza rispondermi «okay okay capisco che tu non mi veda come un'amica, ed è assolutamente normale, ma posso farti comunque una domanda?» lei annuì «come mai non sei triste o arrabbiata o cose così? cioè ti abbiamo rapita, legata ad una sedia, e nel viaggio non hai nemmeno opposto resistenza» mi guardò con aria stanca «sono stanca di lavorare per la C.A.T.T.I.V.O ci sfruttando e basta. sono anni che cerchiamo di trovare una cura e ancora niente» «ehi tranquilla è per questo che vogliamo entrare» «non ci riuscirete. siete marcati. sentiranno la vostra presenza. io posso aiutarvi. posso toglierlo» mi alzai velocemente e andai verso i miei compagni. gli spiegai tutto. Thomas si avvicinò a lei «sei sicura di saperlo fare?» lei annuì. «va bene iniziamo» Thomas si posizionò dietro la sedia slegando le corde.

The Maze Runner - È tutto reale Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora