CAPITOLO 92

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Passammo il pomeriggio a parlare del più e del meno, come se fossimo solo amici. Poi verso le sei me ne andai e tornai a casa in pullman. Ora non mi restava altro che pensare a cosa fare.

Tornata a casa mi buttai sul letto con un quadernino e iniziai a fare una lista dei pro e dei contro di entrambi, e alla fine non riuscii comunque a prendere una decisione. 

***

Il suono della sveglia mi svegliò. Mi ero addormentata e dovevo andare a scuola. Così scesi al piano di sotto e feci colazione dato che la sera prima non mangiai a cena ero affamata. Conclusa la colazione con latte e cereali, salì al piano superiore a prepararmi. Mi misi solo un leggins nero e un maglione lungo rosa. Non mi truccai nemmeno e aspettai il clackson della macchina di Chase che era arrivato per accompagnarmi a scuola. 

Non appena udito il suono del clackson raccattai tutte le mie cose e mi affrettai ad uscire di casa per poi salire a bordo della vettura che mi avrebbe accompagnata a scuola.

-Buongiornissimo!- mi salutò Chase con un enorme sorriso.

-'Giorno- risposi io sorridendo.

-Come stai questa mattina?- chiese il moro.

-Tutto bene dai, te? Stai meglio?- domandai.

-Si, sto molto meglio.- disse Chase mettendo in moto e partendo. -Questo lo devo solo grazie a te- continuò.

Io non risposi, ma mi limitai a sorridere. 

-Cosa vuoi fare oggi dopo scuola?- chiese Chase imboccando una stradina

-Credo di tornare a casa, sono un pò stanca in questo periodo. Tu? Hai programmi per oggi?-

-Nahh niente di che- rispose lui.

***

Arrivati a scuola scendemmo dalla macchina e ci incamminammo verso l'ingresso principale, dove Chase mi salutò andandosene lasciandomi così con la mia compagnia.

***

Le lezioni si erano concluse. Ero rimasta attenta tutte le cinque ore, partecipando attivamente alle lezioni. Non capitava dalle scuole elementari un amia partecipazione così attiva a scuola. Ma ho preferito seguire la lezione e tenere la mente occupata anzichè stare da sola con i miei pensieri. Uscita da scuola, raggiunsi il parcheggio dove Chase mi stava aspettando. Non appena mi vide entrammo subito in macchina e partimmo. Il viaggio era silenzioso. Io ero appoggiata con la testa alla portiera, mentre Chase guidava.

-Tutto bene?- prese parola Chase.

-Si si, è solo che come t'ho già detto sono un pò stanca. Non vedo l'ora di arrivare a casa e riposarmi un pò- risposi. 

Chase si limitò ad accennare un sorriso.

*** skip time***

Un suono mi risveglia dal sonno. Appena entrata in casa mi sono subito recata nel mio letto per dormire. A svegliarmi, fu il suono del mio cellulare.

Aprii gli occhi e sul display comparì il nome di Payton, così mi affrettai a rispondere. 

-Oi Pay che succede?- risposi io con la voce impastata dal sonno.

-Ti ho trovato un lavoro, sempre se lo cerchi ancora- disse Payton dall'altro lato del cellulare.

-ODDIO SEI SERIO? DOVE? COME? QUANDO AAAA- 

-Si per davvero, scendi sono giù- disse lui per poi riattaccare.

Corsi al piano di sotto e aprì la porta. Non appena lo vidi gli saltai addosso. 

-Frena gli ormoni, ti ricordo che sei fidanzata- mi rimproverò lui. Il sorriso sulle mie labbra si spense. -Oi, ma che cos'è quella faccia?- chiese lui.

-Entra, ti spiego meglio- dissi aprendo la porta per farlo entrare.

Ci sedemmo sul divano. -Allora? Cos'è successo?- chiese lui.

-In pratica, l'altra sera sono rimasta a dormire da Chase... E ci siamo baciati- dissi tutto d'un fiato.

-C-cosa? Che cazzo avete fatto Emily?!- urlò Payton.

-Niente! Assolutamente niente!- mi difesi -C'è stato solo un bacio... e abbiamo dormito assieme... MA NON E' SUCCESSO ASSOLUTAMENTE NIENTE LO GIURO!- 

-Josh lo sa?- chiese lui ricomponendosi.

-Si, gliel'ho detto ieri- risposi.

-E che ha detto?- 

-Ha detto che lui non farà niente, e che lascerà a me la scelta. Se restare con lui o con Chase- dissi io.

-E tu cosa hai intenzione di fare?- chiese lui.

-Beh... Questa è una bella domanda. Ma non mi so ancora rispondere- speigai.

-Ma tu provi qualcosa verso Chase?- chiese Payton.

-Il punto è che non lo so.-

-Prova a fare così: chiudi gli occhi- disse e io eseguì. -Ora visualizza: te tra dieci anni- spiegò. Provai ad immaginarmi. -Cosa vedi?- chiese.

-Vivo in questa casa e ho due bambini e Josh torna a casa dal lavoro. Mi posa un bacio sulle labbra e prende in braccio uno dei bambini e inizia a giocarci- spiegai.

-C'è qualche traccia di Chase nel tuo pensiero?- chiese Payton.

-No. Nessuna.- risposi.

-Ora hai trovato la tua risposta?- chiese lui.

-Si- risposi io.

-E qual'è?- chiese.

-Che faccio prima a restare da sola- risposi io buttandomi con la schiena sul divano. -Ma passiamo alle cose serie... Il lavoro? Dove lo hai trovato?- chiesi.

-Allora hai presente il bar dietro casa mia?- chiese lui.

-Si...-

-La cameriera è appena stata licenziata e cercano personale. Io ho fatto il tuo nome e loro, conoscendoti, hanno subito detto si- disse lui. -Domani pomeriggio dopo la scuola inizia il tuo primo giorno di addestramento. Poi vedranno se assumerti o meno- concluse.

Io lo abbracciai e con le lacrime agli occhi dissi -Non parei proprio cosa farei senza di te. Ti voglio tanto tanto bene- 

-Anche io te ne voglio- disse lui.

-Tua madre ti ha comprato la macchina alla fine?- chiesi.

-Si, perchè?- chiese.

-Ho bisogno che mi porti in un posto- dissi io.

Lui annuì e ci recammo a casa sua per prendere la macchina e metterci sulla strada.

SPAZIO AUTRICE
uWu vi amo. Quindi oggi è la nostra festa di me e te. Si, tu che stai leggendo. Adesso sei fidanzatx con me UwU





|innamorata di te| Josh RichardsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora