CAPITOLO 46

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-pronta?- mi chiese lui,e io per rispondergli annui. Ci dirigemmo in auto e ci avviammo verso "casa mia".

Dopo neppure cinque minuti Griffin spense il motore, si girò verso di me

-Ora o mai più- mi disse lui

-Ora, prima che ci ripensi-dissi io

Scesi dall'auto e mi avviai verso la porta di casa, presi le chiavi di casa e salii i gradini che mi separavano dalla porta d'ingresso. Salii quei pochi scalini. Feci un respiro profondo e aprì la porta di "casa".

Entrai, e i ricordi mi riaffiorano nella testa.

Il ricordo principale fu di quando Josh mi portò in braccio sulle scale il giorno delle prove del matrimonio di mio padre.

Scacciai tutti i ricordi e salii al piano superiore per prendere le mie cose e poi andarmene il prima possibile.

Arrivata in cima alle scale mi sporsi a guardare il corridoio, e l'occhio mi cadde subito su una porta in particolare. La sua.

Mi avvicinai verso la sua camera, ma imposi a me stessa di non farlo e mi avviai verso camera mia, ovvero la porta affianco.

Entrata nella stanza e mi precipitai verso il mio armadio, presi un borsone della palestra e ci misi dentro cose di ogni tipo. Poi presi uno zaino e ci misi tutti i libri e i quaderni che avevo. Mi dirigsi verso il bagno e presi tutti i miei trucchi, gli assorbenti (per la vostra gioia amatemi), shampoo di ogni genere e tipo che avevo in bagno, bagnoschiuma, creme e maschere del viso che all'occorrenza potrebbero servire in ogni momento.

Uscii da camera mia con il borsone e lo zaino. Passai davanti alla camera di Josh e non c'e la feci a resistere e mi abbandonai alla tentazione di entrare, ed entrai.

Aprì la porta lentamente, come quando qualcuno dorme e tu non lo vuoi disturbare. Mi fermai sulla soglia della camera e iniziai a guardarla e i ricordi riaffiorano nuovamente. Guardai il letto e ricordo la prima volta che l'abbiamo fatto è stato bellissimo, lui era così premuroso che continuava a chiedere se stessi bene, peccato averlo fatto una volta sola, e sul mio volto spuntò un sorriso spontaneo. Poi mi ricordai le conseguenze di quella sera e mi tocca la pancia. Non mi faceva più tanto male. Io dico sempre, il male fisico è temporaneo, oppure lo si può curare con antidolorifici o antibiotici ma il dolore mentale, quello no, è permanente. Certo si può cercare di andare avanti e superare gli ostacoli, ma finchè esisteranno i ricordi il dolore resterà anche se diminuisce.

Mi avvicinai verso il letto. Lo accarezzai come se dovessi venderlo in una pubblicità di media shopping, ma non è così, per fortuna. Mi manca. Questo è l'unico pensiero che mi passa per la testa.

Mi avvicinai alla sua scrivania, presi un foglio e iniziai a scrivere, lasciai il libero arbitrio al mio cuore e spensi il cervello.

Doveva sapere che intenzioni avessi.

Ciao Josh,
Si, ehm sono Emily. Sinceramente non so cosa scrivere, ho mille pensieri per la testa e tutti questi ruotano attorno a una sola persona. Tu. Sono tre mesi che ci conosciamo e due da quando stavamo assieme. Ricordo che non volevo venire ad abitare da te. Pensavo che sarebbe stato lo sbaglio più grande della mia vita, ma mi sbagliavo -in parte-.
Hai sempre dato a vedere una parte di te che non era vera. Tu con me sei il vero Josh Richards. Il Josh di cui mi sono innamorata.
Credo che innamorarmi di te sia stata la cosa che mi ha reso più felice in tutta la mia vita, ma anche la peggiore.
Io ti amo Josh, e lo farò sempre. Tra di noi sono successe cose belle, come le colazioni da starbucks o le giornate sulla spiaggia. E sono successe cose altrettanto brutte, e sai a cosa mi riferisco.
Ora è giunto il momento di parlare. O meglio parlerò solo io perchè questa è una lettera.
Come già ti ho detto, non sapevo di essere incinta. E lo so, non faresti mai del male a una donna e spero anzi, speravo, tantomeno a me. Oramai ciò che è successo è successo. Sta di fatto che credo di aver perso una parte di me quel giorno alla mensa, sia metaforicamente che letteralmente parlando.
TU hai promesso che mi proteggerai e che niente e nessuno potesse farmi male. Ma il primo ad avermi fatto male, sei stato tu.
Per tutto il tempo che sono stata con te mi sono sentita bene, felice e protetta. Ora non provo più questo.
Ti amo più di ogni altra cosa, e non so se riuscirei ad amare un'altra persona come ho fatto con te.
Tu mi hai sottratto dalle mani la cosa più bella che per una ragazza potesse desiderare, un figlio. Si, lo ammetto. Se avessi scoperto di essere incita avrei optato per l'aborto, ma la decisione doveva essere MIA.
Come ho detto quel che è successo è successo ora non ti incolpo più, è stato un'errore si, ma è stato causato da te, la persona che ao di più al mondo.
Ma credo che sia giunta l'ora.
Non tornerò a casa per un pò, perchè mi fa troppo male continuare ad averti sotto i miei occhi e dovermi trattenere dal saltarti addosso o trattenermi dal fatto che io per te provo un sentimento mai provato prima e questo, è l'amore.
Si, perchè io Emily Ryan, io ti amo Josh Richards. Io ti amo più di me stessa e spero che troverai qualcuno migliore di me. Anzi no, perchè egoisticamente vorrei che non stessi con nessuna eccetto me. Ma è giusto così, è giusto che tu possa essere libero. Libero da me. Libero da tutti i miei problemi che, inconsciamente, ho fatto diventare tuoi.Libero da ogni responsabilità e non devi più preoccuparti se sto bene o male. Ora sei libero di vederti e sentirti con chi vuoi, pure Charli o chiunque tu voglia e ti prometto che non interferirò in nessun modo. Piuttosto moriei di gelosia. Ma appunto, Morirei solo per renderti felice. Perchè adesso, la Tua felicità è l'unica cosa che ora come ora può rendere felice, non so come, anche me. Ora concentrati su te stesso, ti prego. Non cercarmi, sarò io a farlo quando sarò pronta e se sarai pronto anche tu ricominceremo. Te lo prometto. Ma ora no. Joshua Richards io ti amo più di ogni cosa, ma sto soffrendo troppo forse è meglio se ci prendiamo una pausa. Ti amo, ricordatelo sempre

- per sempre tua Em

Nello scrivere queste parole, le lacrime scesero e bagnarono il foglio.

Mi asciugai le lacrime che ora stanno bagnando il mio volto, scesi al piano di sotto, aprii il frigorifero, presi una bottiglietta d'acqua e ne bevvi un sorso. Pressi un'altro foglio e scrissi.

Sto bene, non preoccupatevi torno presto baci -Em

Guardai per l'ultima volta la mia vecchia casa e mi dirisi verso l'auto di Griff.

Entrai nel veicolo -Hai preso tutto?- chiese Grif

-Si, o almeno credo, lo spero-

-Vabbè, se hai lasciato qualcosa lo veniamo a prendere ok?- disse Griff

-Va bene, grazie-

Mise in moto e partimmo. Il viaggio fu silenzioso. Io ero taciturna, e Griffin rispettò il mio silenzio. L'auto si fermò, e questo era segno che eravamo arrivati.

-Lo so che stai passando un brutto periodo, e tutto quello che ti è successo sicuramente non migliora di certo le cose. Ma qualsiasi cosa succeda, mi prometti che me lo dirai?- mi chiese improvvisamente Griffin prima che io potessi aprire la portiera dell'auto.

-Va bene- conclusi io un un sorriso sincero. Scesi dall'auto e entrai in casa.

Ci recammo in cucina e Griffin iniziò a cucinare, io onestamente non avevo tanta voglia ne di mangiare ne di cucinare

-Vado a farmi una doccia se non ti dispiace- dissi io

-No, vabbè tranquilla. Non c'era bisogno di dirmelo-disse lui con un sorriso

Annuii con il capo e sali al piano di sopra.

Arrivata in camera mia, mi chiusi la porta alle spalle e boom.

Tutte le mie emozioni uscirono fuori. Non ce la facevo più. Veramente. Ero esausta. Mi accasciai per terra e presi le ginocchia e me le portai al petto, iniziai a piangere silenziosamente. Lacrima dopo lacrima e singhiozzo dopo singhiozzo. Piansi finchè avevo lacrime, e quando finirono. Finalmente mi ripresi. Mi alzai da terra. Mi asciugai il viso dalle lacrime e andai in bagno. Aprì il rubinetto dell'acqua calda, e mentre aspettavo che uscisse l'acqua. Accesi il telefono. Ignorai tutte le notifiche che avevo e misi un pò di musica. Con mio stupore, non misi musica triste o strappalacrime, ma bensì misi la techno. La traccia che avevo scelto era "take it" e entari in doccia. Dopo un pò partì il drop e iniziai a canticchiare:

"Looking deep into my eyes, bend it back and do your best to break it, to break it

Girl you really look the part, reach right out you've got my heart
Now take it, just take it"

Queste parole mi fecero molto riflettere. Finii di sciacquarmi e uscii dalla doccia. Asciugai velocemente i capelli e poi il corpo e mi vestii.

Presi la cartella con tutti i libri che avevo e cercai un quadernino. Da quando ho scritto quella lettera a Josh è come se mi fossi un pò sfogata, e questa cosa mi piace. Quindi voglio scrivere varie lettere per sfogarmi

SPAZIO AUTRICEEE

Ei guyys, come state? Spero bene. Mi hanno appena detto che Venerdì inizierò anch'io a fare le videolezioni e piango. Voi? le state facendo le videolezioni?
Comunque, vorrei mettere delle foto per Emily ma non riesco a trovare foto che mi piacciono, quindi fingiamo che nelle foto i capelli sono neri grazie e niente vi voglio donare questo nuovo capitolo amatemi. io come al solito vi invito a lasciare un commento e una stellina e niente cia-

|innamorata di te| Josh RichardsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora