io acconsentii ma il sapore che aveva... Non so... Era diverso.... Poi lentamente collegai.
Era Extasy. Questa è un tipo di droga che si prende in pastiglie e contiene serotonina. La Serotonina è una sostanza endogena che agisce da neurotrasmettitore (ovvero trasportando l'impulso nervoso nel cervello) e che ha funzioni di controllo sull'umore; le emozioni; l'aggressività; il sonno; l'appetito; l'ansietà; la memoria; le percezioni; forti sensazione di benessere; accresciuta confidenza con gli altri; rimozione delle barriere emotive e comunicative; esaltazione delle sensazioni. (dovremmo ringraziare il mio professore di matematica e scienze delle medie per avermi dato come prima tesina le droghe e avermi fatto imparare a memoria tutti i tipi di sostanze stupefacenti, cosa contenessero, come si tagliavano in pratica mi ha facilitato la strada per diventare pusher)
Mi staccai. -Josh?- lo richiamai con voce tremante. Lui si riavvicinò a me tentò di continuare dove l'avevo fermato, ma mi staccai nuovamente da lui. -No Josh!- Gli misi le mani sul petto e lo allontanai da me.
-Che succede, piccola?- quel "piccola". Non è il modo in cui mi chiama lui. Quando mi chiama il "Vero" Josh è dolce. Questo è freddo e privo di emozioni.
-Che succede?! Seriamente Josh? Mi credi stupida fino a questo punto? Credi che non me ne sarei accorta?- sbottai io allontanandomi da lui.
Josh serrò la mascella e strinse i pugni. Poi, come se nulla fosse successo, si avvicinò a me e con tono calmo - Non so di cosa tu stia parlando, piccola- disse negando il tutto.
-Ma tu guarda! Non ti vergogni? Negare l'evidente? Ma ti rendi conto che sei più fatto di quello sfigato di Hudson?-
-Ohh si giusto, perchè tu quant'è che non tocchi droga? 6 mesi come vuoi far credere a tutti? Credi che nessuno mi abbia riferito che ieri sera eri alla festa di "quello sfigato di Hudson" come dici tu, e ti sei snfiffata quella merda? Credi che nessuno me lo avrebbe detto?- disse facendo le virgolette sul nome di Chase -O credevi invece che dato che il tuo ex fidanzato non fosse lì tu avevi il diritto di scoparti chiunque tu voglia, compreso quello sfigato di Merda-
Per un momento mi raggelai, come aveva fatto a saperlo? -Non sai di cosa stai parlando!- dissi io. Il che è vero, non sapeva di cosa stesse parlando, si mi sono fatta una striscia con Hudson, ma era per un buon fine... Giusto?
-Non so di cosa sto parlando?- sbottò lui. -O credevi invece che dato che il tuo ex fidanzato non fosse lì tu avevi il diritto di scoparti chiunque tu voglia- sputò lui
-Ma ti rendi conto di quello che stai dicendo? Secondo te io ti ho tradito con Chase? Se è davvero questo che pensi evidentemente non mi conosci abbastanza.- sbottai io. -Comunque si, mi sono scopata Chase! E anche se fosse? Che importanza ha ora? Ti sei già definito ex! Chase non è come te! Poi quelle mani... Come mi toccava... Come mi sfiorava- Non ci vedevo più dalla rabbia. Crede davvero che l'abbia tradito? Che continui a credere alle sue sciocche fantasie! Io non ci sto più dietro a questo ragazzo.
Presi e uscii dalla camera sbattendo la porta, poi andai in camera mia e feci lo stesso con la mia. Poi mi girai verso la porta e le lacrime iniziarono a scendere. Tirai un pugno alla porta con tutte le forze che avevo. Poi, piano piano mi accasciai per terra. Appoggiai le spalle alla porta e mi portai le gambe al corpo, e continuai a piangere. -Perche?- continuavo a ripetere. Poi decisi di alzarmi. Mi alzai e andai nel bagno della camera a sciacquarmi la faccia. Quando mi asciugai il viso alzai la testa e mi vidi allo specchio. Mi sto riducendo davvero così per un ragazzo? -E' questo che vuoi Richards?- dissi io allo specchio. La mia voce era impassibile, non faceva trasalire nessuna emozione. Ma il riflesso di me allo specchio era un libro aperto. Gli occhi gonfi dalle lacrime e iniettati di sangue dalla delusione, le mie guance erano rosse e incandescenti dalla rabbia. - E' questo che vuoi Richards?- urlai nuovamente io. -Si, è questo che vuoi.- continuai a voce più bassa -Vuoi farmi soffrire? Sappi che non verserò un a lacrima in più per te!- conclusi, ma più che parlare a lui, stavo parlando a me stessa.
Presi una borsa e ci misi dentro tutti i libri di scuola che avevo, gran parte dei miei vestiti e il caricatore del telefono. Uscii di casa e iniziai a camminare fino ad arrivare alla casa di Chase. Se crede davvero che io l'abbia tradito con lui ora che non stiamo più assieme posso fare tutto quello che mi pare, no? Arrivata all'inizio della via che portava alle villette già si sentiva la musica a manetta. Cazzo, in quella casa sicuramente una sicuramente ci sarà una festa e io mi presento così, in tuta, spettinata e con degli occhi che possono competere contro quelli del mostro nell'armadio, pensai. Ignorai tutti questi pensieri e salì gli scalini che mi dividevano da quella casa, aprii la porta feci un respiro profondo e l'odore di sigaretta e altre sostanze stupefacenti subito si fecero l'argo nelle mie narici e un senso di nausea mi pervase. Mi guardai in torno, poi presi coraggio e andai a cercare Chase.
Andai nel salone e lo trovai subito. Stava parlando con un ragazzo. Mi piazzai difronte a lui e lo richiamai -Chase?-
-Ei Em!- mi salutò per poi girarsi verso il ragazzo con cui stava parlando che si girò verso di me, e lo fulminai con lo sguardo e lui subito si girò dall'altra direzione. -Aspet- Cosa? Emily?- si girò nuovamente Chase porgendomi uno sguardo confuso -Cosa ci fai tu cui?-
-Ehm... possiamo parlare?- chiesi e avevo lo sguardo del ragazzo che avevo fulminato poco prima con lo sguardo addosso -In privato, lontano da orecchie e occhi indiscreti?- dissi indicandolo con gli occhi
-Oh, si certo!- consentì Chase con un sorriso -Andiamo al piano di sopra, in camera mia- disse alzandosi dal divano e avviandosi verso le scale che portavano al piano di sopra. Nel tragitto dal salotto alla camera di Chase continuai a guardarmi intorno.
Una volta in camera di Chase eravamo soli. Lui si era seduto sul letto, che si trovava al centro della stanza. Io chiusi la porta alle mie spalle e mi avvicinai a passo svelto verso Chase. In quel momento ero difronte a lui, in quella posizione io ero più alta in fatto di altezza, eravamo a pochi centimetri di distanza l'uno dall'altro. Ci stavamo guardando negli occhi e nella mia testa i pensieri continuavano a farsi gioco di me. Poi c'era una parte di me, quella che amava a Josh più di me stessa, voleva bloccare la stronzata che avrei compiuto da lì a poco, ma la parte di me ferita e arrabbiata lo voleva.
-Fanculo!- dissi io, abbassando il capo e mettendo una mano tra i capelli di Chase avvicinando così il volto di Chase al mio e lo baciai.
SPAZIO AUTRICEE
Ei guyss, come state? Io bene. Oggi una Diabla invecchia, salutatela dalla cantina e sopratutto fatele gli auguri. Quindi auguri vivaimanzoni diventi sempre più vecchia e pian piano ti farò uscire dalla cantina te lo prometto. E niente andate a seguirmi su Wattpad che devo superare una Chica Mala e sopratutto lasciate un commento e una stellina e noi ci sentiamo in un'altro capito e niente cia-
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|innamorata di te| Josh Richards
Genç KurguSiete sicure di volere uno spoiler? Sicure? Non vi conviene ahahahaha. Se siete innamorate anche voi di Josh Richards siete nel libro giusto e niente buona lettura -lamogliedpayton