CAPITOLO 48

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pov's Josh

Sono finalmente con Emily, e non siamo soli. Con noi c'è anche il nostro adorabile bambino. E' un pò strano però, ma lo amo per questo.

-Amore, lo puoi tenere un'attimo tu che mi fanno male le braccia?- mi chiede Emily con la sua voce delicata

-Certo amore, dammelo qua. Lo tengo io tranquilla. Ora rilassati e riposti- la rassicuro io con un sorriso

Lei mi da il bambino in braccio e io lo prendo e lo lascio cadere per terra.

Mentre il bambino cade, dal volto di Emily non traspare nessuna emozione, come se lei non vedesse ciò che sta succedendo e lo vedessi solo io. Poi, quando il bambino tocca terra, non piange, non fa niente è come... Morto

-E' TUTTA COLPA TUA!- grida Emily -E' COLPA TUA SE ORA NON SONO PIU' UNA MADRE! Tu avresti dovuto proteggermi e con me anche nostro figlio!- dice marcando sulla parola "nostro". Poi la sua figura è come se si dissolvesse. Prima i piedi e poi il volto, e questo non ha mai smesso di guardarmi con odio e disprezzo e non più con amore e affetto come prima

Mi svegliai di colpo. Ero tutto sudato. Gli incubi erano ritornati. Prima questi ritraevano mio padre quando ci abbandonò o quando riempiva di sberle, calci e pugni il corpo disteso sul pavimento di mia madre, e se tentavo di proteggerla o piangevo. Lui avrebbe picchiato pure me. Ma questo è diverso, questo ritraeva lei.

Mia madre mi costrinse ad andare a scuola. Ho provato con la scusa che non stavo bene e lei ha iniziato a visitarmi manco avessi il coronavirus. Ho tentato in tutti i modi di convincerla a non mandarmici, alla fine ha vinto lei perchè sennò avrebbe fatto in mod che mi cacciassero dalla squadra di football, e non posso permettermelo. Lo so che è ancora presto per il college, ma se vengo cacciato ora dalla squadra, tutti i sacrifici che ho fatto saranno stati vani, e non posso permettermelo. Non dopo tutto quello che è successo, almeno come fonte di sfogo o di distrazione anzichè affondare in Charli come avevo sempre fatto, potrò concentrarmi sul football.

Appena arrivato a scuola non potei fare a meno di cercare i capelli di Emily in mezzo a quell'ammasso di caproni che frequentano questa scuola. Ma non li vidi. Cercai il suo volto in mezzo a tutti gli studenti, ma niente. Emily aveva saltato scuola oggi.

Andai in segreteria perchè mi avevano informato che il mio orario settimanale sarebbe cambiato. Così sono andato lì per ritirare quello nuovo, e si lo ammetto, volevo prendere pure l'orario di Emily per controllare se a fine lezione LEI fosse uscita da quella classe.

Mi avviai verso l'aula della prima ora e dopo un pò la lezione iniziò. Mi persi subito nei miei pensieri, e i miei pensieri erano diretti verso un'unica persona. Emily.

-Signorino Richards! Allora? Mi sta ascoltando?- chiese la professoressa di matematica.

-Ehm? Oh si si certo- dissi io

-Bene- concluse lei e ricominciò a spiegare le frazioni algebriche o qualcosa del genere.

Comunque poteva anche evitare di interrompere i miei pensieri per niente.

Mancano 5 minuti alla fine della lezione e chiesi il permesso per andare in bagno, presi le mie robe e mi diressi verso l'aula nella quale Emily avrebbe avuto lezione oggi, ma non c'era.

La giornata passò così, io che non ascoltavo la lezione e gli ultimi cinque minuti li usavo per raggiungere la classe in qui sarebbe dovuta esserci Emily, ma ogni tentativo era stato vano. Lei non c'era.

Finita la scuola mi diressi subito verso casa, non volevo parlare con nessuno sopratutto con la squadra di football che continuava a cercarmi ma non volevo vedere nessuno però, il mio migliore amico Anthony ha insistito per accompagnarmi a casa e quindi ho accettato a malavoglia. (amatemi)

Arrivati a casa, presi le chiavi di casa per aprire il portone d'ingresso ma notai che la porta era aperta. Strano. Perchè ero sicuro che prima di uscire, per andare a scuola di averla chiusa. Quindi, qua le opzioni sono poche

1. sono entrati dei cazzo di ladri in casa mia e chissà cosa avranno preso

2 Emily è tornata a casa e mi sta aspettando sul divano

3 o il signor Ryan o mia madre sono tornati presto dal lavoro

4 ho dimenticato di chiudere la porta

Escludo definitivamente la terza opzione perchè mia madre mi avrebbe avvertito del ritorno anticipato del signor Ryan sia del suo di ritorno anticipato. Escludo anche la quarta, perchè io chiudo sempre la porta di casa prima di uscire, e questo mi ricorda che Emily non chiudeva mai la porta di casa prima di uscire, è sempre stato un suo difetto, che però la rendeva unica ai miei occhi. Quindi le opzioni rimaste sono la prima e la seconda. Speravo vivamente che sia la seconda, perchè io senza di lei impazzisco.

-La porta è aperta- informai il mio migliore amico, e gli feci cenno di seguirmi e di non fare rumore e lui obbedì.

Girai la maniglia della porta molto lentamente per non fare rumore, nel caso la prima opzione fosse vera e quei bastardi fossero ancora in casa. Aprii lentamente la porta fino a creare un piccolo spazio nel quale io e Anthony saremmo dovuti passare. Mi avviai verso la cabina armadio che c'è all'ingresso di casa e estrassi da questo una mazza da baseball che tengo nell'appendi abiti per situazioni come queste. 

Mi incammino nel corridoio che porta in cucina.

-C'è qualcuno?- domando io con voce ferma. 

Ma in controparte non ottenni alcuna risposta, ne verbale e non sentii neanche un'oggetto muoversi. Così lasciai cadere la mazza da baseball per terra e mi avvicinai alla cucina per vedere se mancasse qualcosa.

-Vedi se nella cristalliera c'è tutta l'argenteria- ordinai a Anthony che senza fiatare fece quello che dissi

Io intanto controllai ogni mobile e ogni cassetto, ma non mancava niente.

-C'è tutto- mi informò Anth venendo verso di me

-Anche qua non manca niente- lo informai anch'io -Vediamo al piano di sopra, tu controlla lo studio del signor Ryan e io la loro camera da letto-

Salimmo al piano di sopra e ci dividemmo ognuno nelle camere assegnate e iniziammo a controllare e non mancava niente da nessuna camera.

-Resta qui- dissi a Anthony prima di entrare nella camera di Emily.

Dentro di me, la speranza di trovarla su quel letto a guadare il telefono o a dormire non smetteva di aumentare. Fin quando si spense facendola scomparire del tutto. 

La camera era apparentemente normale, sembrava che non mancasse niente. Entrai del tutto e l'istinto mi disse di aprire il suo armadio. E quando lo aprii, vederlo quasi vuoto mi fece venire una fitta al cuore. 

Era tornata per andarsene e non tornare piu

SPAZIO AUTRICE
Eii guysss come state? Oggi ho fatto la mia prima videolezione ed è stato un trauma vi giuro. Voi? Le state facendo le videolezioni?

parte senza titolo

Raga Raga VI AMO SAPPIATELO

non vedevo l'ora di avere un commento con più di 100 rispose vi amo sappiatelo e niente Still Softish cia-

|innamorata di te| Josh RichardsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora