CAPITOLO 82

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Chiusi la portiera e andai a bussare alla porta della grande villa.

Bussai e ad aprirmi era proprio lui. Chase.

-Ei ciao Emily- disse Chase.

-Chase possiamo parlare?- dissi io. Chase si scansò e aprì la porta, facendomi segno di entrare.

Si siede sul divano -Di cosa volevi parlare?- disse

-Di oggi- risposi io

-Ah- si limitò a dire lui.

-Perchè ti trovavi la?- chiesi io.

-Stavo per tornare a casa e vi ho visto litigare e quando ho visto che ti ha tirato quello schiaffo e allora mi è ribollito il sangue nelle vene e non ho potuto restare lì con le mani in mano.- disse Chase, e a giudicare dal sul sguardo si vedeva che era sincero.

-Ti rendi conto che potevi ammazzarlo?!- dissi io dopo un silenzio imbarazzante.

-Senti, posso anche apparire un donnaiolo che sfrutta le ragazze per fare sesso- disse, ma io lo bloccai.

-Ah ma perchè, non lo sei?- sputai io acida.

Chase mi fulminò con lo sguardo -Stavo dicendo, che per quanto io possa usare le ragazze a mio gusto e piacere scopandomele e o facendole fare qualsiasi altra cosa ho dei valori. Non faccio niente a meno che loro non acconsentano, e sopratutto non le picchierei mai. E questo non vale solo per me! Se vedo una ragazza maltrattata è mio istinto intervenire!- spiega, agitandosi nel pronunciare le ultime due frasi

-Quindi tu ora vuoi farmi credere che tu hai dei principi? Pff ma non farmi ridere!- ribattei acida.

-Pensa pure quello che vuoi ma non saresti riuscita a difenderti da sola- rispose

-Secondo te non posso difendermi da sola?- sbottai io.

-Non ti sto sottovalutando Emily! Sto solo dicendo che arrabbiato com'era non saresti riuscita a competere con lui, e vedendo quanto erano dilatate quanto fossero dilatate le sue pupille ne ho avuto la conferma!- disse lui. -E comunque non sopporterei assistere a una violenza di qualsiasi genere, sopratutto se verso una donna- continuò -Non un'altra volta- concluse sussurrando.

-I..in che senso non un'altra volta?- chiesi io confusa.

-Niente lascia stare- disse Chase distogliendo lo sguardo e voltandosi dall'altro lato.

Io mi avvicinai a lui, gli presi una mano gliela strinsi e dissi -Che cosa volevi dire-

Chase si girò e vidi che i suoi occhi erano lucidi - Sto per raccontarti una storia che non ho mai raccontato a nessuno, tu sei la prima a cui lo dico- disse Chase, io annui. -Sai perché abito da solo?- chiese, e io scossi la testa. - È perché mio padre ci ha abbandonati e mia madre è impazzita-

Le lacrime iniziarono a pizzicarmi gli occhi -P-perché?- chiesi io.

-Una sera, mio padre era tornato a casa ubriaco, e quando è tornato ha iniziato ad urlare contro a mia madre e ha iniziato a picchiarla. L'ha riempita di calci e di pugni. E io ero là- disse indicando le scale. - Fermo come un deficiente con le mani in mano. Non sono intervenuto, ho avuto paura. È da quel giorno mi sono ripromesso di non avere più paura, e di intervenire in ogni caso di violenza su una di violenza- mi spiegò. - Mia madre non riuscì a superare la cosa dell'abbandono da parte di mio padre ed è impazzita, ora si trova in un ospedale psichiatrico- concluse infine.

-Chase!- dissi io abbracciandolo - Mi dispiace tanto, non lo sapevo-

-Ora capisci perché ho reagito così?- disse lui, infilando la testa nell'incavo del mio collo e io lo strinsi a me. Poi si staccò da me chiedendomi - Come sta Josh? -

-Meglio, deve restare in osservazione per la notte. E poi deve fare una riabilitazione- dissi.

-Riabilitazione? - chiese lui confuso.

-Ehmm... Si, ha avuto un trauma cranico - menti, non volevo che si sapesse del suo problema con la droga.

-Capisco... E domani come farai ad andare a scuola ora che non c'è più Josh?- chiese Chase.

-Farò come ho sempre fatto, prenderò il pullman- risposi io.

-No no no signorina!- disse Chase con tono canzonatorio - Domani ti porto io a scuola- continuò lui.

-Non credo sia una buona idea...- dissi io.

-E perché?- chiese Chase visibilmente confuso dal mio rifiuto.

-Josh non ha una buona idea di te... - dissi io.

-In che senso?- chiese lui.

-Prima dovevamo risolvere la discussione che abbaimo avuto ieri sera, ma sai già come è finita... - dissi io.

-E per cosa avevate litigato?- chiese Chase.

-Pensava che lo avessi tradito con te- risposi, tralasciando sempre la questione della droga.

-Ah- si limitò a dire -Alla fine avete risolto?- chiese.

-Si, credo di si- risposi io, anche se non ero sicura di quello che avevo detto.

-E allora che problema c'è? Se non si fida di te è un problema. In una relazione c'è bisogno di rispetto e fiducia- disse lui. Io non risposi e abbassai lo sguardo -Tu ti fidi di lui?-  chiese lui poi.

-Si, metterei le mani sul fuoco per lui- dissi io.

-Se tu ti fidi di lui perché lui non dovrebbe fidarsi di te? - disse lui.

Pensai alle sue parole - Va bene- mi arresi e vidi comparire un sorriso sul volto di Chase.

Ci scambiammo i numeri di telefono e usci dalla casa - Vai a casa da sola? - mi domandò Chase.

-No, ho un mio amico che mi accompagna, perché?- risposi io.

-Se eri a piedi ti avrei accompagnato io- disse io.

-E io non te lo avrei permesso- ribattei io ridendo per poi andandomene.

-A domani Rayan- sentí dire, mentre salivo in macchina e un sorriso mi spuntò sul viso, chiusi la portiera e Griffin partì.

Dopo un silenzio insolitamente non imbarazzante Griffin proferisce parola - Perché quel sorrisetto eh? - chiese con voce ammiccante.

-Sorrisetto? Io? Ma di chi stai parlando?- chiesi io.

-Farò finta di non aver visto nulla allora- disse Griffin tamburellando le dita sul volante.

-Sta di fatto che non è successo niente mio caro Griff, quindi non iniziare a farti film mentali grazie- risposi io sarcastica. Lui non rispose ma sorrise. Arrivati sotto casa mia Griffin parcheggiò la macchina - Grazie di tutto Griff, davvero. Non so come sdebitarmi con te-. dissi io scendendo dalla macchina.

-Non c'è di che, ho fatto un giuramento e devo rispettarlo. E in più come potrei rifiutarmi di aiutarti- rispose lui sfoderando un magnifico sorriso.

Io sorrisi, lo salutai e lui ricambiò, richiusi la portiera della macchina ed entrai in casa.

-Ciao Emily-....

SPAZIO AUTRICE

Ei guyss come state? ieri mi sono dimenticata di aggiornare, perdonatemi ma la scuola mi sta uccidendo. Voi? Scuola? non me ne frega un càzi e niente cia-

|innamorata di te| Josh RichardsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora