CAPITOLO 94

125 8 0
                                    


La sveglia suonò e di conseguenza dovetti alzarmi dal letto. Mi andai a preparare e velocemente mi struccai dal trucco della sera prima, ero talmente stanca che non ebbi nemmeno le forze di spogliarmi, figuriamoci di struccarmi. Concluso lo strucco misi un filo di mascara e del correttore sulle occhiaie, mi andai a vestire e scesi al piano di sotto. Mi feci un caffè e mangiai un paio di biscottini finchè non sentì un clackson. Così presi lo zaino e uscì di casa. Salì in macchina di Payton e ci avviammo a scuola.

-Ma buongiorno- disse Payton sorridendo.

-Buongiorno a te- risposi io con la voce ancora impastata dal sonno.

-Dormito bene?- chiese.

-Ero distrutta, ma si dai ho dormito bene. Te?- chiesi io di risposta.

-Si dai. Oggi vai ancora dallo zio?- chiese.

-Si, credo che andrò lì subito dopo scuola- dissi io.

-Va bene, ma ricordati che devi riposare- disse lui.

-Lo so, ma finchè non sono stanca che problema c'è scusa?- chiesi io.

-C'è che va a finire che continui a svenirmi ma un momento all'altro e io non voglio passare ancora lo stesso inferno di prima. Lo capisci vero?- disse Payton e io annuì. -Piuttosto digli che vai verso le sei e mezza e te ne vai a mezzanotte come ieri, ma non esagerare- continuò.

-Ma- cercai di controbattere ma Payton mi bloccò.

-O devo dirglielo io?- chiese.

-E va bene uffa però- sbottai io.

Payton poco dopo spense la macchina, segno che eravamo arrivati a scuola, e scendemmo. Non aspettammo gli altri ma ci dirigemmo direttamente in classe dato che eravamo in ritardo a causa del traffico che avevamo incontrato a una rotonda.

***SKIP TIME***

Payton mi aveva appena accompagnata a casa. Mi andai a cambiare e mi misi un paio di jeans neri e un felpone di Josh. Poi presi il portafogli e il telefono e andai alla fermata del bus per andare da Josh.

Arrivata all'ospedale salì velocemente al terzo piano e raggiunsi il mio ragazzo.

-Eii- disse Josh in maniera dolce vedendomi.

-Ciao amore- dissi io fiondandomi sulle sue labbra.

-Come va?- chiese.

-Tutto bene te?- chiesi io di risposta.

-Tutto bene. Forse oggi mi dimettono.- disse lui.

-Uau magnifico, io ho già dato tutti i documenti al centro e ho pagato tutto- dissi io e Josh abbassò lo guardo.

-Quindi non posso nemmeno tronare a casa?- disse Josh

-Certo che puoi tornare a casa, ma credo che prima ci vai prima esci no?- dissi io alzando lo sguardo del mio ragazzo per farmi guardare negli occhi.

Quando i suoi occhi color ghiaccio incontrarono i miei un brivido mi percorse tutta la schiena e il mio sguardo passò dai suoi occhi alle sue labbra. Stessa cosa lui e inevitabilmente ci ritrovammo con le labbra poggiate a quelle dell'altro a baciarci. Lentamente mi staccai ma non azzerai la distanza che c'era tra noi. Appoggiai la fronte alla sua e sussurrai un ti amo.

Poco dopo arrivò l'infermiera che fece firmare le carte delle dimissioni a Josh così potemmo uscire. Firmate le carte l'infermiera ci lasciò andare.

-Prima di andare al centro posso passare un pomeriggio in compagnia della mia ragazza?- chiese Josh.

-Tutto quello che vuoi- dissi io prendendogli la mano e avviandoci verso la fermata del bus per tornare a casa.

-Passeremo sicuramente per casa perchè ho un paio di cosucce da fare che ho lasciato in sospeso- disse Josh e io lo guardai confusa.

-Cioè? Cosa devi fare?- chiesi confusa sedendomi sulla panchina. 

Josh si avvicinò a me e con voce roca mi sussurrò all'orecchio -Come non lo sai piccola- disse appoggiando una mano sulla mia coscia facendola muovere fino ad arrivare all'interno coscia -Vorrà dire che dopo te lo farò vedere io- disse Josh staccando velocemente la mano dalla mia coscia, e un senso di vuoto si impadronì del mio corpo. Il mio corpo aveva bisogno di quel tocco, il mio corpo aveva bisogno di lui. Josh si alzò io lo guardai confusa.

-E' arrivato l'autobus- disse Josh ma io non mi mossi -Hai intenzione di farti prendere di peso o vuoi salire da sola su questo benedetto pullman- disse Josh. 

Io ancora confusa lo guardai e lentamente lo segui sull'autoveicolo. 

Il viaggio è stato piuttosto calmo. Josh poggiò la sua testa sulla mia spalla, mi prese la mano e me la strinse.

**SKIP TIME**

Arrivammo a casa e ci spogliammo dalle scarpe, andammo in cucina per prendere del cibo che avremmo mangiato guardando un film.

Scegliemmo un romantico "cinquanta volte il primo bacio" è il titolo della commedia. 

Josh si sdraiò sul divano, appoggiandosi al bracciolo e mi invitò ad accomodarmi tra le sue braccia. Io obbedì subito non perdendo tempo e mi lasciai stringere dalle sue forti braccia che tanto mi erano mancate. Il film era a malapena a metà e dato che l'avevo già visto iniziai ad annoiarmi. Così mi girai verso il biondino che mi stava accarezzando i capelli e iniziai a contemplare la sua bellezza. Passai una mano sui suoi capelli cercando mi memorizzare ogni singola parte del suo corpo per non dimenticarlo, anche se è molto difficile dimenticarsi di quel ragazzo. E' difficile scordarsi di quegli occhi color ghiaccio. Quelle labbra sottili che quando si schiudono formando un sorriso tante piccole rughette si formano sul suo viso. sì, è decisamente impossibile dimenticarsi di lui. La mia mano, dai suoi capelli, passa ad accarezzargli il viso e Josh istintivamente chiude gli occhi a quel tocco. Vedendo la sua reazione un sorriso spuntò sulle mie labbra, così mi avvicinai al suo viso e lo baciai. Stavo per staccarmi da quel contatto tanto desiderato ma Josh mi cinse le spalle e mi avvicinò ancora di più lui. Per essere più comoda decisi di sedermi, a cavalcioni, sulle sue gambe senza però staccare le labbra da quel bacio così pieno di desiderio. Josh si mise a sedere azzerando così la distanza tra i nostri corpi. Le sue labbra si spostarono lentamente dalle mie labbra al mio mento fino ad arrivare sul collo. Inizia a tracciare linee circolari con la lingua e a succhiare un pò la pelle e io sposto la testa mettendomi di profilo in modo da facilitagli il lavoro. Poi la con bocca Josh passa dal mio collo al lobo delle mie orecchie iniziando a mordicchiarlo ogni tanto e u gemito sommesso uscì dalle mie labbra. Si staccò e tornò a baciarmi vogliosamente la labbra. Lentamente mi staccai e feci lo stesso con lui lasciandogli un succhiotto vicino alla clavicola. Senza nemmeno rendermene conto mi ritrovai in braccio a Josh, con le mie gambe strette sulla sua vita e le sue mani che mi tenevano dalle natiche e stavamo salendo le scale per spostarci in camera.


|innamorata di te| Josh RichardsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora