CAPITOLO 78

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Pov's Josh

Emily se ne andò sbattendo la porta. La cosa non mi turbò molto. Poi un pò sentii la porta d'ingresso chiudersi e dopo poco scesi al piano di sotto per mangiare.

-Josh, caro dov'è andata Emily così di corsa?- mi chiese mia madre porgendomi un piatto pieno con hamburger e patatine fritte.

-Ha detto che doveva fare una ricerca con un suo compagno, non ho capito bene e se n'era dimenticata- improvvisai io, e bevvi un pò d'acqua dal bicchiere. Non ho la minima idea di dove sia, ma di certo non potevo dire a mia madre che avevamo litigato perchè mi sono fatto d'exstay o perchè lei si era scopata Chase Hudson. 

-Sai per quando tornera? Mi dovrebbe accompagnare a prendere il vestito per il matrimonio- Io sputai l'acqua che stavo bevendo -Stavo dicendo, mi doveva accompagnare a vedere i vestiti per il matrimonio dato che zia Stacey non può venire per via (de li cazzi mia che non sto qui a raccontarve a voi- no ok la smetto m dileguo) per via di Josie, che non si sente bene- mi spiegò mia madre

Zia Stacey è la sorella di mia madre e Josie è sua figlia, quindi di conseguenza è mia cugina nel caso non lo sapeste. -Mhh... No... Non so quando tornerà- dissi io. -Non so se questa volta tornerà- dissi io voce bassa.

-Ah- si limitò a dire mia madre.

Io continuai a mangiare intanto mia mamma si era seduta difronte a me e si era aperta una bottiglia di vino versandosene un bicchiere e iniziando a berne un sorso. Mentre io stavo finendo di mangiare, arrivò il padre di Emily. Prese un calice da vino dalla cristalliera in cucina e si andò a sedere di fianco a mia madre. 

-Ei ragazzo, come va? Ti vedo abbattuto, è per caso successo qualcosa?- mi chiese il signor Ryan

-Ehm... No, va tutto bene. Alla stra grande- risposi io in maniera sarcastica, ma evidentemente non colse il mio sarcasmo e di questo ne sono felice perchè non voglio riaprire l'argomento "cos'hai?" sopratutto se in questione c'entra Emily. Provavo rabbia e disgusto verso quella ragazza, ma il cuor mio mi diceva di andare da lei e dirle: Tranquilla amore, non è successo niente. Ora però vieni e dammi un bacio, ti amo-. Ma come al solito la parte razionale di me e sopratutto il mio orgoglio le hanno sputato adosso parole che da "normale" non mi sarei mai permesso di dirle, anche perchè io la amo. La amo con tutto me stesso, e il fatto che mi abbia tradito mi fa male, e anche tanto ma non riesco a smettere di amarla, non so se riuscirò mai a smettere di amarla neanche se volessi.

Finì di mangiare, mi alzai e posai il piatto nel lavandino. -Io vado a letto, 'notte- dissi e salì al piano di sopra. 

Mentre salivò le scale sentii mia madre che disse al signor Ryan -Io non lo capisco, è sempre così strano... -

-Tranquilla, sarà solo un periodo. E poi sono adolescenti, è normale che abbiano i loro momenti no. Certo, potrebbero fare le cose pensando alle conseguenze ma non possiamo fargliene una colpa cara- rispose il signor Ryan.

-Sarà Luke, sta di fatto che non li capisco-

-Dai andiamo a dormire, domani sarà una giornata lunga per entrambi- disse il signor Ryan. A quelle parole finii la scalinata e mi chiusi in camera mia.

Mi sdraiai sul letto e mi fermai a contemplare il soffitto. 

Come aveva potuto? Perchè sopratutto?! Cosa le avevo fatto io di male per meritarmi un tradimento? Forse ha ragione il signor Ryan, noi non pensiamo alle conseguenze delle nostre azioni. Forse se io ed Emily continuiamo a restare assieme ci saranno delle conseguenze gravi. In mezzo a tutti questi pensieri, stranamente mi addormentai.

Tanti bacini mi svegliarono. -Buongiorno, amore- disse Emily. D'istinto sorrisi.

-Buongiorno a te- dissi posandole un dolce bacio sulle labbra.

-Cosa vuoi fare oggi?- chiese lei.

-Sicuramente restare a letto fino a tardi. Poi il resto s vedrà- dissi io stiracchiandomi.

-Vabbè, io ho delle commissioni da fare- disse lei alzandosi dal letto. 

Io la presi per il braccio e la feci ricadere sul letto. (non riesco a spiegarlo n pratica lei ora è sdraiata) Feci in modo che i nostri visi si incrociarono, le sue labbra erano proprio sotto i miei occhi. Non resistetti e la baciai. -E che commissioni devi fare?- chiesi io.

-Devo andare a fare una ricerca, come hai detto tu-

Io mi raggelai, le parole mi si bloccarono in gola e a stento riuscivo a respirare -Em... Con chi?- riuscì a dire.

-Normale, con Chase!- disse lei sfoggiando un sorriso.

-Ok, divertiti- dissero le mie labbra, ma il cuore non concordava. Avrebbero voluto dire: -No! Tu non vai da nessuna parte! Tu resti con me a letto finchè non diventeremo un tutt'uno esso!- e invece niente, dissi solo "ok divertiti".

Chiusi gli occhi un'attimo per prendere coscienza dell'accaduto, ma quando aprii gli occhi non ero più in camera mia. 

Un mugolio richiamò la mia attenzione. Era un gemito femminile, a me conosciuto. Poi ne sentì un'altro, e un'altro ancora. Ma quest'ultimo non era femminile come quelli prima, ma bensì maschile. 

Presi coraggio e mi avvicinai nella stanza da dove provenivano. La stanza era una camera da letto, molto simile a quella dei miei genitori. L'unica differenza è che nel letto non c'erano i miei genitori. Ma bensì Emily e... e .... e Chase?! Provai a fare un'altro passo in avanti per andar lì, da loro, e picchiare quello stronzo di Chase e prendere Emily e portarmela a casa. Ma il mio corpo non rispondeva ai comandi. Era come bloccato.

-Mhh... Chase- disse Emily.

Non riuscivo a continuare ad assistere a quella visione così chiusi gli occhi e mi tappai le orecchie e iniziai a gridare per cercare di far scomparire quell'immagine dalla mia vista.

-Tesoro, caro! Svegliati! E' solo un brutto sogno! Josh!- mi chiamava mia madre. Non appena pronunciò il mio nome mi alzai a sedere sul letto. Avevo il respiro affannato ed ero madido di sudore. -Oh caro! Mi hai fatta preoccupare! Cos'è successo?- chiese ansiosa mia madre.

-Già cos'è successo? Cosa non è successo! Emily stava scopando con quello stronzo di Chase! Ripeteva il suo nome e non il mio!- pensai. -Niente, solo un brutto sogno- sbottai io.

-Vuoi che ti porti un bicchiere d'acqua?- chiese con tono gentile mia madre ignorando il tono con qui avevo appena parlato. Io annuì semplicemente, così mia madre uscì e poco dopo fece rientro nella camera con un bicchiere d'acqua in mano e un muffins. Me li porse dicendo -Tieni caro, magari qualcosa di dolce ti farà stare meglio- Io non risposi e mi limitai ad annuire e dare un morso al muffin che mi aveva portato mia madre. Lei mi guardò e infine disse -Tutto apposto?- mi chiese

-Si, se vuoi puoi andare a dormire. Io sto bene, mamma- dissi e mia madre annuì uscendo dalla camera richiudendosi la porta dietro di se. Provai a richiudere gli occhi per riaddormentarmi ma la visione di Chase che toccava il corpo di Emily continuava a tormentarmi.

Io mi alzai, andai alla scrivania aprì il secondo cassetto e presi una bustina. La mia bustina. Presi una pastiglia e la ingerii con un pò di acqua una sensazione di adrenalina si impossesò di me. Ma subito si dileguò lasciando spazio al vuoto. E con quel vuoto, finalmente riuscii a dormire.

SPAZIO AUTRICE

Ei guys volevo un'attimo lasciare un mio commento su cosa sta succedendo nel mondo e mi dileguo, se volete dire la vostra fate pure.

e niente cia

|innamorata di te| Josh RichardsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora