|innamorata di te| Josh Richards

CAPITOLO 52

Lei si appoggiò al mio petto, la sentii sospirare di sollievo così iniziai ad accarezzarle i capelli finchè non si addormentò.

Restai ad ammirarla per un pò. Mi faceva impazzire questa ragazza, di lei mi piaceva tutto a partire dal suo caratteraccio a finire dal modo in qui dorme, è così soave. In questo momento è bellissima, ha le labbra socchiuse e le guance un pò arrossate. E' bellissima cazzo. Devo godermi il momento finchè dura. Perchè a partire da questa sera tutto questo non sarà più qui, con me, lei non sarà più al mio fianco. Lei non ci sarà a difendermi dai demoni del passato che mi appaiono in sogno. Lei non ci sarà. 

Dopo un pò che la osservavo i miei occhi si facevano sempre più pesanti, fino a quando non mi addormentai. Almeno potrò fare le mie ultime ore di sonno tranquille ora che c'è lei. Questa fu l'ultima cosa che pensai prima che il Dio Morfeo mi strattonò e mi portò con se.

Emily pov's

Mi svegliai per il troppo caldo. Quando aprii gli occhi non capii dove mi trovassi.
-Merda!- Fu la prima cosa che pensai appena aprii gli occhi e capii dove mi trovai. Sono di nuovo in un ospedale. Feci per girarmi di lato ma venni bloccata da un peso sul mio fianco che mi bloccava i movimenti. E quel peso era il braccio di Josh.

I ricordi si fecero spazio tra la confusione nella mia testa dovuti al sonno e ai medicinali che mi diedero i dottori per fermare lo shock anafilattico.

Ricordai il bacio con Josh a casa di Griffin, poi da lì buio, i medici che mi dicevano che avevo avuto una reazione allergica ai medicinali e poi nuovamente il viso di Josh che entrava in questa stanza d'ospedale. Ricordai anche della nostra conversazione e di lui che mi accarezzava la testa fin quando non mi addormentai.

Spostai delicatamente il braccio di Josh per non svegliarlo ma il mio tentativo è stato vano. Josh si era svegliato.

-Buongiorno, piccola- disse lui con la voce ancora impastata  dal sonno

-Buongiorno- replicai in imbarazzo

-Come hai dormito?- mi chiese Josh capendo il mio imbarazzo

-Bene, credo sono ancora piena di antidolorifici non capisco niente- dissi io -almeno fisicamente- aggiunsi in un sussurro sperando che non mi abbia sentito

Ma evidentemente quella mattina non riuscivo a fare niente senza che Josh se ne accorgesse. Infatti replicò dicendomi -Se vuoi che me ne vada basta che me lo dici. Volevo solo assicurarmi che tu stessi bene- 

-Non lo so. Non so ma se vuoi rimanere rimani- risposi io

-Emily, lo sai che io vorrei restare qui con te e non lasciarti più, ma hai detto che ti serviva spazio. Quindi, tu cosa vuoi veramente? Vuoi che me ne vada o vuoi che resti qui con me?-

-Il cuore mi dice di farti restare qui con me e non lasciarti la possibilità di andartene, ma la testa è confusa e ha ancora bisogno di tempo e non so a chi dare retta.- spiegai io

-Posso dire la mia opinione?- mi chiese lui

-Tutte le idee sono buone accette- dissi io con frustrazione nella voce ma accennai un sorriso per nascondere il mio avvilimento.

-Dai retta al cuore, ti aiuto io a fare ordine tra i pensieri ma devi permettermi di aiutarti e per aiutarti devi restare con me- disse lui

-Okay- acconsentii io

Fece per parlare ma evidentemente non si aspettava che concordavo con la sua proposta. Lui si sedette sul lettino e mi fece segno di sedermi di fianco a lui, feci come mi indicò

-Allora, che cosa ti passa per quella testolina- disse lui con un sorriso

-Non lo so. Non so cosa fare con te e cosa fare con il mio cuore spezzato. Questa non ci voleva proprio. E' tutto un casino e cerco continuamente di mettere in al loro posto le cose che non lo sono ma mi è complicato se per ogni cosa che sistemo se ne rompono altre due.- spiego