Capitolo 24

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Erano tornati in tour da più o meno una settimana, era andato tutto bene, per la maggior parte del tempo. Ma nonostante stesse andando tutto liscio, Harry si sentiva sempre peggio, sentendosi gradualmente sempre più sopraffatto.
Si versò un drink con mani tremanti, ansimando quando il bicchiere scivolò dalla sua presa, il vetro che si frantumava sul pavimento.
Senza parole, scivolò contro l'armadio sul pavimento, le ginocchia al petto mentre singhiozzava silenziosamente.
Louis entrò nella stanza, gli occhi si spalancarono alla vista del ragazzo singhiozzante con il bicchiere rotto di fronte a lui. "Merda, Haz? Cosa è successo?" Si inginocchiò velocemente vicino a lui.
Harry non diede risposta, piangendo più forte. "Gesù Cristo." Mormorò Louis, muovendosi per abbracciarlo. "È solo un bicchiere, va tutto bene."
"L'ho rotto-" Ansimò lui.
"Lo so, ma va tutto bene amore. Ok?"
Harry scosse la testa, affondandola nel collo di Louis.
"Shhh." Louis lo cullò da un lato all'altro. "Non piangere tesoro." Harry afferrò la maglia di Louis, avvicinandolo.
"Cosa sta succedendo?" Liam guardò fuori dalla porta. "Oh merda, stai bene Harry?"
"Ha fatto cadere un bicchiere ed è crollato completamente." Louis spiegò. "Hey, non piangere. Vuoi guardare un film?" Ancora, nessuna risposta. "Cosa ne pensi di un sonnellino?"
Louis lanciò uno sguardo esasperato a Liam mentre Harry continuava a piangere tra le sue braccia. "Haz, amore. Devi parlarmi."
"V-voglio fottutamente morire." Disse con voce soffocata.
"Harry, cazzo, non dire queste cose." Lo stomaco di Louis sussultò.
"M-ma è v-vero."
Louis lo tirò di nuovo tra le proprie braccia, tenendogli la testa vicina e accarezzandogli i capelli.
"Guardami." Harry puntò gli occhi in quelli di Louis. Gli smeraldi brillavano, distinguendosi dal viso rosso.
"Andrà tutto bene."
"No, niente va bene, cazzo!"
"Lo farà."
"Non ti credo."
"Forza. Ora vai un sonnellino."
"N-no."
"Penso tu abbia bisogno di riposare."
"Non voglio."
"Starò con te." Harry annuì leggermente, i singhiozzi diminuirono gradualmente. "Andiamo allora." Louis si alzò in piedi, tirando sù Harry.
Andarono in camera da letto, i ragazzi  li guardarono con preoccupazione.
"Sdraiati Haz, io sarò proprio qui."
"Prometti che non te ne andrai."
"Lo prometto." Louis si sedette vicino alla testa di Harry, passando una mano tra i suoi ricci.

//

"Hey, come ti senti?" Louis sorrise ad Harry quando i suoi occhi si aprirono sfarfallando.
"Di merda."
"Vuoi dirmi cosa è successo prima?"
"Non lo so. Sono solo stressato e poi quando quel bicchiere si è rotto mi ha spinto oltre il limite."
"Pensi di aver bisogno di fermare il tour?"
"Siamo nel bel mezzo di un tour non posso fermarmi e basta."
"Harry, la tua salute viene prima di tutto. Tutto ciò sta chiaramente avendo un brutto effetto su di te quindi se ne senti il bisogno, possiamo rimandare il tour."
"No! Non possiamo rimandare il tour, non è giusto. Mancano solo poche settimane alla fine, starò bene. Sto bene. Davvero."
"Non stai per niente bene. Nessuno piange così tanto per un bicchiere rotto."
"Non rimanderemo il tour." Affermò Harry con fermezza.
"Va bene, ma se succede di nuovo, lo faremo. Comunque, ti senti ancora stressato?"
Harry annuì.
"Cosa ne pensi di andare e mettere su un film?"
"Ok." Borbottò il riccio. "Oh, mi dispiace, li raccolgo io." Si scusò quando notò Liam raccogliere i pezzi di vetro.
"No, non ti preoccupare. Me ne occupo io."
"Sei sicuro? Posso farlo io se vuoi fare qualcos'altro."
"Sono sicuro. Vai a guardare il film."
"Grazie."
"Spostatevi!" Louis urlò, saltando sul divano mentre Niall e Zayn si allontanarono velocemente. "Stiamo guardando un film, vuoi aggiungerti?"
"Certo-"
"In realtà Zayn, ho bisogno del tuo aiuto per una cosa." Niall fece l'occhiolino ad Harry, trascinando via Zayn. "Anche tu Liam!"
"Ma volevo guardare il film." Piagnucolò Liam.
"Non mi importa, andiamo."
"Allora, per cosa ti serve aiuto?"
"Non mi serve."
"Che diavolo, vado a guardare il film."
"No non lo fai."
"Perché no?"
"Perché interromperesti il loro appuntamento."
"Appuntamento?" Zayn alzò le sopracciglia.
"Beh, loro non sanno che sia un appuntamento ma, sai. Pensiamo tutti che sarebbero teneri insieme, giusto?"
"Niall, Louis non è gay."
"Zitto Liam. Ora non è importante. In più non si sa mai, voi due non sapevate di Harry."
"Ha una ragazza."
"Sì ma a nessuno piace davvero."
"A me sì." Zayn fece spallucce.
"Fottuto ignaro. È una stronza."
"Cosa intendi dire?"
"È così falsa. Comunque questo non c'entra. Voglio i due ragazzi insieme quindi questo è un appuntamento. Quanto ci scommettete che finiranno accoccolati? Aspettate! Faccio una scommessa con voi, se alla fine di quest'anno sono insieme mi dovete entrambi £20*, se non lo saranno vi darò £20 a testa. Affare fatto?"
"Affare fatto."
"Liam?"
"Ugh va bene. Affare fatto."

//

"Oh mio dio guardateli." Sorrise Niall. "Si stanno coccolando e sono addormentati." Louis era spaparanzato di schiena sul divano, Harry era mezzo sdraiato su di lui a pancia in giù. La testa del riccio era nascosta nell'incavo del collo del liscio e le loro braccia erano avvolte uno intorno all'altro.**
"Niall sembri davvero strano."
"Zitto e guardali." Tirò fuori il proprio telefono, scattando l'ennesima foto dei due.
"Fai paura." Lo prese in giro Zayn.
"Dovremmo svegliarli?" Chiese Liam.
"No, assolutamente no. Che ti prende Liam?" Disse Niall con incredulità e delusione. "Va bene, io vado a dormire, notte." Sbadigliò, buttandosi sul letto.
"Notte, dormi bene."

//

Louis gemette, stiracchiandosi sentendo un peso su di sé.
"Giorno Haz."
Non ricevette risposta, Harry si rannicchiò solo più vicino a lui, se possibile. "Harry, sei sveglio?"
"No." Biascicò lui.
"Puoi spostarti un po' per favore. Mi stai schiacciando."
"Scusami." Si allontanò velocemente da lui. "So di essere pesante." Aggiunse piano.
"Non sei pesante, in realtà sei davvero leggero, ma mi sentirei schiacciato con chiunque disteso su di me. Non è che tu sia pesante avevo solo bisogno di spostarmi. In più, quando dico spostati non intendo completamente. Voglio ancora le coccole."
"Mi dispiace." Harry si rimise al posto di prima.
"Eleanor starà con noi domani." Louis borbottò nella spalla di Harry.
"Oh." Ad Harry sprofondò il cuore. Ecco il motivo del suo buon umore.
"Mi dispiace, lo so che non ti piace ma è la mia ragazza."
"Lo so. Va bene. Um, ora vado a farmi una doccia."
"Va bene. Ti faccio il caffè se lo vuoi."
"Sì per favore." Harry fece un piccolo sorriso forzato, afferrando un cambio di vestiti prima di andare in bagno.
Si spogliò, non azzardandosi a guardare nello specchio mentre entrava in doccia.
Si tagliò. Non era sua intenzione, ma è successo. Le sue braccia, che da adesso somigliavano ad un campo di battaglia, si intorpidirono mentre il sangue gocciolava via. Ormai tutto ciò non lo turbava più. Quando era agli inizi, doveva guardare da un'altra parte, disgustato, ma ora non ne era più preoccupato. Ripulì le braccia prima di bendarle e infilarsi i vestiti con un sorriso.
Harry prese il caffè da Louis con gratitudine, sedendosi al piccolo tavolo. La sua testa si alzò di scatto al suono improvviso della porta che si apriva, un cipiglio che gli si formò in viso quando Eleanor entrò.
"Hey piccolo!" Strillò lei, correndo da Louis e abbracciandolo forte, una gamba che le sporgeva fuori mentre lo baciava.
"Hey El? Pensavo che venissi domani?" Il liscio sembrava incredibilmente confuso.
"Ho pensato di farti una sorpresa piccolo. Ti sono mancata?"
"Um sì, sono solo un po' sorpreso, ecco tutto. È bello vederti."
"Beh una sorpresa ha questo obiettivo. Sciocco Lou." Ridacchiò lei, baciandogli il naso. A questa vista Harry quasi si strozzò.
"Caffè rovinato." Borbottò il riccio, appoggiando la tazza a lato mentre entrava in camera da letto.

*sono 20 sterline (britanniche), quindi 22,50 euro.
**spero si capisca la posizione: spiegata in parole semplici, Louis è sdraiato di schiena che abbraccia Harry, mentre Harry è letteralmente sopra di Louis, con la testa nell'incavo del suo collo, e lo abbraccia a sua volta.

I'm Fine || Larry Stylinson - Italian TranslationDove le storie prendono vita. Scoprilo ora