Capitolo 3

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Louis giaceva nel letto in silenzio fissando il soffitto mentre ascoltava Harry agitarsi e girarsi nel letto sotto di lui. Voleva sapere cosa tormentasse Harry. Stava succedendo qualcosa di molto più grande di quello che Harry gli stava dicendo.

Fu riportato alla realtà quando udì un piccolo singhiozzo sotto di lui, seguito da un'altro, che si fecero sempre più forti. Si voltò, osservando mentre Harry si alzava, il suo viso inondato di lacrime illuminato dalla luna che splendeva tra lo spazio tra le tende, ed entrava in bagno. Louis notò che i lamenti si fecero più forti mentre Harry era nascosto in bagno. Cosa lo turbava?

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Durante le scorse settimane Louis aveva notato che quello fosse uno schema ricorrente per Harry; aspettare finchè non pensava che stessero tutti dormendo, iniziare a piangere, chiudersi in bagno.
A Louis faceva male il cuore vedere Harry così. Di solito era una persona così felice.
"Harry. Stai bene? Ti ho sentito piangere la scorsa notte." Louis decise che fosse arrivata l'ora di dire qualcosa, tralasciando il fatto che l'avesse sentito ogni giorno della scorsa settimana.
"Um, è solamente allergia." Mentì ovviamente.
"Harry. Non hai nessuna allergia. Quindi perchè non mi dici davvero cosa sta succedendo?"
"Perchè non voglio. Ok? Non devo dire a te della mia vita." Chiuse il frigorifero sbattendolo, sedendosi poi sul divano.
"Mi dispiace Riccio. Sono solo preoccupato per te."
"Beh, non esserlo. Va tutto bene."
"Dannazione, cosa gli succede?" Niall sussurrò ad alta voce mentre Louis entrava nella parte principale dell'autobus.
"Non ne ho idea. A parte quello che già sai, la rabbia e tutte quelle cose lì, sei sicuro di non aver notato qualcos'altro?" Lo pressò Louis.
"Tipo cosa?"
"Non lo so." Sospirò sconfitto.
"Qualcuno gli ha parlato del fatto di non fare l'idiota in tour?"
"Non ancora. Dovrei farlo ora?" Si offrì Zayn. Tutti annuirono, guardandolo mentre apriva la porta silenziosamente prima di richiuderla. "Merda, um.. sta piangendo merda merda merda."
Louis spinse Zayn, entrando velocemente nella stanza. Si sedette vicino ad Harry, guardandolo tristemente.
"Mi dispiace." Pianse Harry, "mi dispiace-"
"Per cosa Haz?" Lo abbracciò Louis, parlando a bassa voce.
"Di creare sempre casini. Non era mia intenzione. I-io non rovinerò il tour. L-lo prometto."
Louis sospirò, realizzando che Harry dovesse aver sentito quello che aveva detto Liam.
"Mi dispiace se mi sto comportando da stronzo. Sarò normale in tour, come nell'intervista."
"Forza. Andiamo a fare qualcosa."
"Non voglio."
"Perchè no?"
"Non voglio che loro mi vedano così."
"Dai Harry, ti vogliono bene."
"No, è imbarazzante. Resto qui."
"Va bene. Vuoi che stia qui con te?
"No."
"Ok, chiamami se hai bisogno di me." Lui annuì.
"Cosa gli succede?"
"Ha sentito quello che hai detto Liam, riguardo a lui che non deve fare l'idiota in tour."
"Come mai sta piangendo per quello?"
"Non lo so. Sembra spaventato all'idea di rovinarlo per noi. Di incasinare tutto."
"Oh che carino"
"Non lo capisco in questo momento" Niall sembrava confuso.
"Non credo che nessuno di noi lo faccia."

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Il cellulare di Niall squillò con un messaggio da parte del management, facendolo saltare felicemente.
"Staremo in un hotel per i prossimi giorni."
"Oh grazie a dio." Sorrise Zayn.
"Io mi prenoto la stanza singola!" Urlò Niall.
"Louis la vuoi condividere con Harry?" "Sì, certo."
"Cosa sta succedendo?" Harry sbirciò timidamente fuori dalla porta, spazzolandosi i capelli per spostarli dalla faccia.
"Staremo in hotel per i prossimi giorni. Ti va bene condividerla con Louis?"
"Mhm sì."

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"Ah. Beh sembra che condivideremo il letto Riccio." Louis alzò le sopracciglia guardando il letto matrimoniale singolo posto in mezzo alla stanza.
"Seriamente? Non c'è nessun'altro letto da qualche parte?"
"No, a meno che non salti fuori dal pavimento." Rise Louis.
"Già, scusa. Commento stupido." Annuì Harry.
Louis lasciò uscire un'altra risata prima di correre e buttarsi sul letto. "Dio, è così bello avere un letto vero."
"Spostati" lo seguì Harry, copiando le azioni di Louis.
"Dio sono sfinito. Ti va di fare una piccola dormita?"
"Suona bene." Mugugnò Harry, rotolandosi a pancia in giù e affondando la faccia nel cuscino. Louis fece lo stesso, guardando Harry attraverso lo spazio tra le sue braccia.
Ad un tratto il cellulare di Louis squillò, facendo saltare in aria la coppia.
"Scusa, Eleanor." prese il telefono Louis.
"Hey amore. No, no scusa. No non lo siamo, siamo in un hotel. No scusa, io ed Harry condividiamo la stanza. No, in realtà no, non lo vedevo da molto quindi sarebbe bello stare un po' con lui. Ora mi riposo un po', sono sfinito. Ci vediamo dopo, si parleremo presto. Ciao."
"Per cos'era?" chiese Harry, la sua voce attutita dalle sue braccia."
"Voleva sapere se potesse stare da noi per un po'."
"È passata solo una settimana?"
"Lo so, è un po', un po' appiccicosa suppongo. Non mi dispiace però. Pensavo solo che sarebbe stato bello stare un po' di tempo con te."
"Davvero? I-io posso stare da Niall se vuoi, e tu ed Eleanor potete stare qui."
"No Harry, io voglio stare con te. Che ne dici di fare quel riposino?"
"Mhm." Harry rimise la testa nel cuscino, inspirando leggermente. Presto si addormentò, le sue labbra rosa si divisero leggermente.
Louis restò lì, osservando Harry. In verità non era stanco, ma riusciva a vedere che Harry lo fosse e sapeva che non avrebbe mai dormito sapendo che Louis sarebbe restato sveglio.
Si fece presto buio e Harry era ancora addormentato, così come Louis. Dormirono fino al giorno dopo.
"Svegliati dormiglione!" Sorrise Louis, tirando via la coperta da Harry.
"Ugh Lou." Grugnì, strofinandosi gli occhi.
"Dovevi essere stanco, hai dormito per tipo 17 ore."
"Si, non ho dormito molto ultimamente." Ammise Harry.
"Poverino." Sorrise con simpatia "Meglio se ti prepari, dobbiamo uscire tra un'ora per fare un'altra intervista."
"Odio queste fottute interviste" si lamentò Harry.
"Come mai?"
"Fanno sempre le stesse domande e non fanno altro che curiosare nella tua vita personale."
"Questo è vero. Ma è il loro lavoro." "Lo so. Le odio lo stesso."

I'm Fine || Larry Stylinson - Italian TranslationDove le storie prendono vita. Scoprilo ora