"Quindi mi stai dicendo che sono arrivata fin qui, solo perché tu mi lasciassi sola per passare del tempo con lui!?" Strillò lei.
"Sip (*)." Louis annuì, marcando la p. "Sembra giusto."
"Dio, perché a volte sei un tale coglione?"
"Stai facendo l'omofoba."
"Forse è meglio se vai." Liam disse dalla porta. "Vai in un hotel o qualcosa del genere."
"Vaffanculo." Sputò lei, afferrando la sua borsa e precipitandosi fuori.
"Gesù Cristo." Louis si sedette, massaggiandosi le tempie. "Mi dispiace Harry."
"Non è colpa tua." Harry scosse le spalle. "Non te ne preoccupare. Stai bene?"
"Sì, sì. Spero che non sia davvero omofoba e che stesse solo, non so... se lo è la lascio." Il liscio sospirò. "Comunque, cosa ne pensi di andare in esplorazione?"
"Suppongo di non essere invitato?" Niall chiese.
"No, certo che no."
"In questo caso mi in-invito, buon appuntamento, giornata. Intendevo giornata. (**)" Sorrise Niall.
Harry gli lanciò un'occhiataccia mentre Louis ridacchiò solamente. "Ciao Nialler. Ciao voi due."//
"Possiamo andare a quella bancarella di pancake che c'è là?" Louis saltò sù e giù come un bambino piccolo.
"Se proprio vuoi." Harry rise.
"Tu cosa vuoi? Pago io."
"Oh, um in realtà non ho molta fame." Il riccio non aveva avuto la possibilità di vomitare la colazione che Louis gli aveva fatto mangiare, e si stava sentendo sempre più male man mano che passavano i secondi. "In realtà, mi sento piuttosto male."
"Il bus è solo dietro l'angolo, hai bisogno di tornare per un po'?"
"No, no non voglio rovinare anche questa giornata."
"Torniamo al bus finché non se ne va la sensazione. Potresti vomitare e poi star meglio o potresti solo avere la sensazione. Comunque stiamo qui ancora un'altro giorno quindi possiamo dare un'occhiata in giro domani se non ti senti bene."
"Mi dispiace Lou. Continuo a fare casini." Harry chinò la testa.
"No che non lo fai amore, forza, torniamo al bus."
Appena misero piede nel bus, l'impulso di vomitare divenne opprimente, Harry corse al gabinetto. Louis fu immediatamente al suo fianco, tirandogli i capelli lontano dal viso. "Stai bene? È tutto?"
Harry scosse la testa, vomitando ancora e Louis gli raccolse i capelli in una coda di cavallo con l'elastico. Presto arrivarono ad un punto dove Harry aveva i conati di vomito a vuoto, quindi Louis lo spostò dal water, tirando l'acqua prima di farsi passare un bicchiere d'acqua da Niall. "Ti senti meglio ora?"
"Sì. Scusa."
"Non ti scusare. Penso che dovresti mangiare qualcosa per riempire lo stomaco."
Harry scosse la testa. "No. Non ne ho bisogno."
"Sei sicuro?"
"Sono sicuro. Possiamo continuare la passeggiata? Mi sento bene ora, devo solo lavarmi i denti."
"Non hai bisogno di riposarti o qualcosa del genere?"
"No, sto bene. Non mi sento più male."
"Di sicuro non funziona così." Niall si accigliò.
"Guarda, sto bene ok? Andiamo o no?" Scattò Harry.
"Ok, ok. Vai a lavarti i denti e andiamo." Louis sospirò.//
"Cosa ci fai ancora alzato?" Louis domandò ad Harry mentre il liscio prendeva una bibita dalla cucina. "Domani abbiamo le interviste la mattina presto."
"Non so, non riuscivo a dormire quindi ho pensato di guardare un film."
"Cosa stai guardando?" Louis si sedette vicino a lui.
"Frozen." Il riccio arrossì.
"Aww tenero." Louis sorrise, pizzicandogli le guance. "Ma penso che dovresti riprovare a dormire."
"Ma hanno appena incontrato Olaf... mi piace Olaf..." Mise il broncio Harry, Louis ridacchiò.
"Sei adorabile." Louis ridacchiò ancora, arruffando i capelli ad Harry. "Dai, puoi finirlo domani. È l'1 del mattino, dobbiamo alzarci alle 7. Sarai distrutto poi."
"Ok." Mormorò l'altro. "Va bene." Louis gli tese la mano, tirandolo su dal divano e guidandolo in camera da letto.
"Notte Haz." Louis gli lasciò andare la mano, Harry rimase deluso dalla perdita di contatto. Il liscio sembrò notare il suo cipiglio e si rigirò verso di lui. "Coccole sul divano?"
Harry annuì timidamente. Louis gli prese ancora una volta la mano, tirandolo indietro. Si stese, Harry stendendosi vicino a lui e girandosi per affondare la testa nel collo del liscio. "Buonanotte amore." Mormorò quest'ultimo, giochicchiando con i capelli del riccio.
"Notte notte Lou."//
"Dio, sto creando un album di queste adorabili foto!" La voce allegra di Niall risuonò mentre la coppia si muoveva.
"Cosa?" Harry biascicò, aprendo gli occhi.
"Niente. Vedo che voi due stavate guardando Frozen?"
"In realtà, solo Harry." Louis sorrise sfacciato.
"Oh, giorno." Harry sorrise.
"Giorno. Che ore sono Niall?"
"Sono le 6:45."
"Meglio se ci prepariamo allora, eh?" Louis si stiracchiò, mettendosi seduto.
"Ma non ho finito Frozen-"
"Puoi guardarlo stasera."
"Quante volte hai guardato Frozen?" Ridacchiò Niall.
"Umm... non lo so..." Le guance di Harry diventarono rosa.//
"Louis, ti vuoi sedere?" Caroline si lamentò con il ragazzo iperattivo che stava saltando qua e là.
"Va bene." Sospirò lui, cadendo sul divano.
"Harry, vieni qui tesoro." Fece un cenno al riccio. "Perbacco, sei diventato magro. Stai bene?"
"Sto bene." Harry annuì con un sorriso rassicurante.
"Va bene, vestiti. Jeans, maglia, scarpe... sì, è tutto." Li porse al riccio.
"Posso avere una maglia diversa?"
"No, temo che sia l'unica."
"Un maglione?"
"Harry, siamo in Spagna maledizione, fa caldo qui."
"Lo so ma-"
"Ma cosa?" Liam inarcò un sopracciglio dall'angolo della stanza.
"Ho vomitato ieri, sto male." Mentì il riccio.
"Guarda Harry, non ci sono maglioni."
"Oh, ok." Si morse il labbro, guardandosi intorno freneticamente. "Dove sono i miei braccialetti?"
"Perché?"
"Mi sono fatto un tatuaggio di merda che non voglio che le persone vedano."
"Là nell'angolo."
"Grazie."//
"Quindi, chi ha una ragazza di voi?"
"Non-" Harry fu interrotto.
"Io, Zayn e Niall non l'abbiamo. Louis sta con Eleanor ed Harry con Grace."
"Ah sì, abbiamo sentito di te e Grace ma non abbiamo sentito niente da te sull'argomento. Da quanto state insieme?"
"Um, solo due mesi."
"Come siete stati?"
"Bene, sì, stiamo bene. È carina."
Zayn gli lanciò un'occhiata.
"E tu Louis? Come state tu ed Eleanor?"
"Beh, ci trasferiremo insieme dopo il tour."
"Vedo che stia andando bene allora."
"Sì, molto bene grazie."//
"Carina!?" Zayn domandò mentre tornavano in camerino. "Hai appena descritto la tua apparente ragazza come carina. Vuoi che sia credibile?"
"No, non voglio. Non la sopporto. Ed è difficile pensare ad una parola per descrivere qualcuno che odi così tanto." Harry ragionò. "Non gridarmi contro." Aggiunse a bassa voce.
"Mi dispiace Harry ma era abbastanza ovvio che non ti piacesse."
"E quindi? Il management può fottutamente succhiarmi il-"
"Sarò io l'unico a farlo, grazie Harold..." Disse Louis dalla porta con un sorrisetto.
"Louis!" Harry si coprì la faccia imbarazzato.
"Oh dio me ne vado." Zayn lasciò velocemente la stanza.
"Possiamo andare ora? Voglio guardare Frozen."
"Certo principessa, andiamo a guardare Olaf."
"Per l'amor di Dio Lou!"
"Ooo, principessa hmm? Ti piace essere chiamato Principessa da papino (***)?"
"No, zitto."
"Scusa gattino."(*) in inglese è "yep", come per "nope", che sarebbe tipo un modo "ironico" di dire sì o no, ecco.
(**) 'Day' (giornata) e 'Date' (appuntamento) hanno una pronuncia simile, o quasi, quindi in inglese è un po' un gioco di parole, che in italiano però non ha senso.
(***) l'originale sarebbe Daddy, sapete, i nomignoli... mi ritiro cià.
Stellina e commento?😬 love u!
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I'm Fine || Larry Stylinson - Italian Translation
FanficHarry è triste, vuole solo che a qualcuno importi di lui, ma continua a respingere tutti. Nonostante sia costretto a stare in un bus con il resto della band, riesce comunque ad evitarli. I ragazzi iniziano a preoccuparsi, specialmente Louis. // Se n...