Capitolo 21

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Erano le 2 del mattino ed Harry era seduto sul divano, fissando il vuoto. Una luce si accese e dei passi risuonarono in soggiorno.
"Porca troia, cazzo!" Louis esclamò, portando le mani al cuore. "Che cazzo stai facendo? Mi hai fatto prendere un cazzo di infarto!"
"Grace è in camera mia."
"Okkk... perché diavolo è in camera tua?"
"Il management ha detto che deve restare fino a domani. E le ho lasciato la mia stanza."
"Pensavo che la odiassi."
"Infatti è vero, è una stronza totale, ma io solo... non so. Tu cosa ci fai qui giù?"
"Ho sete." Louis entrò in cucina e Harry udì lo scorrere dell'acqua prima che il maggiore facesse ritorno. "Andiamo."
"Huh?"
"Non ti lascio dormire qui giù." Louis prese la mano di Harry, tirandolo giù dal divano. "Puoi dormire con me nel mio letto."
"Sicuro che vada bene? Non voglio disturbare."
"Certo che va bene. Vieni." Picchiettò sul proprio letto, Harry si stese e Louis scivolò vicino al riccio. "So che abbracci sempre qualcosa mentre dormi quindi-"
"Lou, non mi imbarazzare." Si lamentò Harry.
"Non lo sto facendo, sto solo dicendo le cose come stanno. Quando dormi, abbracci qualcosa. Comunqueee, puoi abbracciarmi se vuoi, sappiamo entrambi che domani mattina ci ritroveremmo in ogni caso l'uno tra le braccia dell'altro."
Harry percepì le guance scaldarsi, ringraziando il signore che fosse troppo buio per vedere il lieve rossore.
"Ad Eleanor però non piacerà."
"E quindi? Non è che la stia tradendo o chissà cosa. Sono autorizzato ad abbracciare il mio migliore amico."
"Ok." Harry concordò, avvicinandosi di più a Louis e avvolgendo braccia e gambe intorno al suo piccolo corpo.
"Notte Lou."
"Notte Haz." Borbottò Louis con il volto affondato in mezzo ai ricci del più piccolo.

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"Oops!" Harry squittì rotolando giù dal letto, trascinando Louis con sé. Quel letto era più piccolo di quello che aveva lui.
"Ciao." Louis fece una risatina togliendosi da Harry.
"Scusa." Harry sorrise timidamente. "Buongiorno."
"Buongiorno anche a te. Vuoi che ti prepari del caffè?"
"Solo se lo fai anche per te. Posso farlo io se vuoi."
"Nah, lo faccio io, vai a farti una doccia."
"Grazie. Dovresti prendere un letto più grande comunque."
"Perché? Hai intenzione di dormire con me più spesso?" Louis ammiccò, lasciando Harry con la faccia rossa.
Harry si fece velocemente la doccia prima di scendere le scale. "Ecco qui."
Louis gli porse il caffè, Grace apparve dal nulla e glielo prese di mano.
"Awe mi hai fatto il caffè."
"In realtà, era per Harry." Si accigliò Louis.
"Beh, dovrà farselo da solo."
"Ma io l'ho fatto per Harry."
"Troppo tardi." Ne prese un sorso lei, andando in salotto.
"Ma che stronza." Louis mormorò. "Tieni, prendi il mio." Continuò.
"No, non fa niente. Posso rifarlo velocemente. Aspetta cosa?" Harry si girò verso la porta, che era stata spalancata.
"Ma cosa sta succedendo che dovete sempre far notare la vostra presenza?"*
Zayn, Liam e Niall entrarono, rivolgendo a Grace un'occhiata stranita.
"Cosa ci fa lei ancora qui?" Chiese Niall, mentre Grace roteava gli occhi.
"Ti sento, sai."
"Lo so, ma Louis ed Harry sono in cucina e io no." Il trio continuò a camminare, diretto verso la cucina.
"Il management ha detto che doveva stare qui." Spiegò Harry.
"Aspetta dove ha dormito?"
"Nel mio letto."
"Aspetta aspetta aspetta, Harold, avete dormito insieme?"
"Assolutamente no." Harry scosse la testa.
"Allora tu dove hai dormito?"
"Con Louis. Aspettate, no! Non in quel senso!" Aggiunse velocemente quando i ragazzi gli rivolsero dei sorrisetti. "Davvero."
"Quindi mi stai dicendo che se andassimo in camera di Louis, non vedremo delle macchie su tutte le lenzuola."
"Non della scorsa notte, no."
"Quindi l'avete fatto prima?"
"Oh porca puttana." Harry disse frustrato mentre i ragazzi continuavano a stuzzicarlo, Louis che non lo aiutava minimamente. "No, cioè, ci sarebbero solo macchie di quando ha, lo sapete."
"Di quando ho cosa?" Chiese Louis sfacciatamente.
"Stai zitto." Si lamentò Harry. "Cosa ci fate tutti qui, poi?"
"Niall si annoiava, ovviamente, ha detto che era stato qui ieri, stava tornando e ci ha chiesto se volessimo venire."
"Beh, è stato bello conoscervi ragazzi ma adesso vado a farmi una doccia." Cinguettò Louis, salendo al piano di sopra.
"Io ora vado." Grace si alzò, salutando dolcemente i ragazzi.
"Ciao." Biascicò Harry. "Oh grazie a dio." Sospirò mentre lei chiudeva la porta dietro di sé.
"Tu e Lou avete sicuramente dormito abbracciati non è vero?" Disse Niall raggiante.
"Beh, voglio dire i-io... sì. Ha detto che sapeva che ad un certo punto della notte sarei finito abbracciato a lui quindi me l'ha lasciato fare prima di dormire."
"Oh mio dddio, siete così teneri! Vi shippo, voi non li shippate?" Niall saltò su e giù, girandosi verso Liam e Zayn.
"Decisamente." Concordò Liam. "Non riuscite a tenere lontano le mani l'uno dall'altro."
"Lo sai che ha una ragazza, giusto?"
"Non fa niente. Possiamo andare da qualche parte oggi?"
"Tipo dove?"
"Non lo so, andiamo al centro commerciale."
"Beh dovremo chiederlo a Louis, ma io ci sto."
Louis uscì presto dalla doccia, buttandosi sul divano. "Allora, cosa facciamo oggi ragazzi?
"Stavamo pensando che magari potremmo andare a fare shopping?"
"Sì! Mi servono dei vestiti nuovi, andiamo."
"Chi guida?"
"Io." Si offri Liam. "Ma chi sta davanti con me?"
Tutti gli occhi andarono a Niall. "Oh, perché sempre io?" Si lamentò.
"Perché se stai con noi sei un incubo."
"Maleducato." Brontolò il biondo. "Forza Liam, lasciamo sedere dietro questi contadini."
"Oi, ricordati che hai detto che io ed Harry eravamo più interessanti di loro."
"Harry ed io." Harry lo corresse silenziosamente, guadagnandosi un'occhiataccia da Louis.
"Tu hai detto cosa? Niall piccolo stronzo!" Zayn iniziò ad inseguirlo.
"Principe Harry, la sua carrozza la aspetta." Louis aprì la porta, spingendolo fuori.
"Non è stato molto gentile questo gesto. Tu non sei gentile."
"Oi."

*non sapevo bene come tradurlo, scusate, spero si sia capito il senso😕.

I'm Fine || Larry Stylinson - Italian TranslationDove le storie prendono vita. Scoprilo ora