Capitolo 15

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"Harryyyy, dove sei?" Louis entrò nell'autobus.
"È ancora nel letto amico, non è tornato prima delle 3 del mattino, tipo." Gli disse Liam.
"3!? Porca puttana. Gli avevo detto di tornare prima che fosse troppo buio."
"L'hai visto ieri?"
"Sì. io ed El eravamo seduti in una piccola radura e lui è arrivato singhiozzando."
"Lui cosa? Perchè stava male?"
"Non lo so, ha detto che non lo sapeva neanche lui, ma l'ansia era peggiore ieri."
"Oh dio non lo sapevo."
"No, non penso che volesse che qualcuno lo sapesse. Vado a trovarlo." Louis entrò in camera da letto. "È tutto a posto Haz?" Sussurrò Louis, accarezzandogli i capelli via dalla fronte.
"Mmm." Si lamentò Harry, aprendo gli occhi.
"Mi dispiace, ti ho svegliato?"
"Più o meno, ma va bene."
"Ti senti meglio oggi?"
"Non lo so, mi sono solo appena svegliato." Fece una piccola risatina.
"Vero. Liam mi ha detto che non sei rientrato prima delle 3, cosa stavi facendo?"
"Non lo so, stavo piangendo e pensando e poi ho perso la cognizione del tempo."
"Oh Haz. Non avrei dovuto lasciarti lì, eri visibilmente turbato."
"No non ti preoccupare, volevo stare da solo."
"Vuoi che ti lasci dormire?"
"No va bene, ora mi alzo." Harry si tolse di dosso il piumone prima di rotolare fuori dal letto.
"Dio, hai un aspetto orribile." Commentò Zayn avvicinandosi al suo letto.
"Ti ringrazio." Harry si strofinò gli occhi.
"Mia mamma e Gemma saranno al nostro concerto domani." Disse a caso con un sorriso.
"Siiii!" Esultò Liam. "Anne è bella!"
"Liam! È mia mamma!"
"E? È figa."
"Oh stai zitto."
"Però non ha torto amico." Niall sorrise sfacciatamente.
"Ha anche tipo il doppio degli anni. Ed è sposata."
"Quindi, cosa avete in mente di fare durante la pausa?" Prima che viaggiassero in Europa avevano in programma una pausa di due settimane.
"Usciremo e basta, giusto Harry? Eleanor potrebbe restare con noi per un paio di giorni."
"Potrebbe? Oh. Pensavo fosse una pausa anche da lei?"
"Lo è, ma voglio che stia con noi. Penso che potrei chiederle di essere la mia ragazza." Il cuore di Harry sprofondò.
"Davvero?" Chiese Niall. "Il management avrà una giornata impegnativa."
"Lo so." Louis rise.
"Cazzo." Mormorò Harry, aggrappandosi al letto più vicino a sé.
"Stai bene?"
Harry strizzò gli occhi, serrandoli per cercare di scacciare i puntini neri che gli oscuravano la vista.
"Sì, sì." Scosse la testa mentre i puntini sparivano lentamente. "Scusatemi, mi sono venute le vertigini."
"Hai bisogno di sederti?"
"No penso di star bene."
"Siediti." Istruì Louis.
"No, Lou sto bene. È passato." Insistette Harry.
"Non importa, resta qui e ti prendo un po' d'acqua e poi puoi farti una doccia."
"Ok, grazie." Harry roteò gli occhi, scuotendo leggermente la testa in direzione di Niall.
"Ecco qui." Harry prese l'acqua, sorseggiandola piano.
"Grazie Louis, ora se non ti dispiace vado a farmi una doccia." Scherzò Harry.
"Allora vai."

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"Non mi sento bene." Sussurrò Harry appena scesero dal palco.
"Cosa intendi?"
"Ho davvero freddo e-" si piegò in due, vomitando.
"Oh dio, non avremmo dovuto lasciarti esibire dopo stamattina." Gemette Liam.
"Erano solo vertigini questa mattina, quello è normale." Sussurrò Harry. "Ritorniamo all'autobus Haz. Zayn, puoi prendere un secchio o qualcosa del genere?"
"Sì certo."
"Riesci a camminare o dobbiamo portarti?"
"Posso camminare." Borbottò, compiendo lenti passi in avanti.
"Ok, forza, ti porto io." Disse Louis mentre Harry barcollava.
"Ma Lou sono troppo pesante. E senza offesa ma tu sei piccolo."
"Oh lasciami stare, sono grande*." Louis sbuffò. "E riesco sul serio a portarti."
Harry fu sollevato in un movimento rapido mentre Louis lo trasportava verso il bus. "E Harry non esiste che tu possa dire ancora di essere pesante. Sei maledettamente leggero come una piuma."
"È perché ho appena vomitato." Si lamentò lui.
Louis scelse di ignorare questo commento mentre entrava nell'autobus, posizionando Harry sulla poltrona.
"Secchio!" Balbettò Harry, allungando la mano.
"Oh Haz, cosa facciamo con te eh? Cosa ne dici se io e te ci guardiamo un film, sì?" Louis appoggiò la mano contro la fronte di Harry. "Dio, sei caldo." Si accigliò.
"Ho freddo." Protestò Harry.
"Penso che tu abbia la febbre. Liam!"
"Louis!" Egli urlò di rimando entrando nella stanza.
"Pensi che Harry abbia la febbre?"
"Prendi il termometro dal bagno." Louis corse via, ritornando velocemente.
Osservò mentre Liam lo pressò contro la fronte di Harry. "Sì, hai davvero la febbre Harry." Provò a togliere via la coperta che Harry aveva in qualche modo ottenuto da lui, ma egli la trattenne ancora più forte.
"Ho freddo."
"Stai bruciando."
Louis si sedette vicino a lui, sottraendo la coperta dalla sua presa e passandola a Liam. "Magari togli anche la maglia." Louis ne tirò l'orlo.
"No, non esiste." Harry scosse la testa freneticamente.
"Perché no? Non vediamo più questi addominali da un po'." Scherzò Louis, punzecchiandogli la pancia.
Harry alzò le spalle, rimpicciolendosi ulteriormente sul divano.
"Possiamo guardare Legally Blonde**?" Chiese con sguardo supplicante.
"Ugh va bene, visto che sei malato."
"Perché non accetti che lo ami e basta? Chi non ama Legally Blonde?"
"Ugh non ancora quella merda." Si lamentò Zayn mentre usciva.
Harry gli lanciò un'occhiataccia prima di afferrare ancora il secchio e rigettare.
"Togliamo i capelli di mezzo, hmm?" Louis strofinò cerchi calmanti sulla schiena di Harry. "Chi ha una fascia per capelli?"
"C'è un elastico in bagno." Si offrì Niall.
"È mio."
"Puoi per favore portarlo qui Ni?"
"Certo amico."
Louis raccolse i suoi corti ricci in un piccolo chignon, accarezzandogli la cute mentre lo faceva.
"Vuoi che ci coccoliamo?"
"Ti ammalerai."
"Non mi importa, voglio prendermi cura di te."
Harry annuì timidamente, lui e Louis non si coccolavano da secoli, da quando quest'ultimo aveva iniziato a 'frequentare' Eleanor.
Mentre il film continuava, Harry si arrese nel provare a tenere gli occhi aperti, e presto si addormentò, stringendosi a Louis.

Louis non aveva il coraggio di svegliare Harry per farlo spostare nel letto, quindi decise invece di addormentarsi seduta stante.

*Qui si fa riferimento alla famosa frase di Louis, "Give me a break, I'm big!", che ha detto rivolto a un fan.
**"Legally Blonde", in italiano, si traduce "La rivincita delle bionde", è un film.

I'm Fine || Larry Stylinson - Italian TranslationDove le storie prendono vita. Scoprilo ora