Capitolo 33 (smut)

3.3K 106 10
                                    

"Harry?" Louis lanciò un'occhiata al riccio, che sembrava incredibilmente a disagio.
"Sì?"
"Cosa c'è che non va?"
"Niente." Rispose Harry velocemente. Troppo velocemente.
"Allora perché continui a spostarti? Non stai fermo da, tipo, un'ora." Louis alzò un sopracciglio. "C'è qualcosa che ti dà fastidio?"
"No, no onestamente sto bene."
"Oi, parlami piccolo." Louis lo spinse, spostandosi per sederglisi accanto.
"Non sono triste, ma è imbarazzante."
"Non ti giudicherò."
"Sono eccitato." Harry arrossì furiosamente, guardando in basso.
"Vuoi che ti aiuti?" Disse con un sorrisetto Louis.
"Cosa?" Il riccio alzò la testa di scatto. "N-non devi per forza, posso, sai, risolverlo da solo."
"Se a te va bene allora ti aiuto."
Harry annuì, mordendosi il labbro.
"Mi servono parole tesoro."
"Sì per favore."
Louis fece scivolare una gamba su Harry, sedendosi sulle sue gambe. Si sporse in avanti, pressando un piccolo bacio sotto l'orecchio, mandando un brivido lungo la sua spina dorsale.
Si spostò verso il basso, succhiando il collo di Harry finché non apparse un delicato marchio viola. Harry deglutì, facendo uscire un piccolo lamento. Louis alla fine trovò il suo punto debole, succhiando forte e facendo sì che ad Harry uscisse un gemito sommesso mentre buttava indietro la testa.
"Mm fammi sentire i tuoi graziosi gemiti piccolo." Louis iniziò a sfregarsi contro di Harry, sentendolo diventare più duro sotto di lui.
"Cazzo Lou, toglili." Il riccio gli strattonò i pantaloni e i boxer.
Louis si alzò in piedi, rimuovendoli, prima di fare la stessa cosa con quelli di Harry.
"Cazzo tesoro, sei così grande." Gemette il liscio. "Posso toccarti?"
"Per favore." Piagnucolò l'altro, ansimando quando Louis avvolse la mano intorno al suo membro. "Oh dio."
Louis gli sorrise iniziando a muovere la mano sù e giù. "Ti piace gattino? Ti piace che io ti masturbi?"
"Oh cazzo, sì daddy (*)." Louis si inginocchiò di fronte a lui, posando un bacio sulla punta prima di prendere la sua lunghezza in bozza. "Gesù Cristo."
Louis gemette sul suo cazzo mentre Harry gli afferrava i capelli, facendo gettare indietro al riccio la testa con un gemito, mentre tirava più forte i capelli del liscio. Quest'ultimo mosse le mani, una afferrando la base e l'altra i suoi testicoli.
"Oh merda, oh cazzo. Più veloce, per favore, più veloce!" Louis obbedì, muovendo velocemente la testa sù e giù mentre guardava in alto verso Harry attraverso le ciglia. "Dio s-sto per venire... oh dio, oh cazzo! Daddy!"
Harry urlò venendo nella bocca di Louis. Il liscio rimosse la testa, deglutendo il suo sperma con un sorrisetto.
"Bravo ragazzo." Lo lodò Louis. "Ti è piaciuto?"
"Sei sicuro di non averlo mai fatto prima?" Harry chiese senza fiato.
"100%."
"Posso aiutarti ora? Farti un pompino o altro?" Chiese il riccio timidamente.
"Cosa ne dici se invece ti scopo?" Del rossore si fece spazio sulle guance del riccio. "Se vuoi?"
"N-Non sono mai stato scopato prima." Borbottò Harry nervosamente.
"Sei disposto a lasciarmi essere la tua prima volta? Non devi per forza se non lo vuoi tesoro."
"Lo voglio, ho solo paura."
"Andiamo in camera da letto, sì?" Louis suggerì, Harry annuì in accordo. "Quindi, piccolo, vuoi che ti scopi?"
"Sì per favore." Deglutì lui. "Ma non so come si faccia."
"È tutto a posto, ho fatto le mie ricerche." Ammise il liscio. "Voglio essere perfetto per te gattino."
"Tu sei perfetto."
"E tu sei un angelo. Torno subito, vado solo a prendere il lubrificante e un preservativo. Mettiti su mani e ginocchia per me."
Harry annuì, seguendo gli ordini di Louis. Quest'ultimo ritornò velocemente, inginocchiandosi dietro di Harry e sporgendosi in avanti, leccando lentamente il suo buco.
"Cazzo." Borbottò Harry.
"Ora metto un dito, va bene?" Harry annuì. "Potrebbe fare un po' male ma tu cerca di rilassarti."
Louis spruzzò il lubrificante su un dito, strofinandolo in cerchietti intorno al buco di Harry prima di spingerlo lentamente dentro ad esso. Harry subito si tese, Louis gli accarezzò delicatamente il fianco ricordandogli di rilassarsi. "Posso iniziare a muovermi?"
"Sì." Il riccio inspirò bruscamente quando Louis iniziò a pompare il dito dentro e fuori. Presto, il dolore si trasformò in piacere ed Harry stava supplicando per averne di più. Louis aggiunse un secondo dito, facendo gemere ancora di più l'altro, un terzo dito fu aggiunto prima che il liscio li ritirasse.
Harry piagnucolò per la perdita di contatto, guardando da sopra la spalla con un broncio.
"Sei pronto a farti scopare ora gattino?"
"Per favore. Per favore scopami." Louis si infilò il preservativo, ricoprendosi di lubrificante prima di spingersi lentamente in Harry. "Oh!" Ansimò lui. "Dio, sei grande."
"Cazzo principessa, sei così stretto!" Gemette il liscio, iniziando a muoversi lentamente.
"Più forte!" Harry supplicò.
"L'educazione piccolo."
"Più forte, p-p-per favore, più forte!" Balbettò, stringendo forte le lenzuola mentre Louis iniziava a pompare dentro di lui, allo stesso tempo allungandosi per afferrare il suo membro. "Oh cazzo! Sì daddy!"
"Ti piace che io ti scopi, huh? Ti piace essere un bravo ragazzo per daddy?"
"S-sì daddy!"
"Sei fottutamente bellissimo piccolo, sei uno schianto."
"Dio, oh mio dio!" Harry lasciò cadere la testa, pressando il viso contro il materasso mentre Louis iniziava a masturbarlo allo stesso tempo. "Daddy, sto per venire, sto per venire!"
"Dio gattino, anche io." Louis fece uscire un forte gemito liberando il suo sperma, uscì velocemente da Harry rimpiazzando il suo membro con le proprie dita continuando a muovere l'altra mano sù e giù velocemente.
Il riccio iniziò a tremare mentre il suo intero corpo cedette e lui collassò sul letto, lo sperma che usciva a fiotti.
"Gesù fottuto Cristo." Gemette il liscio. "Così bravo piccolo, sei stato così bravo principessa."
Harry rimase nella stessa posizione, ansimando pesantemente.
"Forza tesoro, andiamo a farci una doccia."
"Non penso di riuscire a camminare." Ammise Harry.
"Allora ti porto in braccio e facciamo il bagno, sì?"
"Okay."
"Aspetta che vado a prepararlo." Harry si rigirò, togliendosi la maglia che aveva tenuto addosso.

//

"Oddio..." Harry si morse il labbro. "Liam ci ha invitati tutti a casa sua ma non riesco a camminare o sedermi bene, sarà evidente."
"È tutto a posto Haz, ci prenderanno solo un po' in giro."
"Ma non voglio che lo facciano." Mise il broncio il riccio. "Mi imbarazzerò."
"Non c'è niente per cui tu debba imbarazzarti, sei tu che hai vinto, hai fatto del fantastico sesso."
"È stato molto bello, grazie."
"Ogni volta che vuoi piccolo. Come sta il tuo piccolo sedere?"
"Dolorante, ma ne è valsa la pena."
"Harry." Louis ridacchiò. "Se non perché non riesci a camminare o sederti, lo verranno sicuramente a sapere a causa del tuo collo."
"Cosa?" Squittì lui, schiaffeggiandosi una mano sul collo.
"È ricoperto di succhiotti."
"Colpa tua." Harry gli lanciò un'occhiataccia.
"Figo." Disse con un sorrisetto Louis.



(*) la traduzione, in questo caso, sarebbe 'papino' però suona male quindi ho preferito lasciarlo così.

I'm Fine || Larry Stylinson - Italian TranslationDove le storie prendono vita. Scoprilo ora