"Ugh, devono davvero darci delle stanze con due letti singoli!" Liam fece irruzione in camera. "Niall non sta fermo! E si prende praticamente tutto il letto." "Shh." Louis mise un dito sul suo labbro, facendo cenno verso Harry che era ancora profondamente addormentato, non muovendosi.
"Sembra stanco."
"Lo so. Quando sono arrivato la scorsa notte era addormentato."
"Mi sento male per lui. Cioè, quello è già il secondo cartellone di questo tour."
"Non se lo merita per niente. Lo giuro su Dio, se vedrò un solo altro cartellone o qualcosa del genere mi incazzerò. Non voglio rovinare il concerto alle fan ma questo non può continuare a succedere." Sospirò Louis.
"Concordo con te, dovremmo svegliarlo?"
"Che ore sono?"
"Non lo so, tipo le 10?"
"Sì, lo sveglio. Facciamo colazione in stanza. Non penso che sia intenzionato a farla correttamente."
"Ok, allora ci vediamo tra poco."
Louis si sedette sul bordo del letto, scuotendo Harry delicatamente. "Haz? Svegliati. Harryyy." Lo pungolò ancora. "Forza bell'addormentato." Lo scosse piano.
Harry grugnì, seppellendo ancor di più la testa nel cuscino.
"Sei sveglio?"
"Mhm. Che ore sono?"
"Le 10 appena passate. Faremo colazione qui."
"Oh ok. Uh mi dispiace, s-stavo occupando un sacco di letto."
"Va bene, non ero schiacciato o altro."
"Ok bene. Vado a farmi una doccia."
"Cosa vuoi che ordini per colazione?"
"Coco pops? Forse solo della frutta? Scegli tu qualcosa, ma non troppo grande."
"Va bene."
Anche se non voleva mangiare niente, Harry doveva, non era abituato a non mangiare niente e la fame stava iniziando a farsi sentire.
Egli entrò in doccia, trasalendo al numero dei tagli che ricoprivano il braccio. "Merda." Ce ne erano molti di più di quanto intendesse procurarsene. Lasciò che si abituasse all'acqua prima di iniziare a lavarsi.//
Harry uscì dal bagno, facendo un piccolo sorriso a Louis che era sdraiato nel letto, il telefono in mano.
"Sì, sì. Beh Harry è uscito ora dalla doccia quindi adesso vado a fare colazione. Sì, ciao. A presto."
"Chi era?" Harry si sedette alla fine del letto.
"Eleanor. Le manco."
"A te manca?"
"Devo dirti la verità, non quanto pensavo che mi sarebbe mancata. Ovviamente mi manca però non così tanto."
"La ami?"
"Non penso. Non ancora comunque, ma chi lo sa in futuro?" Alzò le spalle.
"Oh. Non starà ancora con noi vero?" Chiese Harry, sapeva, appena fu uscito dalla sua bocca, che suonasse maleducato, ma doveva sapere.
"Non che io sappia, perché? Non sembra che ti piaccia."
"Io... non importa."
"No, dimmelo."
"Non so. È solo la mia ansia ed è così da egoista ma voglio solo che tu sia qui così che io possa parlarti o qualsiasi altra cosa se ne ho bisogno. E non mi sento a mio agio con nuove persone vicino. Mi dispiace."
"Non scusarti. È completamente giusto, capisco quello che intendi dire."
"Possiamo mangiare?" Harry desiderava disperatamente evitare altre conversazioni come questa.
"Certamente. Ti ho preso solo della macedonia di frutta, va bene?"
"Sì, grazie." Harry spinse la frutta verso i bordi della ciotola con una forchetta prima di infilzarla e portarsela lentamente alle labbra. Nonostante il sapore fosse fantastico, si sentì subito male. Si costrinse ad ingoiare la frutta, cercando di zittire la propria coscienza che gli diceva di fermarsi.
"È buona?"
Harry guardò verso di Louis che aveva già mangiato un pancake.
"Sì, è squisita."
"Non sembra che ti piaccia, stai mangiando in modo estremamente lento."
"Scusa, è vero, solo che non mi sento bene."
"Non devi per forza mangiarlo."
"No, lo farò. Sto bene." Insistette.//
"Harry, i vestiti!" Chiamò Caroline, passandogli una pila di vestiti.
"Oh merda. Merda merda merda." Sussultò mentre guardava la maglia a maniche corte. Li mise giù sul divano del suo camerino prima di ritornare nel guardaroba.
"Um Caroline, dove sono i miei braccialetti e polsini?"
"Laggiù." Puntò verso una borsa nell'angolo.
"Grazie." Li prese, facendoli scivolare su entrambe le braccia. Ritornò nel proprio camerino, cambiandosi i vestiti prima di osservarsi allo specchio. Le persone riuscivano a vedere le sue cicatrici? Erano ovvie? Si mise un maglione prima di andare nella stanza per i trucchi e i capelli.
"Harryyy!" Niall gli sorrise raggiante nello specchio.
"Ciao Niall."
"Per l'ultima volta, tieni la testa ferma." Lou gli tenne saldamente la testa.
"Scusa." Si lamentò.
"Uh, Lou, dov'è il trucco?"
"Laggiù, perché?"
"Non importa. Grazie." Harry trovò il fondotinta e il correttore con il proprio nome sopra e ritornò nel suo camerino. "Li riporto indietro tra pochissimo."
Si sedette, togliendosi i polsini iniziando ad applicare correttore e fondotinta ai tagli che erano guariti. Una volta che finì si riguardò bene il braccio. Riuscivi ancora a vederli, ma solo se guardavi bene. Si rimise i polsini e tornò di corsa da Lou. "Ecco."
"Beh, è comunque il tuo turno." Sorrise. "Siediti."
Harry sorrise mentre guardava Louis strisciare dietro di loro con un dito sulle labbra. D'un tratto si lanciò in avanti, arruffando i capelli di Harry. "Louis!" Lo rimproverò Lou, schiaffeggiandogli via la mano.
"Sei solo arrabbiata perché sono il miglior Lou. Vero Harry?"
"Voglio dire, Lou fa dei bei capelli."
"Oh, va' a quel paese." Louis fece la lingua ad Harry.
Harry di rimando gli mise il broncio. "Voi due siete adorabili." Rise Lou. "Perché grazie." Chinò la testa Louis. "Onestamente non mi sorprenderebbe se vi steste segretamente frequentando."
Le guance di Harry diventarono rosse e si voltò per nasconderlo. "Lo stiamo facendo, non è vero Haz?" Gli fece l'occhiolino, dandogli una gomitata.
"Certo che lo stiamo facendo."
"Va bene, fuori." Lo scacciò via Lou, chiudendolo fuori dalla stanza. "Vuota il sacco."
"Huh?"
"Ti piace."
"C-cosa? No non è vero. Non sono gay io-"
"Forza Harry, lo vedo."
"Per favore non dirlo a nessuno." Mormorò. "Non accennare nulla e non puoi dirlo a nessuno ma i-io penso di essere bi."
Lou sorrise, appoggiandosi alla sua spalla e abbracciandolo. "Non lo farò. Lo prometto. Sono fiera di te."
"Grazie."
"Quindi, Louis eh?"
"Non è niente. È solo una piccola stupida cotta. Sta con Eleanor ed è etero."
"Come lo sai?"
"Non lo so, l'ho solo-"
"Dato per scontato?"
"Sì. Più o meno."
"Come lui ha dato per scontato che tu sia etero?"
"Sì."
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I'm Fine || Larry Stylinson - Italian Translation
FanfictionHarry è triste, vuole solo che a qualcuno importi di lui, ma continua a respingere tutti. Nonostante sia costretto a stare in un bus con il resto della band, riesce comunque ad evitarli. I ragazzi iniziano a preoccuparsi, specialmente Louis. // Se n...