Capitolo 17

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"Lou?" Borbottò Harry entrando in cucina.
"Sì?"
"Scusami per averti urlato contro la scorsa notte."
"Va bene, eri arrabbiato e ho provato a forzarti a parlarmene quando ovviamente non volevi. È stata colpa mia, non ti preoccupare."
"Grazie." Sussurrò Harry. "Ho chiamato mia mamma la scorsa notte. Ha detto che verrà qui in uno dei nostri ultimi giorni. E potrebbero venire anche Gem e il suo ragazzo ad un certo punto."
"Oh mio dio non vedo Gemma da tantissimo. Da quando ha un ragazzo?"
"Uno o due mesi fa a quanto pare. Si chiama Josh, Jack o qualcosa del genere. Non mi ricordo."
"Dio Harry, non riesci neanche a ricordare il nome del ragazzo della tua stessa sorella." Scherzò Louis.
"Lo so, sono un fratello di merda. In mia difesa ero un po' distratto."
"Non sei un fratello di merda, stavo solo scherzando." Louis si accigliò al tono serio di Harry.
"Non lo rende meno vero. Comunque parliamo di qualcos'altro."
"Beh, sto pianificando di fare la proposta di fidanzamento a El stasera."
"Oh, davvero? Um allora andrò a dormire da Niall."
"Non devi farlo per forza."
"No, va bene, starò fuori dai piedi."
Harry tirò fuori il cellulare, scrivendo a Niall.
'posso dormire a casa tua stanotte?'
'sì certo, perché? Va tutto bene?'
'louis vuole chiedere a Eleanor di essere la sua fidanzata e voglio dar loro spazio.'
'giusto, ci vediamo stasera'
"Niall ha detto che posso dormire da lui."
"Ci lasci finalmente da soli?" Sorrise Eleanor, abbracciando Louis da dietro.
"Huh?"
"Beh sei sempre qui intorno e sta diventando abbastanza noioso. Voglio dire, non hai una vita o qualcosa del genere?"
"È il mio appartamento." Mormorò Harry, guardando il pavimento.
"E?"
"Siamo in pausa, non ho voglia di fare niente."
"Beh avresti potuto almeno uscire e solo, non so, sederti da qualche parte."
"El, è anche casa sua. Non è che ci sta disturbando." Lo difese Louis.
"Mi dà fastidio."
"Scusa." Si scusò Harry.
"Non ti scusare, non hai fatto niente di sbagliato." Si accigliò Louis.
"Lou, che cazzo? Perché lo difendi?" Guardò Harry dall'alto verso il basso con disgusto. "Pazzo."
"Sei ingiusta."
"Beh scusa se non voglio intorno il suo culo fastidioso vicino a noi 24/7."
"Harry, non ascoltarla."
"Vado di sopra a prendere i vestiti per stanotte." Si fece strada su per le scale, sussultando quando li sentì litigare. Per quanto odiasse Eleanor e che lei stesse con Louis, non voleva che qualcuno fosse la ragione per cui Louis era arrabbiato.
"Cazzo." Si lamentò, conficcando le unghie nei palmi delle mani. "Cazzo!" Scivolò giù contro il muro, coprendosi le orecchie. Odiava le litigate, quando era giovane, prima che i suoi genitori divorziassero, passavano tantissimo tempo a litigare. Harry stava tutto il tempo in camera sua o a casa di un amico, spaventato di entrare in una delle loro molteplici discussioni.
"Per favore smettetela." Mormorò, nonostante sapesse che non lo avrebbero sentito dato che si trovavano al piano inferiore. "Mi dispiace così tanto."
"Harry." Ansimò Louis, correndo verso il ragazzo che era rannicchiato, dondolandosi avanti e indietro mentre stringeva forte le mani contro le orecchie. "Harry va tutto bene."
"Per favore smettetela di litigare." Piagnucolò.
"Mi dispiace, va tutto bene. Lei è al piano di sotto. Mi dispiace per quello che ha detto, non era sua intenzione dirlo."
"Non mi piacciono le litigate." Cercò di trovare una scusa per lo stato in cui Louis lo aveva trovato. "Mia mamma e papà litigavano tanto prima che divorziassero e lui diventava violento."
"Oh Haz, non volevo spaventarti. Solo che non volevo che parlasse così di te."
"Va bene, non è che abbia torto comunque."
"Harry non era sua intenzione dirlo, va bene? Era solo di malumore."
"Come dici tu." Sospirò lui.
"Vuoi tornare al piano di sotto?"
"No, prendo i vestiti e le cose per stanotte."
"Va bene. Ripeto, mi dispiace."
"È ok, non importa." Harry si tirò su dal pavimento, appollaiandosi sul bordo del letto mentre apriva i cassetti.
"Lo sai che puoi stare qui stasera, giusto?"
"Non voglio essere d'intralcio. In più, Niall mi viene presto a prendere."
"Ok. Allora ti lascio fare."
"Aspetta, Louis?"
"Harry?"
"Forse possiamo prendere un cane dopo il tour?"
"Domanda random. Ma certo, se ne vuoi uno."
"Grazie. Ho sempre voluto un cane." Harry sorrise timidamente.
Louis gli sorrise di rimando uscendo dalla stanza.
Harry afferrò i suoi vestiti insieme ad uno spazzolino, infilandoli in un borsone. Controllò velocemente l'ora, sorprendendosi di vedere che Niall sarebbe passato a prenderlo tra mezz'ora.

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"Um Niall è qui."  Mormorò Harry a Louis, che era, ovviamente, accoccolato accanto ad Eleanor sul divano.
"Ciao, ci vediamo domani." Louis gli fece un sorriso da sopra la spalla.
"A domani."

"Harold!" Niall sorrise quando Harry si sedette al posto del passeggero.
"Hey Nialler. Grazie per avermi lasciato dormire da te stanotte."
"Nessun problema. Sarà bello."
"Hmhm." Disse Harry in accordo, guardando fuori dal finestrino.
"Oi, Harry, ti ho fatto una domanda." Gli diede una gomitata, divertito.
"Oh, scusa, puoi ripetere per favore?"
"Stavo chiedendo cosa volevi per il thè."
"Oh um non lo so."
"Cos'hai allora eh?"
"Cosa?"
"Che ti succede? Sei stato a guardare fuori la finestra quasi tutto il tempo. Sembri molto perso nei tuoi pensieri."
"Louis stasera chiederà ad Eleanor di essere la sua ragazza."
"Lo so, ma perché sei triste?" Si accigliò Niall.
"Non importa."
"Parla con me Harry, lo sai che non ti giudicherò."
"È solo che non mi piace Eleanor. È una stronza." Era solo una dei motivi,  ma Niall non doveva saperlo per forza.
"Davvero? Tutti noi pensavamo fosse adorabile."
"Oggi mi ha chiamato noioso e pazzo." Disse, quasi troppo piano perché Niall lo sentisse.
"Stai scherzando. Louis era lì?"
"Sì, mi ha difeso e poi loro hanno iniziato a litigare. Ma lei ha chiesto scusa a Louis e quando me ne sono andato si stavano coccolando sul divano."
"Ma non si è scusata con te?"
Harry scosse la testa. "Non penso che lo intendesse davvero quando si è scusata con Louis."
"Dio, è una stronza. Hai detto a Louis cosa ne pensi di lei?"
"No, è felice con lei e non voglio rovinare la sua felicità."
"Hai un cuore così gentile Harry."
"È solo che non voglio farlo arrabbiare."

I'm Fine || Larry Stylinson - Italian TranslationDove le storie prendono vita. Scoprilo ora