(Nota autrice versione originale: Non ho scritto letteralmente niente riguardo al loro tour ma non sono sicura di cosa scrivere quindi salterò solo la parte scusatemi x)
"Penso che questo sia l'ultimo." Louis si alzò in piedi sollevando uno scatolone dei suoi averi. "Beh ci sono ancora un sacco di cose qui, ti dispiace?"
"No non mi dispiace." Harry sospirò.
"Verrai lo stesso a trovarmi?"
"Certo che lo farò. Oh, l'auto è qui. Meglio che vada."
"Ciao Lou."
"Ciao riccio, chiamami se ti serve qualcosa." Harry annuì, dandogli un imbarazzante abbraccio di lato. "Aspetta, fammi appoggiare queste cose così posso abbracciarti come si deve." Louis appoggiò piano la scatola sul tavolo prima di girarsi verso Harry e aprire le braccia.
Harry obbedì, avvolgendo le braccia intorno a Louis. "Dovresti andare." Borbottò poi.
"Sì, ciao Haz, ci vediamo presto."
"Ciao." E con quello Louis si era trasferito. Harry andò nella stanza quasi spoglia di Louis, iniziando a piangere mentre si raggomitolava nel letto. Si stava comportando in modo stupido, ma non gli importava. Voleva solo Louis, non la consapevolezza che il liscio lo avesse lasciato perché era troppo fastidioso.
Harry indossò uno dei maglioni giganti di Louis, che gli si adattava bene, inspirandone il profumo. Si tirò sù, arrancando nella propria camera, abbassando le tapparelle e stendendosi nel letto.
E lì fu dove restò per settimane, alzandosi solo per andare in bagno, farsi la doccia, tagliarsi, bere qualcosa, o mangiare di tanto in tanto. Non guardò il cellulare o la televisione, stette solo lì disteso, dormendo o fissando il vuoto. Non aveva alcun senso alzarsi per poi tornare nel letto al pomeriggio, e non aveva neanche voglia.
"Harry non hai risposto quindi sono entrato, dove sei?" La voce di Niall risuonò.
"Qui." Biascicò, la prima volta che usava la voce dopo tanto tempo.
"Cosa stai- Gesù Cristo! Non sei un vampiro sai." Niall scostò le tende, Harry strizzò gli occhi per la luminosità. "Maledizione Harry, hai un aspetto di merda. Sei malato?"
"Qualcosa del genere."
"Penso tu debba uscire dal letto."
"Ti ringrazio ma sto bene. Ho solo bisogno di riposare. Puoi andare a casa."
"No, forza. Ti faccio un po' di zuppa."
"Davvero Niall, ho solo bisogno di riposare ed essere lasciato solo. Scusa."
"Non ti scusare, mi basta questa motivazione. Ma ti chiamerò domani, sì?"
Harry fece un piccolo cenno di assenso. "Ciao Niall. Aspetta, prima che tu vada puoi chiudere le tende per favore?"
"Certo, ciao Haz, riprenditi presto."
"Grazie."//
"Harryyy, hai risposto. I ragazzi vengono da me oggi. Vieni anche tu." Gli disse Niall.
"No grazie." Harry declinò.
"Dai, saremo tutti là. Sarà divertente. Devi venire, nessuno di noi ti ha visto davvero al ritorno dal tour. Beh io ti ho visto ma non benissimo."
"Io davvero-"
"Non accetto un no come risposta. Sii là alle 2. Aspetta è un'ora, vieni qui tra un'ora."
"Va bene." Si lamentò Harry. Aspettò che Niall riagganciasse prima di sedersi lentamente, facendo una smorfia per le vertigini che sentì.
Si fece lentamente strada verso il bagno, facendosi una doccia prima di indossare dei vestiti puliti. Si spazzolò i capelli, cercando di rendersi leggermente più presentabile.
Casa di Niall era a soli 20 minuti di cammino quindi chiuse a chiave la porta e iniziò a camminare. Inspirò l'aria fresca per la prima volta in almeno un mese, ora che ci pensava non sapeva nemmeno che giorno fosse, e neanche il mese.
Controllò il calendario sul cellulare, sorprendendosi nel vedere che fosse Settembre. (Nota autrice: penso di aver incasinato la linea temporale scusatemi)
"Sei in ritardo." Niall brontolò aprendo la porta.
"Scusa, sono venuto a piedi."
"Oh merda scusa, sarei dovuto passare a prenderti."
"Va tutto bene. Avevo bisogno di aria fresca."
"Hey Haz!" Louis sorrise, abbracciandolo stretto.
"Ciao. Come va?" (*)
"Bene grazie, e tu?"
"Um... bene. Sì, bene."
"Allora, che facciamo?" Liam chiese.
"FIFA?"
"Chi va per primo?"
"Io contro di te?"
"Tu sei Horan."
Harry si stese sul divano, osservando i due urlarsi contro.
"Popcorn?" Louis gli allungò la ciotola.
"No grazie."
"Era silenzioso senza di me?"
"Molto." Harry annuì. "È strano. Um ho bisogno di andare in bagno." Si alzò in piedi, iniziando a camminare verso di esso, ma si fermò quando un'ondata di vertigini lo travolse. Strizzò gli occhi, restando lì in piedi prima di collassare al suolo, mentre tutto diventava nero.
"Harry? Merda Harry!" Louis corse verso di lui. "Harry, riesci a sentirmi? Qualcuno chiami una maledetta ambulanza! Hey, starai bene." Mormorò poi, confortando più sé stesso che Harry.
"Sono per strada." Zayn disse calmo. "Starà bene Lou, niente panico."
"Ma è fottutamente incosciente!"
"Andrà tutto bene. Starà bene."//
"Louis, per favore siediti, mi stai facendo girare la testa." Gemette Liam mentre Louis andava sù e giù, mordendosi le unghie.
"E se non si svegliasse? E se-"
"Guarda, anche noi siamo preoccupati per lui, ma pensarci troppo non aiuterà."
"Ma siamo qui da una dannata ora!"
"Dai, vieni a sederti."
"Harry Styles?" Una dottoressa (**) chiamò, i quattro si alzarono velocemente e si diressero verso di lei.
"Sta bene? Possiamo vederlo?"
"È ancora incosciente ma si sveglierà presto. Potete vederlo ma devo parlarvi." Li guidò nella stanza di Harry. "È gravemente sottopeso, sapete se abbia un disturbo alimentare?"
"Cosa? No, non lo farebbe." Lo difese Louis.
"Guarda, so che potrebbe sembrarlo, ma spesso sono le persone che non ti aspetteresti mai ad averlo. Avete notato qualche cambiamento nelle sue abitudini alimentari?"
"Um, in realtà, sì." Louis annuì lentamente. "Non lo vedo mangiare in modo corretto da un po' e quando lo fa sembra sempre vomitare successivamente... ma non l'ho visto provocarsi il vomito, succede e basta..."
"D-dove sono?" Una voce stordita accanto a loro domandò.
"Harry! Oh grazie a dio! Sei in ospedale amore." Louis lo abbracciò delicatamente.
"P-perché? Cosa è successo?"
"Sei svenuto."
"Signor Styles, dobbiamo porle un paio di domande."
"Ok?" Sembrò spaventato.
"Quando è stata l'ultima volta che ha mangiato adeguatamente un pasto?"
"Non lo so." Mormorò Harry. "Alcuni mesi fa."
"Ha recentemente mangiato senza vomitare tutto?" Harry scosse la testa.
"Qualcuno sapeva di questa cosa?"
"Grace sapeva che stessi lavorando sul mio peso... penso che lei lo sapesse."
"Ok, e sa chi potrebbe averle causato lo sviluppo di questo disturbo alimentare?"
"N-non ho un disturbo alimentare."
"Temo che lo abbia."
"No, sto solo cercando di perdere peso, non ho un disturbo alimentare." Harry si guardò intorno freneticamente.
"Harry amore, penso tu debba ascoltare la dottoressa." Louis deglutì.
"Sa chi potrebbe averglielo fatto sviluppare?" La dottoressa ripetè.
"Sono grasso. Tutti lo sanno, lo dicevano su Twitter e anche Grace ed Eleanor e-"
"Aspetta, Eleanor!?" Louis si accigliò.
"Sì." Harry annuì. "Scusa." Aggiunse velocemente.
"Basta, ne ho abbastanza di lei, la lascio."
"Ma Louis mi dispiace non volevo-"
"Hey non ti preoccupare, concentriamoci nel farti stare meglio. Va bene?"
"Signor Styles, sarei corretta nel dire che le siano stati diagnosticato ansia e depressione?"
"Sì." Borbottò lui. I ragazzi si lanciarono occhiate tra di loro, a Louis sprofondò il cuore.
"Ok, temo che dovremo inserirla in una tabella di guarigione. Può comunque restare a casa, ma una volta a settimana dovrà presentarsi ad un appuntamento. Va bene?"
"Ma questo significa che metterò su peso?"
"Sì. Deve prendere peso, considerato che sia sottopeso."
"Ma non voglio."
"Harry, non sei in salute. Abbiamo bisogno che tu stia meglio." Cercò di persuaderlo Louis.
"Va bene."
"Grazie tesoro." Louis gli passò una mano tra i capelli.
"Vi lascio soli con Harry per un po'." La dottoressa lasciò la stanza.
"Hai la depressione?" Liam sospirò.
"Sì." Harry abbassò lo sguardo.
"Da quanto?"
"Non so, almeno un anno."
"Perché non ce lo hai detto?"
"Perché è una cosa stupida e imbarazzante."(*) in inglese è "how have you been", che letteralmente sarebbe "come sei stat*"; in italiano suona male, quindi anche se non è la traduzione letterale l'ho messo così per renderlo più leggibile.
(**) dato che l'autrice non specifica se sia maschio o femmina, mi sono permessa di metterlo al femminile, spero non vi dispiaccia :) ovviamente se volete siete liber* di cambiarlo come volete!
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I'm Fine || Larry Stylinson - Italian Translation
FanfictionHarry è triste, vuole solo che a qualcuno importi di lui, ma continua a respingere tutti. Nonostante sia costretto a stare in un bus con il resto della band, riesce comunque ad evitarli. I ragazzi iniziano a preoccuparsi, specialmente Louis. // Se n...