Due giorni dopo Harry era seduto sul pavimento del bagno, il sangue che gocciolava dai tagli freschi sulle sue braccia.
Louis era uscito per andare fare la spesa, e in quel poco tempo Harry aveva sentito l'improvviso bisogno di tagliarsi. E quindi era quello che aveva fatto.
Era sul pavimento piastrellato, piangendo tra le mani, quando Louis lo trovò.
"Oh mio dio, piccolo. Cosa è successo?"
"Ho vomitato il cibo-" Singhiozzò Harry. "N-non era mia intenzione m-ma mi sentivo così male e-e avevo bisogno di tagliarmi-"
"Oh caro. Oh tesoro, puoi mettere giù la lametta per me?" Harry mollò la presa ed essa cadde al suolo con un suono metallico. "Puliamoti."
"Mi sento così orribile." Piagnucolò il riccio.
"Haz, non sarà una passeggiata, ci saranno ostacoli lungo tutta la strada. Tutto quello che conta è che tu stia provando a migliorare." Louis gli prese la mano, aiutandolo ad alzarsi dal pavimento prima di ispezionare i tagli. "Oh piccolo, questi sono profondi. Fanno male?"
"Bruciano un po'." Mormorò Harry.
"Oh sei qui, oh Gesù che è successo!?" Niall guardò attraverso la porta, spalancando gli occhi alla vista del sangue.
"Cosa ci fai qui?" Chiese il riccio, andando nel panico, strappando i polsi dalla presa di Louis e nascondendoli dietro la schiena.
"Mi hai invitato qui, ricordi?"
"Merda." Harry spalancò gli occhi. "M-mi dispiace Niall, um saremo fuori tra 5 minuti."
"È tutto a posto, ma cosa è successo?"
"Io... um... ho avuto una sorta di ricaduta." Mormorò il riccio.
"In che senso una ricaduta?"
"Mi sono tagliato ancora." Ammise. "E-ero pulito da due settimane e ora ho rovinato tutto."
"Tesoro. Va tutto bene amore, non continuare ad incolparti."
"Ma è colpa mia!"
"Shhh. Dammi le braccia amore."
"Haz, da quanto tempo ti tagli?" Niall chiese.
"Dall'anno scorso."
"Hey, stai fermo."
"Scusa Boo, fa male." Chiuse gli occhi il riccio.
"Abbiamo finito amore, andiamo a sederci sul divano. Su su Niall."
"Mi sento così in colpa Lou." Harry sospirò sedendosi sulle sue gambe.
"Non ti sentire in colpa, stai bene. So che hai avuto una ricaduta, ma andrà tutto bene." Louis gli accarezzò i capelli.
"Volete che me ne vada? Sento di essere venuto decisamente al momento sbagliato."
"È tutto a posto Ni, dimentica solo quello che hai visto per favore. Possiamo solo guardare qualcosa."
"Volete fare il karaoke?" Niall chiese animatamente. "O Just Dance?"
"Just Dance. Giochiamo al Just Dance." Louis annuì con un sorriso. "Va bene Haz?"
"Suppongo, potrebbe essere una buona distrazione." Annuì lui.
"Ti farò un culo così." Louis fece un sorrisetto ad Harry mentre si alzavano in piedi.
"Scommetto che è quello che gli dici ogni sera." Fece l'occhiolino Niall.
"Vaffanculo." Harry gli fece il dito medio. "Ma no Lou, io ti farò un culo così. E anche a te Niall."
"Oh mio dio balliamo questa canzone!" L'irlandese la selezionò prima che i due ragazzi la potessero vedere.
"Oh porca puttana." Louis si lamentò quando sentì risuonare le fin troppo familiari note.
"You're insecure! Don't know what for!" Niall urlò le parole del testo, dimenticando completamente di ballare.
Harry ridacchiò, guardando Louis che aveva la lingua fuori per la concentrazione nel ballare.
Harry si risedette sul divano, seguendo le istruzioni con i polsi ma non il resto del corpo.
"No! Non ci credo! Come hai fatto a vincere!?"
A Louis cadde la mascella mentre si girava per fronteggiare Harry in modo accusatorio. "Hai barato o qualcosa del genere?"
"No." Sorrise Harry.
"Allora come hai vinto? Ero l'unico che ballava! Non è giusto." Mise il broncio, ricadendo vicino ad Harry.
"Cosa vuoi che ti dica, sono molto abile con le mani." Il riccio fece spallucce, non rendendosi conto di quanto avesse potuto suonare sporca quella frase. "Cosa?" Si accigliò osservando i ragazzi che stavano ghignando in sua direzione.
"Abile con le mani, eh?" Niall alzò un sopracciglio.
"Sì Harry, qualche volta dovrai mostrarmi le tue abilità." Louis fece l'occhiolino.
"Cosa? Oh! Non in quel senso!" Spalancò gli occhi alla realizzazione. "Beh sì, in quel senso, ma non è quello che volevo dire." Aggiunse piano.
"Beh sono ancora per quell'offerta."
"Ewww." Squittì Niall. "Continuate però, voglio prendervi in giro."
"Sei così strano." Louis rise.
"Ricevo un premio per aver vinto?"
"Cosa vuoi?"
"Um, ho un po' voglia di gelato."
"Gelato sia. Niall, mettiti il cappotto."
"Posso cambiarmi velocemente? Ho ancora un po' di sangue sulle maniche." Trasalì Harry.
"Certo piccolo."
Harry corse via velocemente, cambiandosi con dei jeans a zampa blu e un maglione rosso con lo scollo a v.
"Sei tenero." Louis passò una mano tra i ricci di Harry.
"Grazie." Arrossì lui.
"Sono ancora qui." Disse Niall dall'angolo. "Smettetela di farmi sentire single."
"Sei tenero anche tu Niall." Louis si mosse per arruffargli i capelli.//
"Che gusti volete?" Louis si girò verso i due.
"Stracciatella alla menta per favore daddy Lou."
"Oi, solo Haz può chiamarmi così." Fece l'occhiolino il liscio. Harry arrossì.
"Per l'amor di dio, non posso dire niente con voi." Niall si coprì la faccia con una mano (*).
"Harry, tu cosa vuoi?"
"Umm biscotto? Sì, biscotto per favore." Sorrise lui.
Louis comprò i gelati, consegnandoli ai due. "Dove volete andare ora?"
"Casa?" Suggerì il riccio.
"Siamo appena usciti." Rise Niall.
"Lo so. Volevo solo il gelato."
"Andiamo allora bambini." Louis sospirò.//
"Stai bene Harry?" Louis chiese ad Harry che si stava fissando la mano.
"Voglio dipingermi le unghie. È strano?" Si accigliò il riccio.
"No, fallo." Niall parlò.
"Davvero?
"Sì, fallo!" Louis annuì esageratamente. "Saranno così belle!"
"Di che colore dovrei farle? Forse rosa? O rosso?"
"Fai rosa e rosso insieme, tipo rosa poi rosso poi rosa poi rosso poi-"
"Okay Louis, credo che abbiamo capito il punto." Ridacchiò Niall.
"Possiamo farlo ora?" Harry appoggiò la testa sulla spalla del liscio.
"Certo. Ma abbiamo almeno uno smalto qui?"
"Corro al negozio a comprarne alcuni. Sai, quello all'angolo."
"Vai allora, sii veloce." Louis palpeggiò il sedere al riccio mentre quest'ultimo si alzava.
"Quanto pensi che costi?"
"Solo una sterlina ciascuno circa, suppongo. Prendi solo cinque sterline."
"Ok, torno probabilmente tra 10 minuti. Ti amo." Baciò Louis, salutando Niall con la mano.//
"Da quanto sapevi che Harry si tagliasse?" Chiese Niall a Louis.
"Non molto, Liam aveva visto i tagli quando Harry era andato a casa sua e lo aveva persuaso a dirmelo. Mi sento solo così male per lui. Ha passato così tante cose e non ne merita nessuna." Louis sospirò. "Voglio solo che sia felice."
"Da quando voi due state insieme è sembrato molto più felice Lou, gli fai davvero bene."
Il liscio gli sorrise. "So che stia cercando di migliorare ma mi sento così male quando si taglia o vomita il cibo o altre cose."
"Non è colpa tua Lou, stai facendo del tuo meglio per aiutarlo e lui sta facendo del suo meglio per guarire. Non puoi incolparti."
"Lo so, lo so. Mi fa solo male vederlo così. Non posso credere che non ci siamo accorti che stesse succedendo qualcosa. Ha sofferto in silenzio per così tanto."
"Lo so, povera anima. Sono solo felice che stia ricevendo aiuto per il suo disturbo alimentare. Penso che dovrebbe prendere in considerazione la terapia."
"Sì, gliene parlerò." Louis concordò.
"Ho preso lo smalto!" Harry irruppe dalla porta con un sorriso.(*) sarebbe il *facepalm* ma non è traducibile in italiano hahahah scusatemi
Al prossimo capitolo!
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I'm Fine || Larry Stylinson - Italian Translation
FanfictionHarry è triste, vuole solo che a qualcuno importi di lui, ma continua a respingere tutti. Nonostante sia costretto a stare in un bus con il resto della band, riesce comunque ad evitarli. I ragazzi iniziano a preoccuparsi, specialmente Louis. // Se n...