Capitolo 32

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Harry decise di fare a piedi il tragitto da casa di Liam fino alla propria. Gli serviva aria e il tempo per pensare a come lo avrebbe detto a Louis. Liam aveva ragione, era meglio che Louis lo scoprisse da Harry anziché venirlo a sapere in qualche altro modo. Francamente, Harry era terrorizzato. Stava tutto accadendo velocemente, aveva mantenuto tutto segreto per così tanto tempo ma ora sembrava che tutti stessero scoprendo tutto.
Aprì la porta con mani tremanti, Louis alzò lo sguardo dal proprio cellulare. "Hey Haz, Liam ti ha dato un passaggio?"
Il riccio scosse la testa. "Ho camminato, mi serviva dell'aria. Um, p-posso parlarti?"
"Certo, è tutto a posto? Mi stai spaventando."
"Va tutto bene, è solo che, Liam mi ha detto che dovrei dirtelo prima che tu lo scopra in un'altro modo. Promettimi che non uscirai fuori di testa, h-ho davvero paura a mostrartelo."
"Ok? Lo prometto."
Harry si arrotolò lentamente le maniche, mostrando le braccia a Louis, che inspirò bruscamente mentre i suoi occhi tracciavano ognuna delle ferite. "M-mi taglio... lo faccio dall'anno scorso. Ne ho anche sulle cosce. Mi dispiace."
"Oh piccolo." Louis alzò lo sguardo con le lacrime agli occhi. "Oh tesoro. Riusciremo a superarlo."
Harry serrò gli occhi, abbracciando forte Louis. "Mi dispiace tanto Lou."
"No, dolcezza. Non ti scusare. So che stai lottando al momento ma andrà tutto bene. Riusciremo a superarlo, va bene?"
Harry annuì.
"Se mai ne sentissi il bisogno, vieni a trovarmi. Non mi importa cosa stia facendo, solo, vieni a trovarmi. Parleremo o guarderemo un film o cucineremo finché non ne sentirai più il bisogno. Troveremo altri meccanismi di sfogo per aiutarti a fermarti, va bene?"
"Grazie." Mormorò il riccio. "Ti amo." Spalancò gli occhi per quello che aveva appena detto, non si erano ancora detti quelle parole.
"Ti amo anche io riccio, ti amo così tanto."
"Davvero?"
"Sì. È quello il motivo per cui non sei venuto a nuotare e indossi sempre maglie a maniche lunghe o braccialetti?"
"Sì." Harry annuì. "Non avrei dovuto farlo sui polsi. È da stupidi. Avrei dovuto fermarmi sulle cosce o qualcosa del genere."
"Non me lo nasconderai più, vero?"
"I-io, no. Ma se mi dovessi tagliare ancora?"
"Allora voglio che tu venga dritto da me. Okay?"
"Okay. Mi dispiace averti disturbato."
"Non mi disturbi amore. Sei la mia priorità numero uno. Ricordatelo tesoro. Quando è stata l'ultima volta che ti sei tagliato?"
"3 giorni fa."
"Come mai?"
"Mi sentivo solo una merda e io solo... sai, ne avevo bisogno..."
"Oh Haz. Grazie di avermelo detto."
Harry non rispose, sfregandosi di più, invece, contro il collo di Louis.

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"Vado io." Harry urlò a Louis quando il campanello suonò. "C-cosa ci fai qui?" Balbettò quando la bruna lo spinse per passare.
"Sei uno stronzo, cazzo." Sputò lei. "Grazie a te ho perso il mio cazzo di lavoro."
"Mi dispiace." Mormorò Harry, ansimando quando lei lo schiaffeggiò in faccia.
"Cosa cazzo pensi di fare?" Fece irruzione Louis. "Pensavo che il management si fosse sbarazzato di te."
"Lo hanno fatto, coglione del cazzo. Grazie a questo patetico-"
"Chiudi quella cazzo di bocca. Non ti azzardare ad alzare di nuovo una mano su di lui, ora vattene e non tornare. Mai più. Ora!" Louis parlò in modo calmo, prima di urlare bruscamente, facendo sussultare Harry.
"Tesoro?" Louis poggiò delicatamente una mano sul suo braccio mentre la ragazza mostrava loro il dito medio prima di chiudere la porta sbattendola. "Stai bene?"
"L-Lou, h-ho bisogno di tagliarmi..."Balbettò Harry.
"Vieni a sederti. Ho letto alcune alternative. Hai una fascia per capelli? O un elastico?"
"C'è una fascia per capelli in bagno." Mormorò lui.
"Va bene, torno subito." Louis si precipitò fuori dalla stanza, ritornando con la fascia per capelli in mano.
"Falla schioccare contro il polso. Farà male, ma è più salutare del tagliarsi. E so che sia difficile per te quindi è meglio iniziare dalle piccole cose." Spiegò dolcemente Louis.
"Io... okay." Harry prese riluttante la fascia, facendola scivolare sul proprio polso prima di farla schioccare contro la pelle. Sussultò per il dolore, ma immediatamente lo fece di nuovo, ancora e ancora finché il polso non fu rosso. Louis osservò preoccupato, spaventato che quella non fosse l'opzione migliore, dato che Harry si stava ancora facendo del male. Dopo un po' si fermò, alzando lo sguardo sul liscio. "Grazie." Mormorò. "Grazie mille. M-mi h-ha davvero aiutato."
"Sono davvero orgoglioso di te tesoro." Louis gli piazzò un piccolo bacio in testa.
"Cosa ne dici di tenertelo al polso, così nel caso sentissi il bisogno di tagliarti lo hai lì come alternativa?"
"Okay." Annuì Harry.
"In più, so che potresti sentirti imbarazzato riguardo i tagli ma per favore non sentirti obbligato a coprirli quando ci sono io. Non ti giudicherò o metterò a disagio."
"Non pensi che siano disgustosi o altro?"
"No non lo penso. Sono le cicatrici della tua battaglia. Vieni qui. Vieni a sederti sul mio grembo e ci coccoliamo."
"Sono sorpreso di non schiacciarti." Harry si arrampicò sulle gambe di Louis.
"Sei il mio bambino."
"E tu sei piccolo."
"Lasciami stare. Sono grande." Louis disse contro la tempia del riccio.
"No non lo sei. Sei piccolo."
"Stai zitto." Il liscio pressò le labbra contro quelle dell'altro, zittendolo.
"È così che mi zittirai ora?" Borbottò Harry contro le labbra di Louis.
"Mhm."
"In questo caso parlerò di più."
"Lo fai già abbastanza, piccolo."
"Heyyy." Harry mise il broncio, sorridendo quando Louis lo baciò ancora.
"Ti bacerò anche ogni volta che metterai il broncio."
"Possiamo dormire? Ho sonno."
"Certo piccolo. Vuoi che ti porti in braccio?"
"Ci riesci? Non sono troppo pesante, no?"
"Haz, tesoro. Non sei per niente pesante."
"Intendo solo dire, sono più alto e grande di te."
"Riesco a portarti." Harry si spostò dalle gambe del liscio mentre egli si alzava in piedi prima di girarsi e sollevare Harry.
"Sei forte."
"Lo so, Signor Uomo Forte qui."
Louis appoggiò delicatamente Harry sul letto prima di stendersi al suo fianco.
"Che ore sono?"
"Tipo le 7? Non so."
"È praticamente notte quindi notte notte Lou. Ti amo." Harry sorrise ad occhi chiusi.
"Notte Haz, ti amo."


Nota autrice (non traduttrice): vi avviso che nel prossimo capitolo ci sarà lo smut, davvero fottutamente imbarazzante da leggere.

Nota traduttrice:
Ho già imbarazzo a tradurre il prossimo capitolo, save me🙂.
Al prossimoooo capitoloooo! Questo è triste lo sooo🥺🥺🥺. Però Lou, awe. Che ne pensate?
Ciao!

I'm Fine || Larry Stylinson - Italian TranslationDove le storie prendono vita. Scoprilo ora