Era passato un anno ed Harry aveva fatto molta strada. Nonostante avesse ancora occasionalmente dei brutti pensieri, si sentiva molto meglio con sé stesso. Era pulito da 10 mesi dall'autolesionismo, e non fumava una sigaretta da 11 mesi, e neanche Louis.
Era ancora insicuro, tuttavia stava lentamente imparando ad amarsi.
Louis gli aveva suggerito la terapia ed Harry aveva fortunatamente accettato, anche se riluttante. Lo aveva aiutato più di quanto avesse immaginato.
Lui e Louis stavano ancora insieme, più forti che mai in realtà, ed Harry non lo sapeva ma il liscio aveva una sorpresa per lui.
"Harry amore mio, dove sei?" La voce di Louis risuonò nella loro grande casa. Si erano trasferiti un paio di mesi fa in una vecchia casa inglese in campagna, non troppo lontana da Londra, ma abbastanza lontana per avere pace e silenzio.
"Cucina!" Rispose lui.
"Cosa stai cucinando?"
"Una torta. Sarà una Red Velvet."
"Lo sai che è la mia preferita!" Il liscio strillò eccitato.
"Lo so, è il motivo per cui la sto facendo." Ridacchiò Harry.
"Beh... voglio cucinare la cena stasera..." Louis gli accarezzò la schiena.
"Tu? Cucinare la cena?" Il riccio alzò un sopracciglio girandosi per guardare l'altro.
"Sì grazie Harry. Cucinerò la cena."
"Qual'è l'occasione speciale?"
Louis scosse le spalle. "Voglio solo viziarti oggi. Non c'è niente di sbagliato, no?"
Harry sorrise, facendogli un cenno per avere un bacio. Louis obbedì. Il riccio poi si girò, sollevando il liscio sul bancone e posizionandosi tra le sue gambe.
"Hey, dovresti essere tu quello qui sù." Borbottò lui contro le labbra del riccio.
"Sei troppo basso. Se fossi sul bancone, la tua bocca sarebbe alla stessa altezza del mio... lo sai."
"Il tuo cazzo." Ridacchiò Louis.
"Sì." Arrossì l'altro.
"Penso che funzionerebbe piuttosto bene, tu no? Qualche volta dovremmo provarlo."
Harry si chinò di nuovo, baciando Louis appassionatamente. "La torta!" Si tirò via, squittendo quando l'allarme suonò.
"È bruciata?" Il riccio la mostrò a Louis.
"No, penso che sia perfetta." Gli disse lui. "Proprio come te."
"Sei sciocco."
"Ma ami il mio essere sciocco." Gli fece l'occhiolino il liscio. "Comunque, cosa ne dici di fare gli spaghetti alla bolognese per cena?"
"Se riesci a gestirlo." Fece un sorrisetto Harry.
"Oi, stai diventando sfacciato, vero?"
"Solo per te daddy."
Louis scosse la testa con una risata. "Esci fuori dalla mia cucina."
"Ma la mia torta-"
"La tua torta si può raffreddare mentre io cucino la cena. Ora porta il tuo sedere fuori dalla mia cucina. Metterò la coperta dopo cena, vuoi mettere fuori il proiettore?"
"Okay." Harry annuì. "Fammi sapere se ti serve aiuto con la cena."
"Lo farò. Ma non ne avrò bisogno."//
"Harry! Haz! Ce l'ho fatta! È pronta la cena e non è bruciata!" Louis urlò dalla cucina. "Vai a sederti al tavolo, la sto portando."
"Ben fatto." Harry ridacchiò dal corridoio.
Il liscio impiattò tutto, grattando del formaggio sopra prima di portare i piatti in salotto. "Bon appetit, la cena è servita."
"Ha un aspetto fantastico amore." Disse il riccio con sincerità.
"Grazie." Rispose l'altro raggiante. "Spero che anche il sapore sia buono."
"Dio, ha un sapore fantastico." Gemette Harry.
"Davvero?" Louis sembrò scioccato.
"Mhm, provane un po'." Il riccio prese la forchetta dell'altro, mettendogliela davanti alla bocca. Louis aprì la bocca mentre Harry lo imboccava. Spalancò gli occhi scioccato.
"Ha davvero un buon sapore."
"Te l'avevo detto."//
"Non mi stancherò mai di notti come questa insieme a te." Harry mormorò tra i capelli di Louis.
"Nemmeno io. Ecco perché voglio fare questo."
"Fare cosa?" Si accigliò il riccio.
Il liscio scivolò via dalla sua presa, alzandosi in piedi prima di tirare su Harry con sé. Premette un bacio dolce sulle sue labbra prima di tirarsi via e cadere su un ginocchio. Il riccio ansimò, la sua mano volò alla bocca.
"Ogni singolo giorno quando mi sveglio al tuo fianco, penso tra me e me a quanto fortunato io sia. Sei perfetto, e so che sia passato solo un anno, ma non riesco ad immaginare la mia vita senza di te. Ti amo così, così, così fottutamente tanto. Ed è il motivo per cui ti sto chiedendo questo. Harry Edward Styles, vuoi sposarmi?"
Il riccio aprì e chiuse la bocca faticando a parlare. Gli occhi gli si riempirono di lacrime mentre annuiva freneticamente.
"S-sì! Sì. V-voglio sposarti! Oh mio dio, cazzo!" Louis fece scivolare l'anello sulla mano tremante del riccio prima di alzarsi in piedi, prendendogli il viso tra le mani a coppa e baciandolo appassionatamente. "Ti amo così tanto." Pianse Harry.
"Ti amo." Il liscio lo abbracciò forte tirando su con il naso.
"Lou? Stai piangendo?"
"Forse." Mormorò lui. "Dio, siamo una coppia strana, eh?" Louis si tirò indietro, guardando Harry negli occhi.
"Sono lacrime di gioia giusto?"
"Certo che sono fottute lacrime di gioia idiota." Il liscio gli scostò i capelli dal viso, posandogli un bacio in fronte. "Dio, sono così felice in questo momento."
"Anche io." Sospirò Harry.
"Ho registrato tutto comunque." Sussurrò Louis.
"Davvero? Oh mio dio sei fantastico. Possiamo inviarlo nella chat di gruppo?"
"Penso che dovremmo aspettare per vedere quanto ci metteranno per notare l'anello. Dovremmo andare a trovarli?"
Il riccio annuì esageratamente. "Mi chiedo chi lo noterà per primo."
"Io punto su Niall."
"Anche io. Da chi andiamo?"
"Da Liam e Zayn. Chiamo Niall per dirgli che ci incontriamo là."//
"Cosa riguarda allora?" Zayn chiese passando ad entrambi un bicchiere di vino.
"Niente." Fece un sorrisetto Louis. "Volevamo solo vedervi, c'è qualcosa di sbagliato?"
"C'è sicuramente qualcosa che non ci state dicendo." Niall si accigliò. "Avete appena fatto sesso in macchina o qualcosa del genere?"
"No non l'abbiamo fatto grazie Niall."
"Allora cosa-" A Niall cadde la mascella. "Harry! Il tuo anello!"
"Cosa?" Si coprì il sorriso lui.
"È un anello di fidanzamento! Oh mio dio, quando è successo?"
"Siete fidanzati?" Liam spalancò gli occhi.
Louis ed Harry annuirono. "Sì lo siamo."
"Da quando? Maledizione, è fantastico (*)." Sorrise Zayn.
"Sul serio Zayn?" Rise il liscio. "Ma sì, è fantastico. Ed è successo poco fa oggi. Vi manderò il video."
"Dio sono così felice per voi due." Niall li trascinò entrambi in un abbraccio, Liam e Zayn si aggiunsero.
"Allora, quando è il matrimonio?"
"Solo Dio lo sa." Ridacchiò Louis. "Quando sarà il momento giusto suppongo. Non ne abbiamo ancora parlato."
"Penso che abbiamo bisogno di un'altro bicchiere di vino."
"Ho a malapena finito questo." Harry rise.
"Il vino non è mai troppo." Fece spallucce Liam.
Ne presero tutti un altro bicchiere, Liam alzò il suo. "Ai Larry."
"Ai Larry." Ripeterono gli altri, Louis si abbassò a baciare Harry.
"A noi." Sussurrò poi.(*) l'autrice scrive "amazayn", che è un gioco di parole che purtroppo è intraducibile in italiano😕.
Spazio traduttrice
Wow, questa prima storia tradotta è finita! Non ci voglio credere, non mi sembra vero!
Magari in futuro (o anche adesso, non saprei hahahah) tradurrò altre storie (ovviamente Larry), forse un po' più felici di questa ma non penso, sorry. No dai, non so, spero di sì.
Anyway, spero vivamente che questa storia vi sia piaciuta nonostante le varie parti tristi (anzi, quasi tutto il libro HAHAH)
I really have to thank the author of this story, twinklingpisces , who gave me the permission to translate this amazing story, thank you so much I really appreciated it!
(Devo davvero ringraziare l'autrice @/twinklingpisces, che mi ha dato il permesso di tradurre questa fantastica storia, grazie mille l'ho davvero apprezzato!)
Alla forse prossima traduzione! Ciaooo!
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I'm Fine || Larry Stylinson - Italian Translation
FanfictionHarry è triste, vuole solo che a qualcuno importi di lui, ma continua a respingere tutti. Nonostante sia costretto a stare in un bus con il resto della band, riesce comunque ad evitarli. I ragazzi iniziano a preoccuparsi, specialmente Louis. // Se n...