Capitolo 30

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"Oh mio dio mamma e Gemma e Niall saranno così felici!" Harry sorrise.
"In realtà sono andato a trovare Niall la sera scorsa per chiedergli consigli." Louis ammise.
"Dovremmo andare a dirglielo?"
"Si prenderà un infarto."

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"Mi ha chiesto di uscire per un appuntamento!" Esclamò Harry entrando dalla porta, fermandosi quando vide Liam e Zayn seduti sul divano insieme a Niall. "Oops."
"Ciao." Louis sorrise imbarazzato.
"Chi ti ha chiesto di uscire?" Zayn si accigliò.
"Louis l'ha fatto, idiota! Oh mio dio sì! Voi due mi dovete entrambi £20!" Niall puntò in direzione di Liam e Zayn. "Sono così felice per voi! Vi siete baciati?"
Louis arrossì e annuì. "Due volte. Aspetta, avete scommesso su di noi?"
"Forse... forse no."
"Piccoli bastardi." Louis mostrò il dito medio.
"State qui, voi due?"
"Potremmo." Louis fece spallucce, sedendosi sul divano e tirando Harry in grembo.
"Ripetetemi da quanto state insieme?" Liam disse con un sorrisetto. "Sembra come se steste insieme da anni."
"Da abbastanza tempo Liam, grazie."
"Qualcuno vuole delle patatine o qualcos'altro?"
"Sì per favore." Harry annuì timidamente.
I ragazzi lo guardarono sorpresi, con dei sorrisi sui volti. "Che gusto?"
"Sale e aceto per favore."
"Al volo!" Niall gli lanciò il pacchetto di patatine. "Qualcun'altro?"
"Mi passi quelle già salate?" Louis chiese, non avrebbe mai voluto che Harry mangiasse da solo e non si sentisse a suo agio. Era un piccolo accorgimento ma aiutava tanto.
"Posso già dire che voi due non riuscirete a tenere le mani lontane l'uno dall'altro." Liam si lamentò. "Siete adorabili e tutto ma eravate pessimi ancor prima di sapere di provare dei sentimenti l'un per l'altro."
Harry sorrise imbarazzato a Louis mentre quest'ultimo gli posava un bacio sulla guancia.
"Oh smettetela, morirò di adorabilità!" Sospirò Niall.
"E io vomiterò." Zayn li prese in giro.
Qualche ora dopo, tornarono tutti a casa. Louis ed Harry erano avvolti nella loro bolla di amore. Harry non riusciva ancora a credere di piacere a Louis, sembrava tutto un sogno, a tal punto che lo dovette chiedere.
"Lou, è un sogno?"
"No piccolo, non è un sogno." Ridacchiò Louis.
"Non so se crederti."
"E se te lo dimostrassi?"
Harry spalancò gli occhi, scioccato. "No, no, non in quel modo, pervertito. Abbiamo appena iniziato a frequentarci, ma sarò felice di scoparti presto principessa." Harry spalancò ancora di più gli occhi. "Solo perché sto con te, non significa che smetterò con i nomignoli, infatti li sentirai ancora di più."
"O-okay..." Harry disse con voce strozzata.
"Vieni qui." Il liscio gli fece un cenno, spingendolo per farlo mettere a cavalcioni sulle sue gambe. "Posso baciarti?"
"Sì." Il riccio rispose senza fiato mentre Louis mise le mani sulla sua vita. "Lou la mia pancia ha le farfalle." Borbottò quando si separarono, Harry appoggiò la testa sulla spalla dell'altro e chiuse gli occhi.
"Anche la mia. Posso portarti ad un appuntamento domani?"
"Ma il management-"
"Che si fotta il management."
"Preferirei fottere te." Harry disse sfacciatamente.
"Harold! E questo da dove viene?" Louis lo rimproverò giocosamente.
"Hai una cattiva influenza."
"Oh shh, comunque, riguardo quell'appuntamento?"
"Mi piacerebbe tanto ma pensi che potremmo andare da qualche parte dove non ci sia tanta gente? Voglio parlare con il management riguardo al 'lasciare' Grace e non voglio che loro, sai..."
"Lo so, che ne dici di andare alla fiera, non sarà il posto più calmo ma dubito che verremo riconosciuti lì."
"Solo se sali sulla ruota panoramica con me."
"Certo che lo farò."

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"Lou sono pronto." Harry scese le scale, era vestito con dei jeans blu a zampa e un cardigan patchwork colorato oversize (*).
"Sei bellissimo." Louis lo guardò in soggezione.
"Anche tu." Il riccio arrossì. Louis indossava dei jeans larghi e un maglione oversize. "Hai preso tutto?"
"Penso di sì." Harry fece scivolare la sua mano in quella di Louis. "Possiamo fare la strada più calma così posso tenerti la mano?"
"Certo tesoro."

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"Vuoi quel coniglietto, non è vero?"
Louis fece un sorrisetto ad Harry che stava occhieggiando un soffice coniglietto di peluche color crema.
"Forse." Le sue guance si riscaldarono.
"Dai, provo a vincerlo per te."
Harry sorrise mentre Louis consegnava i soldi e iniziava a lanciare delle noci di cocco contro le lattine.
"Ben fatto." Il venditore ambulante si congratulò con lui mentre abbatteva tutte le lattine. "Quale premio vorresti?"
"Il coniglietto per favore." Louis sorrise grato, ringraziandoli mentre glielo porgevano. "Ecco a te amore."
"Grazie Boo."
"Boo?"
"Sì, è un soprannome per te."
"Onestamente tu e il tuo coniglietto siete teneri." Mormorò Louis. "Non so neanche perché ti abbia chiesto se fossi attivo o passivo. Diede una gomitata al riccio.
"Heyyy." Il riccio fece il broncio.
"Cosa? Emani grandi vibes da passivo. Vuoi andare sulla ruota panoramica ora?"
Harry annuì impaziente, iniziando a camminare in direzione di essa.
"Hey, rallenta!" Rise Louis.
"Cosa, le tue piccole gambe non riescono a stare al passo?" Harry lo prese in giro.
"Chiudi la bocca." Louis avvertì, agitando un dito contro di lui.
"Sennò?"
"Io... non mi viene in mente niente senza suonare come un pervertito." Ammise il liscio.
"Ha, ho vinto." Ridacchiò Harry mentre salivano sui sedili. "Mi sorprenderei se riuscissi ad alzarti."
"Stai diventando sfacciato eh."
"Solo per te daddy." Sussurrò Harry.
Louis spalancò gli occhi.
"Aspetta, ti piace essere chiamato in quel modo?"
"Forse."
"Oh mio dio mi hai sempre preso in giro ma hai lo stesso kink!" Harry urlò sussurrando.
Louis fece spallucce con un sorriso giocoso sulle labbra. "Mhm."
"Piccolo subdolo di merda."
"Attento a chi chiami piccolo." Louis lo minacciò mentre la ruota si avviava.
"Sennò cosa?" Harry ripetette.
"O ti scopo finché non riesci più a camminare." Louis sussurrò all'orecchio del riccio, provocandogli brividi lungo la spina dorsale.
"Louis." Gemette Harry.
"Harry." Il liscio sorrise innocentemente.
Harry scosse solo la testa con un sorriso affettuoso. "Posso mettere Fluffy nel tuo zaino?"
"Fluffy?"
"Il mio coniglietto." Spiegò lui. "Non voglio farlo cadere."
"Certo che puoi tesoro."
Mentre salivano più in alto Harry strinse più forte la mano di Louis.
"Stai bene?"
"Ho paura delle altezze." Ammise.
"Hai paura delle altezze ma volevi disperatamente andare sulla ruota panoramica?" Rise il liscio.
"Ho pensato che sarebbe stato romantico."
"Che dobbiamo fare con te eh?"
"Un bacio potrebbe migliorare tutto?"
Louis mise un dito sotto il mento di Harry, girando la testa per fronteggiarlo, prima di abbassarsi e piazzare un corto ma dolce bacio sulle sue labbra. "Non penso che mi stancherò mai di baciarti."


(*) sarebbe tipo il famoso cardigan multicolore di Harry, a toppe quadrate di vari colori :)

Spazio traduttrice:
Allora, volevo solo dirvi che (ahimè, piango) dopo questo mancano solo 9 capitoli🙁.
Ma comunque, cosa ne pensate? Io sinceramente mi sciolgo, aiuto. Questo capitolo è così GKDKFJWJFIRJSEJ CIOÈ.
CONCORDATE? Mentre leggevo e traducevo ero tipo "aw aw aw awwww".
Okay vi lascio, al prossimo capitolo!

I'm Fine || Larry Stylinson - Italian TranslationDove le storie prendono vita. Scoprilo ora