Il ragazzo di cristallo

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Ragazzi credo di dovervi dare delle spiegazioni, ma con voi sarò sincera, sto attraversando un periodo buio, per motivi di privacy non posso dirvi esattamente perché, sappiate solo che ho sofferto e per un po' non riuscivo nemmeno a scrivere. Il blocco dello scrittore non mi era mai venuto così intensamente, probabilmente per colpa dei bruttissimi mesi passati, ora come ora sto cercando di superare tutto, non sarà facile ma la vita va avanti. Voglio solo dirvi che chiunque si senta giù consiglio di confidarsi con qualcuno, famiglia o altri, vi garantisco che aiuta. Buona lettura, come sempre ricordo un commento, una stellina e rispondete ai sondaggi.❤️


Nel frattempo al campeggio Aiko e Mitzuki si erano ritrovate all'improvviso in una situazione estremamente imbarazzante, le due ragazze erano una sopra l'altra, si guardavano dritte in volto confuse e doloranti, ma quella con le goti più rosse era Mitzuki completamente imbarazzata.

"Emmm Mitzuki potresti alzarti?" chiese Aiko che era bloccata a causa della presenza di Mitzuki sopra di lei.

"S-s-sì" balbettò la ragazza alzandosi di scatto per poi uscire come una freccia dalla doccia.

"Hey ma dove vai??Sta tranquilla non mi sono fatta male" la richiamò Aiko vedendola afferrare l'asciugamano con i capelli ancora insaponati.

"Fa niente, li sciacquo dopo, e poi tra un po' c'è la colazione no?"

"Ma che dici? Abbiamo mangiato due cornetti in pullman!! Il pranzo è anche lontano...quindi entra e finisci la doccia senza problemi"

"No non mi va, me li lavo nel lavandino, lì sento caldo, troppo vapore"

"Se è il vapore il problema metto l'acqua fredda, tanto a casa mia la uso quasi sempre...i miei vogliono risparmiare." disse lei con una faccia arrabbiata, ripensando ai suoi genitori che la sgridavano per lo spreco.

"Beh no...odio l'acqua fredda"

"Oooooh Todoroki hai rotto!! Arrangiati e lavati nel lavandino, ma se ti viene mal di testa non osare lamentarti" finì il discorso Aiko chiudendo di botto la porta della doccia.

Mitzuki sospirò e accese l'acqua del lavello ancora rossa in viso, era contenta che Aiko si fosse arresa nel tentativo di convincerla, perché lei in alcun modo sarebbe entrata dopo quell'esperienza imbarazzante.

Appena entrambe terminarono di lavarsi, asciugarsi e vestirsi si diressero di fretta a cercare Akira, per mettere in atto il loro piano di spionaggio.

& Akira

Akira intanto aveva finito di sistemare le sue valigie, aveva preso una stanza singola e si stava preparando per fare una breve passeggiata con Yuki, mentre riordinava le ultime cose si fermò un attimo a riflettere e all'improvviso non ricordò più bene cosa fosse successo nelle ore precedenti.

"Mi fa male la testa" pensò la ragazza toccandosi la nuca, per poi dirigersi verso lo specchio del bagno, guardarsi e sciacquarsi la faccia.

"Ma perché non sono in stanza con Aiko?" si domandò tra se e se la ragazza senza capire cosa stesse accadendo.

"Cosa devo fare ora?" domandò a se stessa confusa, fino a quando qualcuno non bussò alla porta.

La ragazza si diresse lentamente alla soglia, per poi aprire e guardare chi ci fosse, davanti a lei si trovava Yuki con un grande sorriso.

"Yuki senti mi potresti dire che succede?" chiese lei confusa più che mai.

"In che senso Akira?" domand  lui.

"Non capisco...perché Aiko non è qui con me?"

"Non ricordi? Ti ha cacciata via...avete litigato"

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