Ragazzi allora, mi scuso per non aver pubblicato, ma voi non potete immaginare QUANTI compiti ed esami avevo! E non ho neanche finito! Sono una settimana a finire di studiare alle 01:00 di notte iniziando presto, quindi scusate. Come promesso ecco a voi il capitolo lungo, mi raccomando non fatevi venire infarti anche se credo sarà impossibile .... ciaoooo lascia una stellina, un commento e rispondi ai sondaggi ❤️
& presente Aiko e Mitzuki
Aiko rimase sbalordita dal racconto che aveva fatto Mitzuki, rimase senza parole, continuava a guardarla senza dire niente, Mitzuki le rivolse uno sguardo interrogativo prima di alzarsi e sospirare.
"Ma tanto cosa ne potete capire tu e Akira ... voi e le vostre famiglie perfette" sospirò lei.E Mitzuki Pov.
# pensiero
Lo sapevo Aiko, abituata ad avere una famiglia unita e un fratello protettivo non potrebbe mai capirmi, sono stati solo una sciocca a credere che potesse capirmi ... anche se non così perché l'ho fatto, non c'era alcun motivo di farlo ...Ad un tratto mentre mi incamminai verso la porta, qualcuno mi afferrò di scatto il polso, sentivo la presa salda e la mi girai sorpresa, Aiko teneva stretto il mio polso, guardandomi con gli occhi decisi, poi strinse i pugni e mi disse una frase che mi sconvolse: "Sei forte Mitzuki" poi mi abbracciò di scatto. Rimasi per qualche secondo scioccata, non avrei mai pensato di ricevere da lei una azione così avventata, da Akira forse me lo sarei aspettata, dopo tutto è sempre estremamente affettuosa, ma da Aiko, da quella testa dura non me lo sarei aspettato ne ora ne Mai.
"Io, tu ed Akira siamo i figli di tre uomini che erano costantemente in competizione, questo non vuol dire che noi tre non vogliamo essere amiche, Todoroki sei proprio una scema se credi che i sentimenti, l'amore è l'amicizia ti rendano debole, sono quelli a renderti ciò che sei "mi disse con sguardo serio, io la guardai perplessa e poi mi sorrise dicendo:" Siamo una squadra no? " Io mi girai e risposi: "Non starei mai con due Sceme, diciamo che vi sopporto" Percepì Aiko lanciarmi le peggiori maledizioni del mondo e quella reazione non riuscì a far altro che sorridere leggermente, mi diressi verso la porta e toccando la maniglia pensai che aveva proprio ragione ... in fondo eravamo una squadra ... anche se non l'avrei mai ammesso.& Akira Pov
Guardai mio padre dentro casa, sorridendo con il solito sguardo gioioso di sempre, in quel momento dimenticai tutti i miei problemi e sopratutto il mio Quirk che era impazzito, corsi a grande velocità fiondandomi su mio padre. Lo strinsi forte e scoppiai a piangere, percependo il suo respiro e il suo cuore battere, fino a quando non mi prese e mi sollevò da terra.
"La mia piccola" mi disse mentre faceva girare intorno, io ridevo e continuavo ad aggrapparmi a papà che rideva anche lui di gioia.
"Ehi Izuku, ti prego, sei stato appena dimesso, non voglio che ti senta di nuovo male." Disse mia madre con il suo solito sguardo preoccupato mentre si accarezzava il ventre.
"Su Ochaco, va tutto bene" disse mio padre adagiandomi al suolo, io mi asciugai di fretta le lacrime e corsi in stanza a cambiarmi.& Akira
Quando entrò nella sua stanza e richiuse la porta lentamente alle sue spalle, poi sospirò profondamente, come se provasse un forte sollievo, in effetti era proprio così era felicissima che suo padre stesse bene, non si era chiesta come poteva essere possibile bastava solo quello, che lui stesse bene.
Dopo portò il suo sguardo alla finestra e notò che era aperta, un brivido le percorse la schiena, in quel momento ripensò un Daisuke e ciò che le aveva detto, in fondo esisteva un po 'di verità in quelle fredde e gelide parole, ma sapeva anche che era un Villan e non poteva fidarsi.
Si diresse alla finestra e la chiuse, per poi fare lo stesso con le tende e dirigersi lentamente verso il bagno, con un accappatoio sulle spalle, entrò in bagno e chiuse la porta, per poi togliersi i vestiti ed entrare in doccia. L'accese e osservò l'acqua scendere delicatamente e ascoltava le gocce scontrarsi contro il piatto doccia, portò la testa sotto il getto e lasciò all'acqua di scivolare giù per il viso, in quel momento si ricordò di quel giorno, quando Daisuke era fermo sotto la pioggia e lei correre verso di lui e stringerlo forte, Akira aprì gli occhi e sorrise.
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My Hero Academia Next Generation
FanfictionVi siete mai chiesti come sarebbero stati i figli dei nostri eroi preferiti? Cosa sarebbe successo dopo? Ecco la storia in italiano che vi racconterà le NEXT GENERATION! LE INFORMAZIONI SONO ESTREMAMENTE IMPORTANTI PER LEGGERE LA STORIA, VI PREGO DI...