Hey hey ragazzi! Ecco a voi il nuovo capitolo! Spero abbiate passato delle belle vacanze! Comunque sono sicura che vi sorprenderete! Lasciate una stellina e un commento ciaooo!
& il giorno dopo.
Akira venne dimessa la stessa sera, così il giorno seguente riuscì ad andare a scuola, Midoriya ed Uraraka avevano insistito per farla restare a casa, ma Akira insisteva poiché voleva conoscere la nuova insegnante. Non sapeva perché ma lei voleva conoscere meglio i cattivi, sapere com'erano, certo, aveva promesso ad Aiko di non parlare più con Daisuke ma lei voleva sapere davvero come fosse lui realmente...
"Tesoro, mi raccomando non stancarti" raccomandò Uraraka abbracciando la figlia.
"Salutami la tua professoressa" disse Izuku sorridendo.
"Certo! Ci vediamo questo weekend!" Disse Akira sorridendo, più corse via con lo zaino sulle spalle,correndo felice verso la scuola.& all'entrata dello Yuei.
Akira si avvicinò ad Aiko che era appena uscita dai dormitori e si incammina a con gli altri studenti verso la scuola.
"Aiko!" Urlò Akira sventolando la mano, Aiko si fermò e sorrise, per poi farsi avvolgere da un tenero abbraccio.
"Come stai Akira?" Domandò Yuki sorridendole gentilmente, Akira arrossì leggermente sulle goti per poi rispondere timidamente "beh, direi che sto bene!"
"Ne sono felice, ah lo sai che verrà una nuova insegnante?" Chiese lui.
"Certo! L'ho avvertita io" rispose Aiko fiera.& in classe
Akira si sedette nel suo posto, non andava a scuola da molto e sicuramente avrebbe dovuto recuperare un miliardo di compiti, ma non le importava. Era felice di essere tornata, non le piaceva quella stanza buia e cupa che l'ospitava, facendola sentire piccola e insignificante, ma soprattutto quel senso di vuoto che al solo pensiero le faceva rabbrividire.
"Hey, l'hai combinata grossa eh?" Domandò Mitsuki guardandola.
"Ah! Ciao Mitsuki!" Ripose Akira sorridendo.
"Tsk, irresponsabile!" Ripose lei voltandosi, Akira alzò gli occhi al cielo, sapeva che Todoroki non poteva essere cambiata da un giorno all'altro.& Aiko
Lei era seduta al suo posto, prima era proprio in parallela ad Akira, ma Aizawa aveva invertito il suo posto con quello di Yuki, non sapeva il perché l'avesse fatto, ma non poteva ribattere. Il prof Aizawa stava tutto il tempo raggomitolato dentro quell'involucro giallo, che lo faceva assomigliare a un bruco, ma quando mostrava la faccia seria nessuno aveva il coraggio di ribattere, neanche Aiko Bakugou, anche se lei era più che convinta che suo padre l'avrebbe fatto.
Ad un tratto la porta si aprì, una giovane donna con un sorriso smagliante varcò la soglia. Aiko si voltò verso Akira per guardarla, vide che il suo volto si era illuminato di gioia, sembrava quasi che la conoscesse, ma ad Aiko non venne nemmeno l'idea di chi potesse essere.
La donna che entrò aveva capelli lunghi e bianchi, la sua pelle era candida e i suoi occhi grandi. Era vestita molto femminile, ma anche formale, si avvicinò alla cattedra con grazia d prese un gessetto per poi scrivere alla lavagna il suo nome.
"Buongiorno ragazzi io sono la vostra nuova professoressa, ma voi potete chiamarmi Eri" disse l'insegnante sorridendo.
Aiko sgranò gli occhi, aveva capito solo allora chi fosse quella donna, anni fa il padre di Akira insieme ad uno dei suoi compagni del terzo anno, avevano salvato una bambina da un gruppo di cattivi, si ricordò che quella bambina di chiamava Eri.
Le sembrava strano perché la professoressa aveva solamente sei anni in meno dei suoi genitori.& Akira
Akira non poteva credere ai suoi occhi, Eri, la bambina che era stata salvata molto anni fa, era la per insegnare a loro. Sembrava felice di essere lì con loro, pronta ad iniziare, Akira aveva in mente un milione di domande da farle.
"Ragazzi, vi dirò poche cose, poiché credo che tutti voi sappiano il mio passato...nelle mie ore ci saranno solamente tre regole. Io vi insegnerò la difesa senza i Quirk, assumerete una pillola creata col mio sangue, che addormenta per un ora i Quirk, in modo che possiate confrontarvi a pari forze tra voi.
Faremo due ore di teoria una settimana e due ore di pratica alternate. È vietato ferire un compagno che momentaneamente è senza Quirk, in generale le lezioni di teoria devono essere svolte partecipando alla lezione." La classe guardò la professoressa con ammirazione e risposero "si" in coro.& cortile della scuola.
La prima lezione era finita e toccava alla ricreazione, Akira si avvicinò timidamente alla nuova insegnante.
"Ah Akira" disse lei voltandosi, le sorrise felicemente e prima che la ragazza potesse parlare le disse "Sei proprio uguale a tuo padre, come sta?"
"Bene...professoressa lo sa che..."
"Si lo so, la tua identità e quella di Aiko sono segrete tranquilla"
"Ah bene, mio padre la saluta"
"Si saluta anche da parte mia il senpai Izuku"
Alla ragazza sembrava strano che qualcuno potesse chiamare sui ladre senpai, ma annuí felicemente ugualmente.& corridoi.
Akira passeggiava tranquilla, nei corridoi della scuola in cerca di Aiko che nel frattempo era andata in bagno. Si fermò un istante davanti ad un buio corridoio e si sistemò i capelli per poi farsi una coda. Sembrava tutto a posto, ma si sentiva osservata così alzò leggermente lo sguardo e lo vide...Daisuke era nascosto nel corridoio ad osservarla, guardava il suo sguardo languido e sereno che lo guardavano tranquilli.
"Che ci fai qua?" Sussurrò Akira curiosa.
"Che c'è un ragazzo non può venire a scuola?" Chiese Daisuke sarcastico, ma lei storse il naso sapendo che era una doma abbastanza sciocca.
"Che cosa è successo due sere fa, sono svenuta e poi?" Chiese.
"Non preoccuparti, sai credo che tu sia davvero bella, ma soprattutto sembra che intorno a te giri un aura positiva.
"G-g-grazie..." balbettò lei arrossendo.
Poi rialzò lo sguardo e vide che lui era scomparso, era strano che qualcuno la seguisse, ma a lei non dispiaceva essere osservata da lui avrebbe coluto conoscerlo meglio anche se era un villan.& Aiko
Lei uscì dal bagno, pensò subito che doveva raggiungere Akira, ma sentì delle voci provenire dai corridoi. Sapeva che era sbagliato origliare, ma non resistette quando udì la parola "missione"
Così si mise a sentire la discussione tra un uomo e il preside.
"Attaccheremo l'Unione dei cattivi, prenderemo quel criminale, non posso permettere che si avvicini ancora ad Akira" disse la prima voce.
"Quindi è deciso, voi Hero sta sera attaccherete?"
"Si, tenete gli alunni nei dormitori"
"Certo Deku sarà fatto, voi professionisti non sbagliate mai, se dite di farcela contiamo su di voi"
Poi Aiko corse via, sapendo che forse aveva ascoltato troppo, ma ora si sentiva estremamente in colpa, era ovvio che il ladro di Akira stava cercando di proteggere la figlia, evitando che lei scoprisse tutto. Ma lei in quanto migliore amica avrebbe dovuto avvertirla? Ma era stata lei a dirle che doveva stare lontana dai villan...cosa doveva fare ora?Ragazzi:
1) Aiko parlerà o no?
2) Cosa ci faceva DAVVERO Daisuke a scuola?
3) Cosa faranno gli eroi? Ed i villan?
4) Eri sarà una buona insegnante? Vi piace come l'ho fatta?Grazie a venerdì 😘
STAI LEGGENDO
My Hero Academia Next Generation
FanfictionVi siete mai chiesti come sarebbero stati i figli dei nostri eroi preferiti? Cosa sarebbe successo dopo? Ecco la storia in italiano che vi racconterà le NEXT GENERATION! LE INFORMAZIONI SONO ESTREMAMENTE IMPORTANTI PER LEGGERE LA STORIA, VI PREGO DI...