La ragazza perfetta

475 14 202
                                    




Ragazzi perdonateci, sono mortificata...ho saltato tantissime pubblicazioni, ma purtroppo è stata a causa dei mille esami che devo dare, un sacco di materie da portare!!! Ma sono riuscita comunque ha ritagliare per voi un po' di tempo e scrivere il capitolo!!Ringraziate anche Toga che è riuscita a leggerlo in tempo per poi pubblicarlo!! Davvero spero che vi piaccia...volevo chiedervi una cosa, d'ora in poi vorrei sapere quali delle parti dei capitoli vi è piaciuta di più, i vostri momenti preferiti ecco...detto questo, lasciate una stellina, un commento, rispondete ai sondaggi e seguitemi!!! BUONA LETTURA.


Per tutto il tragitto sul pullman Akira stette ferma sul suo sedile a guardare fuori dal suo finestrino, accanto a lei c'era Yuki che dormiva tranquillamente tenendole la mano, in faccia aveva un bellissimo sorriso felice che rincuorò Akira avvolta dai suoi tristi e confusi pensieri.

Aiko e Mitzuki erano sedute un po' più dietro alla coppia, ma di certo non passavano inosservate, Aiko cercava di scrutare ogni piccolo dettaglio in Yuki o un comportamento inadeguato in Akira.

"Guardalo Mitzuki!Quello le tiene la mano!Se la tocca lo ammazzo" disse Aiko aguzzando lo sguardo.

"Sta dormendo Aiko, se Akira volesse potrebbe alzarsi e venire da noi"

"Non credo!Le ha fatto qualcosa, sennò sarebbe venuta da noi a raccontarci..."

"Io credo che lei ci vuole fuori da questa faccenda Aiko, rassegnati!" rispose Mitzuki voltando pagina sospirando. Aiko si accasciò sul sedile e fece un grande respiro, per poi rilasciarlo di botto, voltò lo sguardo a Mitzuki strappandole il libro di mano.

"Hey BAKUGOU!!!" urlò la ragazza tentando di riprendersi il libro.

"E dai parliamo un po' cuore di ghiaccio" rispose Aiko.

"Senti non mi va di parlare di ragazzi o cose simili, non sono proprio il mio forte"

"Ma no!Figurati...volevo chiederti solo come stai"

"B-bene" balbettò la ragazza arrossendo e tentando di coprire il suo imbarazzo con il libro, rimanendo sempre con la sua solita aria seria e distaccata.

"E andiamo Mitzuki!!Che significa bene??Io ti risponderei...PROPRIO UNO SCHIFO MITZUKI LA MIA VITA É UNO SCHIFO" rispose Aiko alzando leggermente la voce, prima di ricevere uno sguardo assatanato di sua madre dalle prime file del pullman.

"Uno schifo?" domandò Mitzuki abbassando il libro preoccupata.

"No niente mi hai detto chiaramente di non parlare di ragazzi o cose simili" rispose Aiko appoggiando la testa al sedile chiudendo gli occhi, ma Mitzuki fu più svelta e le diete un colpo sullo stomaco per richiamarla: "Ahi!MA sei scema?!" domandò Aiko sbuffando.

"É ovvio che me ne devi parlare se ti fa stare male"

"Mmh...sono preoccupata per Haruto, non gli parlo dal festival" rispose Aiko.

"Mmh capisco"

"Sei di molte parole devo dire Mitzuki, un po' di compassione!"

"Senti Aiko ci conosciamo da mesi, credo che a te Haruto piaccia..." a quelle parole Mitzuki si accorse di avere un fortissimo nodo allo stomaco, anche se le pensava davvero quelle cose avrebbe preferito non dirle mai...

"MITZUKI COSA DICI?!!Sono solo preoccupata per un compagno"

"Che hai baciato in uno sgabuzzino buio, che ha pure detto che gli è piaciuto senza sapere fossi tu"

"Beh si...m-ma che c'entra"

"Comunque sia se sei preoccupata perché non parli con lui?"

"Beh...per ora abbiamo Akira come problema principale...poi tu anche mi sembri strana, avevo chiesto a te come stavi non a me stessa!!" controbatté Aiko cambiando discorso.

My Hero Academia Next GenerationDove le storie prendono vita. Scoprilo ora