Total mess

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*30 gennaio*

ZAYN

'Vuoi fuggire via da me?' Dissi guardando la città.
Liam mi prese la mano e si inginocchiò tra le mie gambe, guardandomi dal basso.

'Non ti capisco Zayn' Disse con un filo di voce.
'Cosa non capisci?' Domandai abbassando lo sguardo sul suo, aveva un bel po' di occhiaie, chissà da quanto tempo non si faceva una bella dormita..
'Los Angeles. Matrimonio di Greg. Hotel. Corridoio. Ti dice qualcosa?' Disse con tono speranzoso.

Certo che me lo ricordo.

Le tue labbra sulle mie.

Un bacio morbido e dolce.

Quelle labbra che si schiudevano e quella lingua che viaggiava nella mia bocca.

Si Liam, me lo ricordo.

'Dovrebbe?' Domandai mentendo.
'Si Zayn. T..ti ho baciato, proprio qui, su queste labbra..' sussurrò toccandomi con il pollice il labbro inferiore.
'E queste tue labbra hanno baciato me, ma poi sei scappato. Perché? Perché sei scappato Zay?'

Si stava mordendo il labbro, odiavo quando si mordeva il labbro, lo faceva sempre sanguinare ed io volevo solo essere lì e baciarlo. Ero scappato perché avevo paura di innamorarmi di nuovo, avevo paura che mi avresti spezzato il cuore anche tu.

'Perché abbiamo una forte amicizia Liam e non voglio rovinare qualsiasi cosa ci sia tra di noi' Dissi sincero.
Lui di risposta levó la mano dalla mia e si alzó, arrivando ad un centimetro di distanza dal mio viso e mi costrinse ad alzare la testa.
'Tu vuoi solo un amico con cui farti le canne e pippare cocaina, ecco tu cosa vuoi. Non vuoi che la nostra amicizia vada a puttane perché mi vuoi bene, tu vuoi questa amicizia perché sono l'unico con cui fumavi'
'La differenza tra me e te Zayn è che, io so controllarmi e mandare a fanculo tutto, tu rimarrai incastrato lì, tra la tua droga e quando non ci sarà più nessuno al tuo fianco piangerai. Ti sentirai morire dentro e sarai da solo, tutto solo, senza un amico e senza famiglia, perché tu Zayn, rovinerai tutto come hai rovinato questo rapporto'.

LOUIS

Mi svegliai con il braccio dolente e con i brividi su tutto il corpo, aprii gli occhi e spalancai la bocca.
La testa di Harry sul mio petto, il mio braccio che circondava la sua spalla e le coperte che arrivavano a metà di entrambi. Alzai il braccio e con cautela spostai la testa di Harry sul cuscino, mi girai verso di lui reggendomi con un braccio sul letto e gli sfiorai il viso con la mia mano, scostandogli i capelli dal suo viso pallido: guance rosate e gonfie, la punta del naso rossa e le sue ciglia lunghe che gli sfioravano le borse degli occhi.

Mi girai verso la finestra lunga di camera mia che lasciava intravedere il piccolo viottolo pieno di alberi e, con mia sorpresa vidi dei fiocchi di neve cadere giù dal cielo, riempendo i rami degli alberi sfioriti e il tettuccio delle macchine parcheggiate in fila indiana. Non nevicava da molto tempo ormai e, per Londra è molto strano. Mi spuntó un sorriso sul viso quando ricordai la mia infanzia a Doncaster..

SEVEN YEARS AGO

'Louis William Tomlinson vieni subito qui!'
'No!'
'Louis conto fino a tre, non farmi arrabbiare!'
'Voglio rimanere a giocare qui. Nevica. Voglio fare un pupazzo di neve. Uno grande grande, così che tutti possano invidiarcelo. Lottie vieni ad aiutarmi!'
'Louis per favore mettiti il cappello e i guanti, ti ammalerai!'
'M-mamma posso andare anche io con Louis?' Disse la piccola bambina con i capelli neri come il carbone.
'Si piccola, però fai un favore alla mamma?'
'Certo, tutto per la mia mammina'
'Porta questo a tuo fratello e faglielo indossare, se no a Louis prenderà una febbre molto alta e starà male per giorni'
'Va bene mamma..'

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