Mi sistemai i capelli allo specchio dell'ingresso e andai ad aprire.
'Sei in anti..' non finii la frase, perché davanti ai miei occhi non vidi Ashley, ma Tomlinson.
'Dobbiamo parlare' Disse lui con un braccio sul muretto e con lo sguardo fisso nel mio.
'Davvero? Io penso che non ci sia niente da dire' Dissi io cercando di chiudere la porta, ma lui ci mise il piede.
'Perchè mi hai baciato?' Disse abbassando lo sguardo e io feci lo stesso.
'Te l'ho detto non ero in me, avevo bevuto e beh sai il resto..' Dissi e lui fece spallucce e si girò per andarsene. Lo vidi attraversare il vialetto per andarsene e io mi sentii un peso sul cuore. Non so spiegarvi la sensazione, ma so che dovevo chiederglielo, dovevo sapere, anche se non m' importava.
'Tomlinson!' Gridai e lui si girò.
'Perchè hai ricambiato?' Gridai un po' troppo forte, lui scosse la testa e se ne andò incontrandosi con Ashley per strada.
Lui la seguí con lo sguardo fino che io non la feci entrare e chiusi la porta.
'Ehy..ho visto Louis' Disse lei e io la zittii con il dito sulle sue labbra.
'Shh' Sussurrai e poi gli misi una mano dietro la schiena per spingerla verso di me. La guardai, mi morsi il labbro e la baciai. Lei infilò subito la lingua mettendo le mani nei miei capelli. La presi in braccio portandola sul divano. Infilai la lingua che poi si incontrò insieme alla sua. Ad un tratto vidi il viso di Louis e mi fermai.
'Ho sbagliato qualcosa?' Disse ed io la baciai di nuovo, vedendo sempre l'immagine di quella sera. Tomlinson che mette la sua bocca sulla mia e infila la lingua.
'Ha...Harry..' disse fermando il bacio Ashley ed io la guardai confuso.
'Non voglio farlo ora..' Disse ed io rimasi ancora più confuso.
'Non volevo farlo' dissi sincero.
'Ah.. è che.. lí sotto... beh il tuo coso penso che non sia d'accordo con te..' disse arrossendo ed io guardai giù, vedendo un leggero rialzamento nei miei pantaloni.
Oh merda. Che figura di merda, sembrerò uno di quei ragazzi che non sa controllarlo. Ho sempre avuto il controllo con le ragazze, non capisco.
'Oh beh, non che io non voglia farlo eh, ma voglio andarci veramente piano con te' Dissi abbassando lo sguardo per poi rialzarlo.
'Ti va di guardare il film?' Aggiunsi e lei annuí.
La tenni stretta a me per tutta la durata del film,massaggiandole la testa, toccando i suoi capelli lunghi e morbidi. Era perfetta, le sue fossette mentre rideva guardando il film erano la cosa più dolce che avessi mai visto. Io ero perso. Non era normale ciò che avevo fatto con Louis. Mi sentivo un abominio, non era per niente normale. Me lo ripetei per l'intera visione del film. Quando finii il film mi accorsi che Ashley si era addormentata su di me e sorrisi. La misi distesa sul divano con una coperta e decisi di schiarirmi le idee facendo un giro in skate. Gli lasciai un bigliettino sul tavolino, presi lo skate e uscii. Feci una strada diversa, presi il viale per andare al lago e quando arrivai lì sentii un'aria fresca attraversarmi. Mi misi seduto con le ginocchia sul petto e poi misi i piedi nell'acqua. Misi la testa indietro e alzai lo sguardo sul tramonto. Era così bello, il lago con i cigni e il tramonto, sembrava come se stessi in un libro, sapete? Come quando descrivono la scena del ragazzo che fa surf con il tramonto e la ragazza lo guarda dalla spiaggia con sguardo perso. Bene mi sento così, perso. Sbuffai e mi alzai prendendo il mio skate. Mi fermai. Lui era immobile davanti a me, in silenzio, nessuna parola, solo sguardi.
'C-ciao' Balbettai, ma lui non fece lo stesso, si girò solo e se ne andò. Roteai gli occhi e tornai a casa, dove trovai Ashley ormai sveglia mentre prendeva un caffè.
'Oh..eccoti..' disse venendo verso di me.
'Scusa sono andato un po' a schiarirmi le idee' dissi con lo sguardo fisso nel suo.
'Tutto ok?' Disse poi accarezzandomi i capelli.
'Si, cucciola tutto ok' dissi baciandole la testa e lei si accoccolò a me.
'Vado a farmi una doccia e andiamo a mangiare' aggiunsi e lei annuí mettendosi sul divano.
Feci una doccia veloce e misi un jeans nero con sopra una camicia bianca e infine degli anfibi. Scesi giù e la trovai sul divano diversa. Aveva un vestito bianco corto con un cardigan beije appoggiato sulle spalle.
'Mi sono cambiata nel tuo bagno..' disse mettendo una ciocca di capelli dietro il suo orecchio.
'Sei bellissima' le dissi all'orecchio e poi aprii la porta.
Purtroppo dovemmo andare a piedi, ma a lei sembrò stare bene. Arrivammo al ristorante in centro, dove ci fecero accomodare lasciandoci il menù. Era un ristorante non molto elegante, dove facevano una pizza favolosa, insomma avete capito che non sono un ragazzo da 5 stelle. Ordinammo tutti e due una pizza e due calici di vino.
'Domani vado a trovare mia sorella' disse lei prendendomi di sorpresa.
'Oh..' non sapevo che diamine dire. Potevo uscirmene con qualche altra parola, ma non me la sentivo.
'Se vuoi..' continuò lei ma venne interrotta da una voce.
'Ehyyy ragazziii...Ashley..' disse Niall baciandole la mano come un vero cavaliere, cosa che io non avrei mai fatto.
'Ehy Niall' lo salutai.
'Con questo modo formale mi saluti?' Disse Niall dandomi una pacca sulla spalla.
'Ci sono anche Zayn e Liam, possiamo unirci a voi?' Disse mentre vidi all'ingresso le teste dei ragazzi.
'Ecco...veramente noi..' dissi, ma non feci in tempo a finire che Zayn urló 'Harryyyy, che bello vederti. Scusi cameriera, aggiunga un tavolo vicino quei due' disse Zayn e io guardai Ashley che fece cenno di non preoccuparmi.
Niall e Zayn bevvero come dei cani, mentre io,Ash e Liam ci limitammo ad un calice di vino. Ci stavamo vergognando, c'era Niall che era andato fuori di testa per il troppo vino e Zayn lo assecondava, anche se lui lo reggeva meglio.
'Allora Ashley, tu sai quella cosa di Louis?' Disse Liam portandosi alle labbra del vino, io mi strozzai.
'Che cosa?' Chiesi io asciugandomi la bocca.
'No, io non so nulla, che é successo?' Domandò Ashley a Liam.
'Gira voce che Louis vuole lasciare Eleonor, ma lei non glielo lascia fare. Non so il motivo però' Disse lui in modo calmo.
'No mi spiace, non ne so nulla' disse lei sincera.
Io mi limitai a sentire e a non dire niente. Perché Louis voleva lasciare El? E perché mai lei lo costringeva a non farlo?
Quando tutti finimmo ci alzammo dal tavolo e Liam pagó per tutti, anche dopo avergli detto più volte che per me ed Ashley pagavo io. Non mi diede retta però, lo ringraziai e così anche lei.
Dopodiché chiesi il favore a Zayn se poteva portarla a casa e per quello mi vergognai un sacco. Ero l'univo ragazzo a parte Niall che non aveva la patente e nè una macchina. Zayn fortunatamente mi disse che non c'era nessun problema, quindi presi Ashley e la baciai.
Le chiusi lo sportello della macchina e li vidi andare via, salutai con un abbraccio anche Niall e Liam e gli lasciai anche il mio numero, così che sarebbe stato più facile organizzare un'uscita. Decisi di non tornare a casa subito, ma bensì di andare fino al lago. Per fortuna il paese era illuminato, quindi si vedeva meglio. Vidi sulla spiaggia piena di sassi dei ragazzi ubriachi che ridevano, decisi quindi di fermarmi sul ponticello buio. Camminai per andare verso la fine del ponticello quando vidi una persona sopra il bordo del piccolo ponte.
'Ehy che fai lassù?' Dissi avvicinandomi, ma sembrai non avere risposta.
'Ohhh, ci senti?' Ripetei e lui si giró. Strizzai gli occhi per mettere più a fuoco e vidi Tomlinson girare la testa verso di me e poi verso il laghetto.
'Voglio volare' disse mettendo le braccia spiegate ai lati.
'Beh, guarda un pó non hai le penne, quindi scendi dai' dissi prendendogli il polso.
'Invece ti sbagli... sono un uccellinoooo ahahah e posso volare' Disse e solo a quel punto capii che era ubriaco.
'Ok uccellino è ora di scenderee' Dissi io ridendo prendendo di nuovo il suo polso, ma lui si liberó dalla presa.
'Voglio volare' disse lui guardando a occhi bassi il lago, mi fece pena, ma anche paura. Si il ponte era basso, ma da ubriaco non so quanto possa essere in grado di nuotare.
'Non te l'hanno mai detto che gli uccellini per volare hanno bisogno della mamma?' Dissi cercando di convincerlo a scendere.
'Quindi perché non andiamo a casa e ti fai insegnare a volare dalla tua mamma?' Dissi di nuovo prendendogli il polso e lui si giró per guardarmi, aveva gli occhi lucidi per quel poco che vedevo e non riuscì a capire il perché, fino a quando lui non disse 'Mia madre è morta' mi si geló il sangue a quelle parole e vidi che lanció uno sguardo fra me e il lago e poi fece un passo avanti.
Gli strinsi il polso e lo girai verso di me, facendo cadere sia me che lui. Diedi una botta alla testa e chiusi gli occhi per il dolore. Li aprii quando sentii la sua testa appoggiata sul mio petto e dei singhiozzi. La mia mano andó automaticamente sulla sua testa che gli accarezzò i capelli.
'Shh è tutto ok' dissi alzandomi per sedermi con ancora la sua testa sul petto.
'Mi manca...' disse piangendo e io non capii
'Mi manca.. mi manca la mia mamma..' aggiunse e il mio cuore mancó un battito.
'L'ho delusa così tante volte. L'ho solo delusa quel giorno. Perché sono così? Perché... perchè sono dovuto nascere?' Disse piano tra i singhiozzi e io gli presi il viso tra le mani, costringendolo a guardarmi.
'La tua mamma è feria di te Louis, qualsiasi cosa tu abbia fatto, lei è fiera di te e non sei un mostro' Dissi lasciandomi sfuggire una lacrima.
'Piangi' mi chiese lui e io feci cenno di no.
'Piangi, perché piangi?' Disse come un bambino tra le braccia della mamma che chiedeva perché piangesse.
Mi passai la mano sugli occhi e gli dissi 'Tomlinson io e te non siamo amici... però ecco, io mi sento come se...non so come mi sento quando sono con te, però ecco mi incuriosisci e odio vedere le persone piangere' Dissi
'Cosa sa Eleonor di te, che usa per costringerti a non lasciarla?' Mi lasciai sfuggire.
'Ora capisco' disse lui allontanandosi da me e alzandosi barcollando.
'Ora capisco perché hai fatto tutto questo.' Aggiunse e io lo guardai confuso.
'Tu pensi che io ho fatto del male ad Eleonor e che io abbia paura che lei dica qualcosa a qualcuno. Tu volevi aspettare che io fossi vulnerabile, così che ti avessi raccontato tutto' Disse ed io mi morsi il labbro non sapendo cosa dire. Non era vero, insomma l'ho consolato perché mi faceva pena e anche perché ero curioso di sapere cosa sapesse Eleonor.
'Ma sai che ti dico Harry? Vai a farti fottere. Tu, lei, tutti, andate a farvi fottere tutti. Non ho bisogno di nessuno di voi, sto bene da solo come ho sempre fatto.' Disse sembrando quasi...ferito, ma alla fine quello ferito ero io, perché prima di andarsene mi sferró un pugno sullo stomaco dicendo 'questo è per avermi fatto credere che ci tenessi a me' e se ne andó, inciampando su se stesso.
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Tell me more
FanfictionLa storia di un ragazzo, Harry Styles, appena trasferito in paese, dove la sua vita cambierà. La storia di un neo-cantante, Louis Tomlinson, che combatterà ogni giorno per la sua vita. La storia di un ragazzo, Niall Horan, che non crederà nel suo fu...