Oh no!

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La festa finí e se ne andarono tutti a casa, mentre io rimasi ad aiutare Liam a pulire tutto il casino.
'Veramente non c'era bisogno che mi aiutassi' disse Liam mentre raccoglieva dei bicchieri da per terra.
'Invece sì, guarda che macello qui per terra.' Dissi indicando il pavimento pieno di vomito e vodka.
'Dove posso trovare uno straccio e uno scopettone?' Aggiunsi subito dopo
'Al bagno di sopra, dietro la porta, ma veramente non c'è biso...' disse ma si fermò subito quando vide che non lo stavo più ascoltando.
Scesi poi portando con me i due oggetti.
Strizzai il panno bagnato e lo poggiai sul pavimento. Lavai tutto il pavimento e infine andai in cucina da Liam, che stava buttando le bottiglie di alcohol.
'Ho finito' dissi e lui si girò
'Ti ringrazio' disse sincero
'Ho visto che hai fatto amicizia con Jack e Zayn' dissi io
'Si, beh sono simpatici. Non ho tanti amici e quei pochi che ho hanno la loro compagnia e..' si stoppò quando sentimmo imprecare dalla sala. 'Cazzo che dolore! Chi è che ha bagnato il pavimento?!' Disse Louis con il culo per terra.
'Tutto ok?' Chiede Liam gentilmente
'Secondo te? Potevi mettere un cartello con scritto ''bagnato'' no?' Disse accusandolo
'Ti ha solo fatto una domanda non c'è da farne un dramma' mi intromisi io
'Ma perché tu mi stai sempre intorno?' Disse alzandosi e mettendosi la mano sul culo.
'Potrei dire lo stesso di te' lo guardai inclinando leggermente la testa e lui sbuffò.
'Liam, ho messo Eleonor a dormire sul tuo letto, spero non ti dispiaccia.' Disse guardando in basso
'No tranquillo' rispose Liam.
Louis si avvicinó alla porta d'ingresso quando si girò e disse verso di noi 'Sto andando a suonare con il mio gruppo, volete venire?' Disse sempre con lo sguardo che si alzava e si abbassava.
Strano tipo, 2 secondi fa stava imprecando contro di noi e ora vuole che andiamo con lui? Guardai Liam e lui fece lo stesso, poi alzò le spalle in segno di resa e si avvicinò a Louis.
'Tu non vieni?' Disse a me Louis
Presi il mio cellulare che prima avevo poggiato sul comò e mi avvicinai a loro.
Andammo a piedi verso un bar vicino casa di Liam ed entrammo. Era pieno nonostante fossero le 3 di mattina. Louis ci lasciò da soli all'ingresso ed io e Liam ci guardammo e sbuffammo andandoci a sedere al bancone per prendere da bere.
'Due sex on the beach grazie..' disse Liam al barista, mentre io mi girai a fissare la folla che esultava per dei ragazzi sul palco.
'Buonasera a tutti! Noi siamo i 'The fires' e stasera volevamo un po' farvi scatenare. Quindi alzate i vostri culi vecchi sessantenni che siete e venite a ballare!' Urlò Louis al microfono. Era una piccola band composta da tre ragazzi tra cui Louis e una ragazza che suonava la batteria.
'And one and two and one two three' gridò il chitarrista e iniziarono a suonare e a cantare.
'Sono bravi' mi disse Liam sorseggiando il drink.
'Se la cavano' dissi modesto.
Louis se la cavava, aveva una bella voce, non pensavo sapesse cantare sinceramente. Non pensavo sapesse mantenere una voce così calma sul palco, poiché dal vivo se gli rivolgevi la parola ti strillava dentro l'orecchio.
Finii il mio drink e mentre aspettai che Liam finisse il suo spostai il mio sguardo dal centro della pista al piccolo palco.
Non erano canzoni loro, erano tutte cover e alla gente piacevano, perché vedevo che pian piano la pista si affollava. Cominciai a muovere le dita sul banco, segno che cominciava a piacermi quello che ascoltavo, poi alzai lo sguardo e vidi Louis fissarmi, o almeno credo stesse guardando me. Lo spero, perché gli feci il segno OK con la mano e se non stava fissando me ci avrei fatto la figura del cretino. Liam finí il drink, cosí decidemmo di uscire dal bar e incamminarci verso casa senza dire nulla a Louis.
Arrivammo davanti il portone di Liam e dopo un infernale silenzio disse 'Sono le 5, non mi sembra il caso che tu vada a casa a piedi, quindi se vuoi puoi dormire da me.'
'Te ne sarei grato, poi giuro che domani mattina me ne vado via subito dopo colazione' Dissi imbarazzato
'Però ci tocca il divano, dato che nel mio letto dorme Eleonor' disse frustato ma del tutto calmo.
Io annuii ed entrammo dentro casa che ora aveva un buon profumo. Liam mi prestò gentilmente una maglietta e dei pantaloncini, un po' larghi, ma me li feci bastare. Poi mi diede un cuscino e ci misimo sul divano.
Mi svegliai sentendo un vetro rompersi provenire dalla cucina. Mi girai verso l'altro divano e vidi Liam ancora dormire. Come ha fatto a non sentire nulla? Mi girai e presi il cellulare per vedere l'ora, le 10:30, merda è tardissimo mia madre starà impanicando. Mi alzai di fretta ed ebbi un giramento, mi appoggiai al muro un secondo e sembrò andare meglio. Andai verso la cucina e imprecai sentendo  un pezzo di vetro entrarmi nel piede.
'Ahiaa!' Gridai.
'Attento,ci sono dei vetri lì!' Mi avvisò Louis
'Cristo che dolore! Perchè diamine ci sono dei vetri per terra?!' Domandai. Non sembrava, ma faceva un male cane, quindi prima che mi rispondesse, mi sedetti e cercai di levarlo, senza successo.
'Stavo prendendo un bicchiere e mi è scivolato. Vuoi che ti aiuto?' Disse preoccupato, avvicinandosi. 'Non riesco a levare il vetro, non so se è andato dentro o...' Non feci in tempo a finire la frase che ritrovai Louis davanti a me in ginocchio. Prese con cura la mia gamba e se la poggiò sulla sua, ebbi un brivido dietro la schiena quando fece scivolare la sua mano lungo il mio piede per poi sfilare il vetro e lo ritirai per il dolore.
'Fatto' disse lasciandomi la gamba
'Aspetta vado a prendere dell'acqua ossigenata, non poggiare il piede a terra' aggiunse e io feci come disse.
Dopo qualche minuto ritornò con del cotone e una bottiglietta con un liquido verde all'interno.
'Brucerà un pò' Disse e subito dopo poggiò il cotone sulla ferita.
'Ieri sera ve ne siete andati senza dire nulla' disse, ma prima che io rispondessi Liam ci interruppe.
'Buongior...cosa state facendo?' Disse  strofinandosi gli occhi.
'Mi è entrato un vetro nel piede e Tomlinson mi stava aiutando a toglierlo' gli risposi.
'Si è svegliata Eleonor?' Chiese Louis a Liam alzandosi.
'È sul divano a bere dell'acqua, se vuoi vai, qui ci penso io' Rispose sempre gentile come al suo solito.
Liam preparò del thè per me e per lui e lo bevemmo in silenzio, fin quando mi alzai e gli dissi che dovevo andare. Così presi il mio giacchetto di pelle e andai verso la porta uscendo.
Camminai per 30 minuti prima di arrivare a casa mia. Preferivo andare a piedi che chiedere passaggio a Liam, non volevo approfittarmene. Comunque arrivai a casa tutto sudato, perchè il sole ormai era diventato alto e ce l'avevo puntato in faccia per tutto il tragitto.
'Sono a casa!' Urlai chiudendo il portone.
'Era ora! Tutta la notte fuori casa, vuoi farmi morire d'infarto per caso?' Disse mia mamma a braccia conserte.
'Scusa, mi stavo divertendo a casa di un mio amico' dissi sincero e pensavo che un po' stesse esagerando, ma non volevo farla arrabbiare di più, quindi andai nella mia camera e mi buttai sul letto con la faccia sotto il cuscino. Dopo pranzo decisi di andare a fare un giro in skate. Mi infilai le cuffiette, accesi la musica e andai verso il centro. Superai casa di Liam e alcune case quando arrivai in centro e mi fermai su una panchina per riprendermi un attimo. Mi asciugai il sudore con la maglietta e la passi anche tra i miei capelli. Decisi poi di andarmi a prendermi qualcosa al bar e rilassarmi. Entrai e mi accolse una cameriera facendomi accomodare vicino una finestra in vetro enorme che aveva affianco un tavolino con sopra una rosa e due divanetti. Ordinai un cappuccino con cacao, perché sapevo che lí lo facevano davvero buono. Dopo 5 minuti me lo portarono, ci misi lo zucchero e lo bevvi.
'Ma guarda chi c'è!' Disse una voce maschile davanti a me

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