Presi il taxi insieme a Tomlinson e Zayn, mentre Niall e Liam andarono con un altro, perché non c'era abbastanza spazio. Il tassista ci fece vedere un po' Los Angeles, spiegandoci che è una città fantastica di giorno, ma di notte è meglio starsene belli a casa a sorseggiare una birra dice lui. Sanno tutti che LA è una bella città, ma è anche pericolosa, la gente si ubriaca di continuo, va a giocare per poi tornare la mattina seguente a casa e si sposano neanche sapendo con chi, matti, io non mi sposerei mai con la prima persona che capita, neanche fossi ubriaco. Ammirai la città con il finestrino aperto, i ricci che svolazzavano da un lato ed i miei occhi che si chiudevano al contatto con quell'aria fresca.'Harry.. volevo chiederti scusa per oggi..' Mi girai e vidi Tomlinson che guardava le sue mani incrociate.
Si.. insomma sono stato un coglione, non so perché l' ho fatto, tu mi fai diventare..strano' Disse per poi alzare finalmente i suoi occhi che immediatamente incrociarono il mio sguardo sorpreso.
'Si sei stato un vero coglione'
'Ma.. ti ringrazio, accetto le tue scuse e te ne sono grato' Aggiunsi infine per poi girare la testa verso il finestrino.
'Sai, Ashley non è così male come la descrivi tu. Lei è simpatica e gentile, sa essere bella e piccola, ma allo stesso tempo anche sexy e ribelle..' Dissi immaginandomela sul mio divano con quel vestito lungo e i capelli sciolti che le cadevano lungo le spalle come piume.
'Ti piace davvero eh?' Mi chiese Tomlinson ed io feci cenno di sì.
Il viaggio in macchina non durò molto.. o almeno credo, mi ero totalmente perso nelle vie di Los Angeles che non mi ero neanche accordo che ormai erano le 4. Il fuso orario mi ha scombussolato il mio stomaco che, infatti, brontolava. Arrivammo all'hotel e Zayn si offrì di pagare il tassista, io e Tomlinson ci guardammo confusi e lo lasciammo fare. Arrivarono dopo 5 minuti anche Niall e Liam, però i miei occhi erano concentrati sull'hotel di lusso che Niall aveva scelto con cura. Aveva delle statue antiche all'interno, ma aveva anche uno stile moderno, cosa che piacque molto a Zayn, perché si mise a scattare qualche foto qui e la. Andammo verso la reception, dove c'era un ragazzo un po' più grande di noi, al computer.
'Buonasera, come posso aiutarvi?' Disse con il suo accento californiano il ragazzo che stava fissando un po' troppo Zayn per i miei gusti, infatti diedi un colpetto alla sua spalla e mi misi a ridere, per poi ricevere un pugno.
'Salve, avrei prenotato una stanza per cinque' Disse facendosi avanti Niall, togliendosi gli occhiali da sole per guardare meglio il ragazzo.
'Horan' Aggiunse poi vedendo che il ragazzo lo stesse per chiedere.
Si mise a muovere le sue dita sul computer, con troppa calma. Nel mentre aspettavamo notizie, mi guardai intorno, sentendomi sempre di più.. piccolo, le statue erano giganti, ma una particolarmente bella, da cui non riuscii neanche per un attimo a staccarci lo sguardo. Rappresentava Venere, nuda, nel suo splendore. I capelli mossi e bronzo che le cadevano sulle spalle, labbra carnose ed occhi dolci, le mani che le coprivano le sue forme e una piccola pianta che le avvolgeva. Come fa ad essere, una statua, così bella e piena di significato?
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Tell me more
FanfictionLa storia di un ragazzo, Harry Styles, appena trasferito in paese, dove la sua vita cambierà. La storia di un neo-cantante, Louis Tomlinson, che combatterà ogni giorno per la sua vita. La storia di un ragazzo, Niall Horan, che non crederà nel suo fu...