Two months

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Passarono 3 settimane da quando tornammo da Los Angeles e Louis era sparito

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Passarono 3 settimane da quando tornammo da Los Angeles e Louis era sparito. A scuola non c'era quasi mai o almeno, non veniva nei miei corsi e non mi scriveva. Al contrario, i ragazzi li sentivo e chiedevo loro il perché Tomlinson non mi parlasse, ma loro cambiavano ogni volta il discorso. Vivevo la mia vita normalmente, senza preoccupazioni, anche se mi mancava Louis. Per fortuna, sono sempre stato un ragazzo che dimentica subito le persone che se ne vanno. Per il semplice fatto che non trovo il motivo di pensare ancora ad una persona che non sta pensando a me. Vedevo quasi ogni giorno Ashley, perché si, eravamo ancora fidanzati, non sapeva però di Louis e questa cosa mi faceva sentire un'egoista. Passavamo il sabato a casa mia a vedere film oppure quando lei voleva andavamo in centro. Uscivo con i ragazzi, andando in vari pub e discoteche, ma d'un tratto anche Zayn sparì. Iniziai a vedere solo Niall e Liam, mentre loro due vedevano sia me che Louis e Zay. Passai così gli ultimi 2 mesi senza il mio migliore amico e del ragazzo di cui forse avevo preso una cotta, ma si sa le crush vanno e vengono.
Sto studiando per la patente, perché è arrivata l'ora di prenderla, ma non sono così tanto sicuro che passerò l'esame.
Mi sono iscritto ad un corso di inglese, perché.. beh si forse vorrei laurearmi in letteratura inglese.
'Buonaseraa' dissi quando aprii la porta di casa mia, trovandomi davanti la mia ragazza con un vestitino bianco morbido.
'Buonasera a lei signor Styles, mi vuole dare un bacino?' Disse lei sorridendomi e venendo verso di me con le braccia allargate.
'Non me lo ripeta due volte signorina Parks..' la presi in braccio e l'abbracciai.
Dopo pochi secondi il bacio divenne più intenso. Lei si aggrappò ai miei fianchi stringendo i capelli e le mie mani esploravano il suo culo. Lei ficcò subito la lingua ed io feci lo stesso, poi la portai nella mia camera e la stesi sul letto.
Le sfilai subito le calze, alzandole il vestitino e lei mi aiutó a toglierle.
Buttai la maglietta sul pavimento e poco dopo anche i jeans con i boxer.
Le tolsi il vestito insieme all'intimo e lei arrossì quando rimasi a guardarla.
Mi eccitai al tocco della sua mano sulla mia schiena. Entrai dentro di lei con forza e mi dedicai a farle delle spinte forti.
'Harry..' muguló.. Louis(?)
'Si?'... gemetti io
'Baciami..' sentii di nuovo la voce di Louis nella mia testa.. gemetti a quel suono e lo/la baciai.
Mi mossi nervoso nel letto quando sentii il mio cellulare vibrare senza pietà.
Mi girai verso Ashley, che nel frattempo dormiva affianco a me ancora nuda.
'P-pronto...?' Sussurrai
'HARRY SEI TUU' Disse una voce familiare
'Si sono io.. lei è..?'
'Sono Tommoooo, non mi riconoscii Hazza?!!' Mi urlò dall'altra parte del telefono. Non collegai subito Louis a quella voce, ma quando lo feci corsi in bagno, non lo so il perché, ma lo feci.
'Che vuoi?'
'Mhhhh credo che voglio tee'
'Sei ubriaco?'
'Non lo so mammina, lo sono?!'
'Ci si vede Tomlinson' Feci per ultimo e attaccai. Andai in cucina per prendermi un bicchiere d'acqua, perché sentivo lo stomaco sottosopra. Squillò di nuovo il cellulare.
'Ma si può sapere che cazzo vuoi da me?' Chiesi secco rispondendo.
'H-Harry ti prego, mi vieni a prendere?' Chiese Lou con voce calma e sembrasse stesse... piangendo(?)
'E con che cosa scemo? Ti sei scordato che non ho la macchina?!'
'Ti prego Harry... sono da solo ho..ho paura'
'Dove sei?' Chiesi cominciando a preoccuparmi
'Non lo so..'
Ma è scemo(?) pensai.
'Puoi almeno descrivermi il posto,Mr. ubriacone?'
'Mh.. non ne sono sicuro... ma c'è..c'è un lago...c'è un.. non so cos'è...forse un ponte (?) SI SI È UN PONTE HARRY!' Disse rispondendosi da solo.
'Lago...ponte... Tomlinson qualche altra informazione?'
'Non lo so! C'è l'erba, forse... forse è il no non lo so' Pensai al posto in cui salvai lou da un affogamento, ma non sapevo se era realmente quel posto, valeva la pena comunque provare.
'Aspettami lì arrivo, AMICO' Urlai scandendo l'ultima parola, insomma non so perché lo feci, non giudicatemi, era 2 mesi che non si sentiva e mi ero dimenticato di lui..
Comunque presi le mie chiavi di casa e mi infilai le converse.
Per fortuna avevo dormito con la tuta, ma su avevo la maglietta del pigiama.
Camminai con la torcia del telefono, perché neanche la luna riusciva ad illuminare il viale e cominciai ad avere paura. Feci tutto il viale che percorreva a quel laghetto, che di giorno era stupendo a parer mio, ma di notte le persone andavano lí per drogarsi.
Arrivai con L'affanno per la camminata veloce che avevo fatto. I muscoli delle gambe mi facevano male, e i polmoni non reggevano quasi più. Girai la testa più volte per trovare un nano dai capelli castani, ma niente.
Feci il giro contrario per vedere se si trovasse vicino al piccolo porto, ma niente. Tornai dov'ero prima e sentii parlare. Puntai la luce sul prato vicino ad un grosso albero e... e vidi Lou... vidi Lou insieme ad un ragazzo che gli palpava il culo..
Era per questo che mi aveva fatto venire? Mi ha fatto venire fin qui per farmi vedere che non glie ne frega più nulla di me? Beh, complimenti Tomlinson c'eri riuscito. Abbassai subito la torcia e mi girai furioso per andarmene.
'TI HO DETTO DI LASCIARMI' gridò Louis e a quel punto mi voltai verso la scena che prima stavo guardando. Vidi Louis cercare di dimenarsi dalla presa di quel ragazzo che era più alto di lui.
Senza pensarci due volte corsi verso di loro. Presi il polso di Louis e lo misi dietro di me.
'H-Harry?' Balbettó dietro di me
'Harry so cavarmela da solo, non mi serve il tuo aiuto' mi girai di scatto verso di lui e lo fulminai.
'Oh si Lou, si vede come te la stavi cavando. Forse ti piaceva farti toccare il culo da questo qui? Beh, non è la prima volta mi pare, forse sparirai anche con lui per due mesi, poi lo chiamerai nel bel mezzo della notte mentre è a letto con la sua ragazza e deve venirti a salvare il culo. Beh, complimenti Louis, ottimo piano!' Sbraitai tutto d'un fiato, elencando senza alcun motivo, no ok il motivo c'era, tutto quello che aveva fatto a me.
'E lui chi è? Ahahah il tuo fidanzatino?' Mi rise alle spalle il ragazzo alto come me.
'NO' risposimo in coro io e Louis.
'Lui di certo non è il mio ragazzo, io ho una ragazza, che d'altronde mi sta aspettando a letto ed io sono venuto a salvare il culo a questo coglione, quindi se non ti dispiace ora noi ce ne andiamo' guardai il ragazzo dritto negli occhi, presi Louis dal polso e feci per andare ma lui mi fermò.
'Non vado da nessuna parte con te' Tolse la presa il nanetto.
'Ma che cazzo di problemi hai in testa?!'
'Ho detto che non vengo con te'
'Louis o mi segui o torno a casa da solo e tu ti arrangi , decidi' dissi contando con le dita le opzioni.
'H O D E T T O C H E N O N V E N G O C O N T E!' Scandì le parole come un bambino, il ragazzo ci guardava curioso.
'Sai che ti dico Lou?'
'Vai a farti fottere. Cancella il mio cazzo di numero dalla tua rubrica, non rompermi più il cazzo. Stavo provando ad essere tuo amico, anche dopo che sei scomparso dalla mia vita dopo che ci siamo baciati. Ma sai che ti dico? Che ti ringrazio di avermi piantato in asso e di non esserti fatto sentire più, perché sei uno sporco viziato di merda, che ha paura di essere un frocio e che si fa scopare dagli sconosciuti' dissi d'un fiato guardandolo dritto negli occhi e urlandogli in faccia.
Rimasero entrambi in silenzio, li guardai un'ultima volta, dando uno sguardo ghiacciato a entrambi e me ne andai.
'Oh.. un'ultima cosa, come ti chiami tu?' Chiesi girandomi al ragazzo.
'C-Carl...' rispose scosso
'Ok Carl, ti do un consiglio, scopalo tu e lascialo stare, prima che ti scopi lui e ti faccia stare male' gli feci un occhiolino e mi voltai di schiena con gli occhi lucidi, sembravo un bambino con quelle parole.
'Brutto figlio di una...' sentii urlare e poi mi ritrovai per terra, sbattendo leggermente la testa. Louis mi fece voltare, si mise a cavalcioni su di me e iniziò a tirarmi dei forti pugni in faccia, poi si fermò, probabilmente vendendo il sangue sulla mia faccia. Mi succhiai il labbro sanguinante, poi ribaltai la situazione. Iniziai a prenderlo a pugni in faccia e sullo stomaco, rovinando quel faccino da coglione che si ritrova. Iniziammo a menarci contemporaneamente, finché non fummo stanchi entrambi, mi misi affianco a lui sull'erba sdraiato. C'erano solo i nostri respiri affannosi e i grilli.
'Dov'è Carl?' Sospirò Louis
'Si sarà spaventato dopo quello che gli ho detto' dissi mettendomi seduto, passandomi il braccio sul labbro per pulire via il sangue.
'Sei proprio un bastardo'
'Mh, io Lou?'
'Si tu'
'Sei tu..' feci per dire ma mi bloccai.
'Sei tu...?' Continuó lui
'Sei tu che sei sparito lou...' guardai dritto al lago e sentii il suo sguardo fisso su di me
'È complicato..' si alzò.
'Cosa è complicato?' Mi alzai.
'Tu, Eleonor, la nostra storia' ci indicó con il suo piccolo indice.
'Che cosa c'entra Eleonor?'
'È una storia lunga ok?!'
'No non è ok. Voglio risposte Lou. Ci ho messo 1 mese intero per far finta di non pensarti più, e ora tu ripiombi così a caso?'
'Tu pensi che sia colpa mia'
'Lo è'
'Non sai nulla invece'
'Allora dimmelo..'
'Non posso.' Disse in tono secco ed io ammiccai una risata ironica.
'Non puoi dirmelo perché non vuoi o perché non puoi?' Dissi facendomi scappare un tono triste che non volevo fargli vedere.
'Perché devi far sembrare tutto più complicato,come se non lo fosse già?' Mi accusó (?)
'Sai, di solito ad una domanda si risponde con una risposta non con un'altra domanda' Risi, volevo avere il controllo della situazione.
'Non posso' disse abbassando lo sguardo
'Non puoi cosa?'
'Non posso dirtelo' Disse accasciandosi per terra, lo guardai attentamente per vedere il suo viso cupo.
'Perché non puoi..?' Chiesi sedendomi davanti a lui.
'Harry...ti prego' sussurrò mettendo la testa fra le sue stesse gambe.
Passai le mie mani dalle mie ginocchia, automaticamente sui suoi capelli.
Mi erano mancati quei capelli lisci, morbidi contro la mia pelle.
Alzó la testa e con la poca luce che c'era vidi che aveva quei bellissimi occhietti blu, lucidi.
'Non voglio vederti così..'  gli massaggiai la cute
'Solo, ho fatto qualcosa io?' Fermai la mano
'Dio, Harry no. Non hai fatto nulla di male tu' I suoi occhi incrociarono i miei.
'C'entra Eleonor vero?' Mi uscí dalla bocca.
Louis mi guardò male,ma dopo qualche secondo il suo sguardo si addolcí e riabbassò lo sguardo.
Restammo in silenzio per vari minuti, con la mia mano sui suoi capelli e il suo sguardo fisso sulle sue gambe.
'Non posso stare con te, perché se no dovrei lasciare Eleonor e....io... non posso farlo.'
'Anzi, non voglio farlo'
Restai immobile con una freccia nel cuore.

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