Don't touch me

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Tomlinson mi diede una mano ad uscire dalla piscina avvolgendomi in un abbraccio con il suo asciugamano attorno, le sue mani erano intrecciate dietro il mio collo, mentre le mie andarono a finire sulla sua schiena sotto il tessuto ruvido dell'asci...

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Tomlinson mi diede una mano ad uscire dalla piscina avvolgendomi in un abbraccio con il suo asciugamano attorno, le sue mani erano intrecciate dietro il mio collo, mentre le mie andarono a finire sulla sua schiena sotto il tessuto ruvido dell'asciugamano. Restammo in quella posizione per un po', dove Tomlinson mi lasciò alcuni baci sul collo che mi fecero rabbrividire, gemetti un po' di volte, anche se sembravo un ragazzino che non sapeva contenersi, era quello l'effetto che mi faceva, lui, soltanto lui. Dopo un po' di minuti ci staccammo da quell'abbraccio, lasciandomi spiazzato lì a guardarlo.

'Che fai non vieni?' Mi disse voltandosi verso di me piegando l' asciugamano. Io mi limitai ad annuire, perché non riuscivo a fare altro, lo seguii fino all'ascensore, che chiamò ed arrivò dopo un tempo che sembrava infinito. Non riuscivo a smettere di guardarlo, i miei occhi erano come bloccati a guardare le sue labbra rosse e gonfie per il nostro bacio, i suoi occhi, il suo sorriso.. quel dannato sorriso. Era poggiato sull'angolo dell'ascensore, con le braccia incrociate ed i capelli bagnati che gli cadevano sul viso, a quella visione mi sciolsi, mi avvicinai a lui mettendomi davanti il suo viso e lo baciai. Il bacio stavolta era freddo, senza passione, le sue labbra erano aspre, senza minima dolcezza. Mi chiesi quale fosse il suo problema, era gay, lo sapevo con certezza, insomma mi ha baciato. Allora qual'era il suo problema?

'Che hai?' Chiesi finalmente staccandomi, gli portai le mani sul petto e lo rimasi a fissare.

'Solo Harry.. non essere così appiccicoso'

'Come scusa?' chiesi sbarrando gli occhi dalla sua frase.

'Ho detto, non essere così appiccicoso. Ci siamo baciati in piscina, non riesci a stare senza per un po'?' Le porte dell'ascensore si aprirono, lasciai passare Tomlinson ed uscii anche io con la testa bassa. Pensava fossi appiccicoso? Sul serio Louis? Entrammo nell'appartamento e vidi lui andare direttamente in camera sua, mentre io andai in bagno a darmi una rinfrescata, quelle parole mi avevano ucciso. Uscii dal bagno con la faccia bagnata, non preoccupandomi delle gocce che cadevano sul pavimento, mi buttai sul divano con le mani in faccia per nascondere la vergogna di aver confessato in un certo senso i miei sentimenti.

'Oh, siete tornati' Mi disse una voce che a quanto pare era vicino al divano, aprii gli occhi e vidi Zayn lì in piedi a fissarmi con occhi curiosi.

'Tutto bene?' Aggiunse.

'Si, tutto bene, credo. Liam come sta?'

'Dorme.. dovresti vederlo sembra un orsetto avvolto nelle coperte'

'Ti credo sulla parola hahah'

'Vado a prendergli dell'acqua, quando arriva Niall digli che sono in camera con lui. Buonanotte Harry' Disse Zayn andando in cucina.

'Notte Zay' Dissi io, spegnendo la luce e rimasi a guardare il soffitto per un po'.

'Harry' Sentii Louis chiamarmi da lontano. La sua voce era così profonda e lontana, lo vidi camminare verso un corridoio buio, dicendomi di seguirlo. Risi, lo iniziai a seguire, girai la testa un paio di volte, ma non lo trovai. 'Louis?' Sussurrai. 'Louis dove sei?'

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