Capitolo 58 - Il diadema

894 69 677
                                    

13 giugno 1978

Entriamo nella stanza delle necessità ridendo a crepapelle e con il fiatone; abbiamo corso come matti dopo che i due prefetti di Tassorosso ci hanno quasi scoperti. Ci siamo nascosti dietro un'armatura e per fortuna Sirius ha avuto l'idea di estrarre la spada dall'armatura, trasfigurarla in un uccellino e farlo volare in fondo al corridoio, distraendo i due prefetti e consentendoci di uscire dal nostro nascondiglio e correre a perdifiato dalla parte opposta a quella in cui si sono diretti loro, verso la stanza delle necessità.

Ci siamo venuti spesso nel periodo tra le vacanze di Natale e quelle di Pasqua, ma dopo queste ultime è stato praticamente impossibile perché, come ogni anno, i controlli notturni vengono intensificati nei due mesi precedenti agli esami e finora io non me la sono sentita di rischiare prima degli M.A.G.O., nonostante le insistenze di Sirius; ma stasera ho ceduto, ormai mancano solo due giorni all'inizio degli esami e non riesco a sopportare il pensiero di dover aspettare la fine della scuola per poter passare una notte insieme a lui.

Non ho ancora ripreso fiato che Sirius ha già abbassato la cerniera della mia felpa e si è lanciato avidamente con le labbra sulla porzione scoperta di pelle tra il mio collo e la spalla sinistra, mentre le sue mani si sono già infilate sotto la stoffa della felpa e trafficano per slacciarmi il reggiseno.

"Sirius! Lasciami almeno sbarrare la porta!" esclamo ridendo. In certi momenti faccio ancora fatica a credere che sia tutto vero, che un ragazzo come lui, non solo incredibilmente attraente, ma anche dolce e passionale, possa davvero voler stare insieme a me; chiedo spesso anche a Lily di confermarmi che non sto solo sognando e questo la fa ridere come una matta ogni volta.

Sirius si stacca da me sbuffando rumorosamente. "Fai in fretta, sono due mesi che aspetto, non ce la faccio più!" si lamenta rivolgendomi uno sguardo che mi fa avvampare dalla punta dei piedi alla radice dei capelli, e non vedo davvero l'ora di togliermi di dosso questi vestiti per potermi finalmente fondere con lui in un unico corpo.

 "Fai in fretta, sono due mesi che aspetto, non ce la faccio più!" si lamenta rivolgendomi uno sguardo che mi fa avvampare dalla punta dei piedi alla radice dei capelli, e non vedo davvero l'ora di togliermi di dosso questi vestiti per potermi fin...

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

—————

Non entro nella stanza delle necessità da quella sera ed, anche se adesso è completamente diversa da allora, non posso fare a meno di perdermi per un istante nel ricordo di quei momenti così belli, intensi e spensierati da essere ancora impressi in modo così vivido nella mia mente.
Mi riscuoto alla vista di Harry che ci corre incontro abbracciando Ginny per prima e poi Sirius e me.
"Minerva e gli altri insegnanti sanno che sei qui?" gli domando.

"Minerva e gli altri insegnanti sanno che sei qui?" gli domando

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
Stars in a Black SkyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora