"AMY!" Il grido che proviene da molto più in basso mi riscuote. Provo a muovermi ed ancora non ci riesco, vorrei potermi buttare giù da questa scopa, non me ne importerebbe niente di morire, ma sono completamente pietrificata; e tuttavia non posso permettere che Sirius resti lì a preoccuparsi per me come sta facendo ora.
"Vai!" riesco a gridare in risposta, spostando lo sguardo verso la mia destra, dove vedo chiaramente Harry ed Hermione che cercano di allontanarsi. Lui fortunatamente non è riconoscibile, ha assunto le sembianze di un cugino dei Weasley, ma l'effetto della pozione polisucco non durerà ancora per molto ed Harry deve andarsene da qui prima possibile.
Sirius ha un attimo di esitazione, ma faccio in tempo a vederlo schivare il lampo di luce verde lanciato da Jugson e raggiungere Harry, prima che la Tana si allontani sempre di più sotto i miei occhi.Sono ormai parecchio distante dalla casa dei Weasley quando inizio ad avvertire un'intensa sensazione di freddo. Sono certa di essere ancora pietrificata, eppure mi sento scuotere da brividi violenti, come se fossi in mezzo a una tormenta di neve. Abbasso lo sguardo e vedo chiaramente i polpastrelli delle mie mani completamente bianchi e la pelle d'oca sulle mie braccia. Non riesco a capire cosa mi stia succedendo, prima quella sensazione di caldo come se stessi bruciando e ora il freddo, come se fossi congelata. Giro lo sguardo attorno a me e vedo alla mia sinistra una figura incappucciata che si avvicina su una scopa, con la bacchetta puntata proprio verso di me; e subito dopo ricomincio a fluttuare di nuovo nell'aria. Mi sono staccata dalla scopa di Jugson che vedo allontanarsi sempre di più; riesco finalmente a riprendere il controllo dei miei movimenti e galleggio nell'aria dirigendomi senza volerlo verso la figura incappucciata. Atterro sulla sua scopa e sento una voce dura, fredda, che riconoscerei tra mille, dire "Reggiti, più forte che puoi".
Non credevo fosse possibile volare ad una velocità del genere su una scopa, è persino più veloce della moto di Sirius. L'aria fredda che mi sferza con violenza il viso mi impedisce quasi di respirare, le mie mani stringono il manico della scopa così forte che sento le dita indolenzite mentre le nocche sono diventate completamente bianche. Non ho idea di dove siamo diretti, spero solo che questo viaggio assurdo finisca in fretta.
Dopo un tempo che mi sembra interminabile, dall'alto distinguo una massa d'acqua ed un imponente castello, e non potrei mai non riconoscerlo, ci stiamo dirigendo a Hogwarts.
Atterriamo nella foresta proibita; l'uomo che mi ha portata fin qui scende dalla scopa e, togliendosi il cappuccio, mi rivela il suo volto.
"Non sei sorpresa" mormora guardandomi intensamente con la sua espressione impenetrabile.
"Non sono sorpresa di scoprire la tua identità, no Severus, ti avevo già riconosciuto dalla voce" rispondo tranquilla. "Non capisco però perchè tu mi abbia portata proprio qui, considerando che l'ultima volta che ti ho visto al castello stavi scappando dopo aver ucciso Silente" aggiungo con la voce che trema leggermente nel pronunciare quelle parole.
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Stars in a Black Sky
Fanfiction[COMPLETA] Ho sempre pensato che nella saga di Harry Potter mancasse un grande amore per Sirius Black, nato ai tempi della scuola e ritrovato dopo la sua fuga da Azkaban. Come sarebbe cambiato il suo destino, e anche quello di altri personaggi de...